Tutti i bandi e la modulistica necessaria alla corretta compilazione delle domande di finanziamento.

Nell'ambito di un progetto legato all'asse 4 Leader del programma di sviluppo rurale della Polonia, nelle giornate di giovedì 22 e venerdì 23 settembre 2011 ha avuto luogo un incontro tra una delegazione composta da rappresentanti di istituzioni polacche (sindaci di comuni, associazioni, Gal e Ong) e l'Autorità di gestione del Psr Liguria.
Lo scopo del progetto è conoscere e condividere le esperienze di sviluppo rurale che si sono realizzate in Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto con l'obiettivo di valutare possibili azioni di cooperazione e stimolare la creazione di partenariati in vista di progetti futuri. L'incontro si è svolto presso la sede regionale di Piazza De Ferrari a Genova. In questa sede Riccardo Jannone (Autorità di gestione del Psr Liguria) ha presentato una relazione molto articolata toccando numerose tematiche, tra cui la descrizione del sistema istituzionale italiano, il ruolo e le competenze delle Regioni, le opportunità per la creazione di imprese (fattorie didattiche, agriturismo, aziende agricole e forestali), lo sviluppo dell'agricoltura, del turismo e dell'ambiente offerte dal programma di sviluppo rurale. L'incontro ha visto la partecipazione attiva anche di due Gal liguri: Comunità Savonesi Sostenibili e Appennino Genovese.
Il coordinatore del progetto, Gabriele Reale, ha successivamente moderato il dibattito, che si è concentrato sulle esperienze maturate e i progetti realizzati in materia di sviluppo rurale. Terminato l'incontro con la Regione la delegazione polacca è stata ricevuta nei prestigiosi spazi del piano nobile di Palazzo Ducale da Marisa Bacigalupo, presidente del Gal Appennino Genovese. Nella giornata di venerdì il gruppo è stato accompagnato a scoprire alcuni tratti turistici della città e a visitare alcune iniziative attuate nell'ambito dell'Asse 4 del Psr.

In questa sezione è possibile visualizzare e scaricare liberamente tutto il materiale divulgativo predisposto dall'Autorità di Gestione e dagli altri soggetti coinvolti nell'organizzazione di incontri e seminari realizzati nell'ambito dell'attuazione del Programma regionale di Sviluppo Rurale.
In presenza di più elaborati per singolo evento il materiale viene reso disponibile, per ragioni di praticità, in formato compresso.

Le registrazioni video degli incontri sono disponibili nella playlist Agricoltura del canale regionale di Youtube.

Approfondisci la documentazione del convegno del 13 giugno 2013 "Lo sviluppo rurale tra mare e montagna" sui gruppi tematici .

Il 19 aprile 2010 nei locali della Regione Liguria, via Fieschi 15, Genova si è svolto il seminario sulla condizionalità rivolto a personale regionale (uffici centrali e Ispettorati), fornitori di servizi accreditat, CAA, professionisti di settore, enti delegati.
Di seguito è possibile scaricare gli interventi in formato .pdf.

Utenti Motori Agricoli (U.M.A.)

Tutte le attività agricole, orticole, silvicolturali, floricole, di allevamento e di itticoltura che prevedono l'utilizzo di macchinari possono usufrire di agevolazioni fiscali per l'acquisto di carburante.

La gestione del parco macchine impiegato in agricoltura e il relativo acquisto di carburanti agevolati sono regolamentati dal decreto ministeriale n.454 del 14 dicembre 2001 del Ministero dell’Economie e delle Finanze, dal decreto ministeriale del 26 febbraio 2002 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dalle successive modifiche apportate dal decreto del 30 dicembre 2015 del Ministero delle politiche agricole forestali per  la determinazione dei consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nelle coltivazioni sotto serra.
La normativa regionale stabilisce la modulistica per le domande e i parametri di riferimento per i consumi di carburante delle varie attività.
Possono fare richiesta di ammissione all'agevolazione fiscale per l'acquisto di carburante:

  • gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti
  • le aziende agricole delle istituzioni pubbliche
  • i consorzi di bonifica e di irrigazione
  • le imprese agromeccaniche

Gli interessati devono presentare entro il 30 giugno di ogni anno la conferma dei consumi dell'anno precedente e la richiesta di assegnazione della quota di carburante per l'anno in corso attraverso la compilazione dei modelli A o B, in cui si dichiara la superficie aziendale in conduzione, con indicazione dei riparti colturali e delle varie lavorazioni da eseguire nel corso dell'annata agraria.

  • il modello A viene compilato per la "prima richiesta" e da coloro che devono apportare modifiche ai dati dell'anno precedente
  • il modello B viene compilato da coloro che confermano i dati dell'anno precedente
  • il modello C è il libretto di controllo

L'Ispettorato agrario regionale, attraverso gli Sportelli territoriali, è l'ufficio preposto al ricevimento delle domande che potranno essere presentate dal primo di gennaio di ogni anno, utilizzando gli appositi modelli.

Per presentare richiesta per il riconoscimento della qualifica di utenti motori agricoli (art.76 DPR 24/7/1977, n.616) si deve utilizzare il modello "U.M.A.- mod 1 - 2011" che sostituisce il vecchio modello "U.M.A.-mod 1-2004".
Per avere agevolazioni sui carburanti agricoli utilizzati per la piscicoltura, la molluschicoltura si deve far riferimento alle tabelle 41 e 42 del decreto ministeriale del 30 dicembre 2015.

Di seguito è possibile consultare e scaricare la normativa di riferimento e i modelli utili per la presentazione delle domande.

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la legge proposta dall'assessore all'Agricoltura Giovanni Barbagallo avente ad oggetto "Norme per il rilancio dell'agricoltura e della selvicoltura, per la salvaguardia del territorio rurale ed istituzione della banca regionale della terra". La legge si prefigge due obiettivi complementari e convergenti: favorire il recupero produttivo di aree abbandonate o sottoutilizzate e prevenire l'ulteriore degrado del nostro territorio.

Oltre a specifici aiuti per imprenditori agricoli, proprietari forestali, Comuni e Consorzi, la norma prevede l'istituzione della Banca regionale della terra, una base dati informatizzata liberamente consultabile, contenente l'elenco dei terreni a disposizione per il recupero.

Ulteriori aspetti normativi riguardano il superamento di alcuni vincoli alla ripresa dell'attività agricola sui terreni terrazzati invasi dal bosco e la semplificazione dell'iter per l'assegnazione delle terre incolte. Un territorio coltivato è un territorio preservato! Questo in modo sintetico ed efficace lo spirito della nuova legge.

APPROFONDISCI L'ARGOMENTO

Consulta i bandi di finanziamento attivi nella sezione sostegno economico/agevolazioni recupero terreni.

I programmi cofinanziati dai fondi comunitari sono oggetto di una valutazione ex ante, di una valutazione intermedia e di una valutazione ex post per analizzare l'efficacia degli interventi, le incidenze su problemi strutturali specifici e determinare quindi l'impatto rispetto agli obiettivi.
Con la valutazione intermedia si effettua un'analisi a metà percorso dei primi risultati degli interventi, la loro pertinenza e il grado di conseguimento degli obiettivi, valutando in particolare l'efficacia dell'impiego dei fondi comunitari.
L'analisi, redatta da un valutatore indipendente, verte sui singoli programmi e utilizza gli indicatori proposti dalla commissione europea per misurare l'efficacia, la gestione e l'attuazione finanziaria in relazione agli obiettivi iniziali.
La valutazione intermedia viene trasmessa alla Commissione Europea entro il 31 dicembre 2003.
Il rapporto di valutabilità invece analizza il sistema organizzativo e la disponibilità dei dati per giungere ad un'analisi di valutazione il più possibile completa.
Di seguito puoi scaricare i testi integrali dei rapporti di valutabilità, di valutazione intermedia e di valutazione ex post del piano regionale di sviluppo rurale.

Se desideri diventare un Volontario Antincendio Boschivo, puoi rivolgerti al Comune in cui sei domiciliato che provvederà ad iscriverti nell’elenco dei Volontari AIB. In questo caso, entrerai a fare parte di una unità di intervento comunale.
Esiste anche la possibilità far parte di una unità di intervento appartenente ad una organizzazione di volontariato ma i requisiti necessari per diventare volontario AIB restano sempre gli stessi.

Quali sono i requisiti necessari per diventare un volontario?

I requisiti per svolgere attività di antincendio boschivo sono previsti dal Piano Regionale di Previsione, Prevenzione e Lotta Attiva contro gli Incendi Boschivi:

  • età non inferiore ai 16 anni (i minorenni devono esibire una dichiarazione di consenso allo svolgimento dell’attività di antincendio boschivo, sottoscritta da chi esercita la podestà dei genitori)
  • idoneità certificata all’attività di antincendio boschivo dal medico competente. Il certificato è rinnovato ogni quattro anni per la fascia di età compresa tra i 16 e i 60 anni ed ogni anno per la fascia di età oltre i 60 anni
  • non avere riportato condanne e non avere carichi pendenti per incendi boschivi.

I cittadini che entrano a far parte di una unità di intervento AIB dovranno essere assicurati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, saranno istruiti ed addestrati con appropriati corsi di formazione che sono stati approvati con il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. I corsi sono necessari per fornire una conoscenza sufficientemente approfondita delle caratteristiche territoriali ed ambientali in cui il volontario si troverà ad operare, delle tecniche di intervento, dei rischi e dei sistemi di protezione.

Tutti i volontari devono frequentare e superare i Moduli di Formazione:

  • Modulo A1 - SICUREZZA
  • Modulo A2 - NORMATIVA
  • AIB 1 - Operatore Volontario AIB

per diventare OPERATORE VOLONTARIO DI ANTINCENDIO BOSCHIVO.

 Oltre ai Moduli base ci sono anche i moduli di addestramento specialistico:

  • Modulo tecniche di Elitrasporto
  • Modulo lettura ed utilizzo cartografia e GPS
  • Modulo guida sicura e Fuoristrada
  • Modulo primo soccorso
  • Modulo uso della motosega
  • Modulo uso altre attrezzature meccaniche

Per accedere a questi corsi è necessario aver conseguito i Moduli di formazione A1, A2, AIB1. Sono previsti, inoltre, dal Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi anche corsi di secondo livello a carattere maggiormente specialistico:

  • CAPOSQUADRA - base
  • CSQ-AIB - Responsabile coordin. AIB
  • SO-AIB - Addetto a Sala Operativa AIB

I volontari che sono interessati alla gestione amministrativa dell'organizzazione possono partecipare, dopo aver frequentato con esito positivo i moduli A1 e A2, al Modulo formativo:

  • AM1 - Incaricato amministrativo

Per poter operare "fronte fuoco" è indispensabile che il volontario indossi i D.P.I. - Dispositivi di Protezione Individuale previsti dal Piano regionale antincendio boschivo che devono garantire al volontario di operare in massima sicurezza al fine di salvaguardare la salute e l’integrità fisica, inoltre, devono rispondere a standard qualitativi certificati dalle normative europee. 

Il Piano regionale AIB prescrive che ogni volontario impeegnato in operazioni di spegnimento sul fronte di fiamma indossi i seguenti D.P.I.:

  • tuta ignifuga classificata in terza categoria per le attività di antincendio boschivo
  • casco con visiera
  • guanti
  • scarponi
  • respiratore antifumo
  • occhiali antifumo

Maggiori dettagli ed informazioni li puoi trovare nel Piano Regionale di Previsione, Prevenzione e Lotta Attiva contro gli Incendi Boschivi.

La Regione Liguria, in base alle disponibilità di bilancio, contribuisce alle spese di gestione del Sistema Regionale Antincendio Boschivo.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste al Settore Politiche delle aree interne, antincendio, forestazione, parchi e biodiversità della Regione Liguria, ai Comuni e al Volontariato antincendio boschivo.

Se avvisti un incendio chiama il:

112 - Numero unico di Emergenza

Un incendio non è uno spettacolo!

  • non sostate nei luoghi sovrastanti l’incendio o in zone verso le quali soffi il vento
  • non parcheggiate la vostra auto lungo la strada o vicino al ciglio della strada a contatto con l’erba secca, potreste provocare voi stessi un altro incendio!
  • non attraversate la strada invasa dal fumo o dalle fiamme
  • se la strada è chiusa evitate di formare code. Tornate indietro appena possibile
  • evitate di intralciare le strade ingombrandole con le autovetture e gironzolando in giro. Fate in modo che i mezzi di soccorso possano intervenire.

Volete essere d’aiuto?

  • mettete a disposizione riserve di acqua ed altre attrezzature
  • indicate alle squadre antincendio strade o sentieri che conoscete

Se siete circondati dal fuoco

  • cercate una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua
  • attraversate il fronte fuoco dove è meno intenso e passate dalla parte già bruciata
  • stendetevi a terra dove non c’è vegetazione incendiabile, cospargetevi di acqua e copritevi di terra. Mettete un panno bagnato con acqua sulla bocca, vi aiuterà a respirare meglio all’arrivo del fumo.

Se siete in spiaggia

  • raggruppatevi sull’arenile e immergetevi in acqua.

Se siete in casa

  • non abbandonatela se non siete certi di avere una via di fuga aperta
  • segnalate la vostra presenza
  • sigillate con panni bagnati o carta adesiva le porte e le finestre.

Se siete in auto

  • non abbandonate l’auto
  • chiudete i finestrini e il sistema di ventilazione
  • segnalate la vostra presenza con clacson e fari.
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