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Al fine di promuovere il recupero produttivo delle superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, il cui stato di degrado costituisce fattore di rischio per l’integrità del territorio, Regione Liguria con deliberazione della Giunta regionale n.1456 del 21 novembre 2014 ha attivato la Banca Regionale della Terra (Brt). In questo modo si è dato attuazione di quanto previsto dall’articolo 6 della Legge regionale n. 4 dell'11 marzo 2014 Norme per il rilancio dell’agricoltura e della selvicoltura, per la salvaguardia del territorio rurale ed istituzione della Banca Regionale della Terra.
Tramite la Brt Regione si prefigge di aumentare la superficie agricola e forestale utilizzata, attraverso processi di ricomposizione e riordino fondiario utili ad accrescere la competitività delle aziende agricole e forestali operanti in Liguria.
La Brt consta di una base dati informatizzata in cui sono inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni situati in Liguria, i cui proprietari, o aventi causa, si dichiarino disponibili a cedere la detenzione o il possesso a terzi ovvero ad aderire a forme di gestione consorziata o associata dei fondi.
In una apposita sezione della Brt sono inoltre inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni, di cui sia stato segnalato il presunto stato di abbandono ai fini dell’eventuale attivazione delle procedure di cui alla Legge regionale n.18 del 11 aprile 1996 Norme di attuazione della legge 4 agosto 1978, n.440: Norme per l’utilizzazione delle terre incolte, abbandonate o insufficientemente coltivate (Art. 6 comma 3 lr 4/ 2014).
Le coordinate delle particelle, rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento, sono inserite nella base dati informatizzata e pubblicate con aggiornamenti periodici per la consultazione da parte di tutti i soggetti interessati.
Dal 4 dicembre 2023 è possibile inviare la richiesta di inserimento dei propri terreni nella base dati della Banca Regionale della Terra tramite il servizio disponibile su Sportello on line
A partire da tale data non è pertanto ordinariamente più consentito richiedere l’inserimento dei propri terreni tramite l’invio postale del precedente modello cartaceo (Modulo A), che resta comunque disponibile nella sezione download allegati.
Per avere informazioni sulla Banca Regionale della Terra, o per segnalare eventuali difficoltà con lo Sportello on line, è possibile inviare un messaggio e-mail all’indirizzo bancadellaterra@regione.liguria.it
Per visualizzare i terreni aderenti all’iniziativa consultare la Cartografia
(si ricorda che i terreni sono visibili dalla scala 1:25000)
Download attachments:
- Deliberazione di Giunta regionale n.1456 del 21 novembre 2014 (2 Downloads)
- Disposizioni attuative della Banca Regionale della Terra: modalità operative di implementazione, tenuta e aggiornamento della relativa base dati informatizzata (6 Downloads)
- Modulo A (4 Downloads)
- Modulo B (4 Downloads)
- Modulo C (3 Downloads)
- Modulo D (4 Downloads)
- BRT - Elenco particelle terreni segnalati in presunto stato di abbandono (4 Downloads)
- BRT - Elenco particelle terreni segnalati in presunto stato di abbandono (4 Downloads)
- BRT - Elenco particelle terreni offerti (2 Downloads)
- BRT - Elenco particelle terreni offerti (4 Downloads)
Download attachments:
- Lettera di chiusura (3 Downloads)
- Documenti esaminati: (1 Download)
- Proposta modifiche PSR liguria (3 Downloads)
- Lettera di avvio (3 Downloads)
Grande successo per la seconda edizione di "Liguria Agricoltura in Piazza - Mercato di terra e di mare" che ha animato l'area Expò del Porto antico di Genova da venerdì 26 a domenica 28 settembre 2014.
Un grande mercato a cielo aperto di prodotti tipici regionali che ha unito i produttori al pubblico cittadino, interessato e curioso verso tutti gli aspetti dell'agricoltura ligure: dalle piante aromatiche del Distretto florovivaistico del Ponente all'apicoltura, dal biologico alle fattorie didattiche e gli agriturismi che hanno portato i loro animali e organizzato laboratori dedicati ai più piccoli. I Consorzi, come quello di Tutela del basilico genovese dop o della focaccia di Recco, l’Enoteca e l’Oleoteca regionale sono state le vetrine d’eccellenza per conoscere e degustare il meglio delle nostre produzioni certificate. Lo spazio ristorazione ha creato l'occasione di assaporare i piatti della tradizione ligure, rivisitati da ristoratori locali d’eccellenza.
L'assessorato all'Agricoltura della Regione è stato presente nei tre giorni della manifestazione con un stand informativo sui servizi tecnici alle imprese e sul sostegno economico del Programma di sviluppo rurale e del Fondo europeo della pesca. L'evento è stato seguito in tempo reale dalla redazione social sulla nostra pagina facebook e sulla pagina-evento appositamente creata.
La Regione Liguria e la Regione Toscana hanno elaborato e sperimentato una procedura operativa per lo spegnimento degli incendi di confine. L’accordo è stato intrapreso anche in relazione all’esigenza di razionalizzare l’impiego delle risorse disponibili per la prevenzione ed il contrasto degli incendi boschivi e sviluppare forme di collaborazione, legate in particolare all’impiego del volontariato AIB, tra i due sistemi regionali di antincendio boschivo.
La procedura operativa per lo spegnimento degli incendi di confine è applicata in una fascia di territorio di interconnessione di larghezza pari a 2 chilometri, il cui asse mediano corrisponde al confine che corre tra le due Regioni. Nella fascia di interconnessione gli interventi di avvistamento, segnalazione e spegnimento degli incendi boschivi, possono essere effettuati dalle unità operative AIB che in quel momento si trovano più vicine al focolaio di incendio, indipendentemente dal rispettivo sistema aib regionale di appartenenza. Le direttive indicate nell’accordo tra la Liguria e la Toscana sono state testate in occasione di una esercitazione interregionale avvenuta il 6 aprile 2013.
La “Procedura operativa tra la Regione Liguria e la Regione Toscana per lo spegnimento degli incendi boschivi di confine” (delibera di Giunta regionale n.1122/2013) costituisce un’integrazione ai rispettivi Piani Regionali antincendio boschivo. L’iniziativa di collaborazione promossa dalle due Regioni ha ricevuto l’apprezzamento del Dipartimento di Protezione Civile ed è in linea con le raccomandazioni impartite alle Regioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’organizzazione di un più efficiente sistema di contrasto agli incendi Boschivi. “Attività antincendio boschivo per la stagione estiva. Individuazione dei tempi di svolgimento e raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia ed ai rischi conseguenti” (G.U. n. 139 del 18 giugno 2014).
Il 10 agosto 2014 è stata avviata la seconda fase della collaborazione AIB dell’intesa operativa tra la Regione Liguria e la Regione Toscana per la prevenzione e la lotta contro gli incendi boschivi. Il nuovo accordo di collaborazione prevede la possibilità di fare intervenire squadre di Volontari AIB “a chiamata”, in supporto alla forza operativa della Regione confinante, qualora vi siano situazioni di particolare gravità e difficoltà su tutto il territorio delle Province della Spezia e di Massa e Carrara.
L'ultima esercitazione antincendio boschivo - AIB congiunta che ha coinvolto i sistemi regionali della Liguria e della Toscana, finalizzata a testare le procedure per l'intervento di spegnimento nella fascia di interconnessione tra le due regioni, si è svolta il 20 e 21 giugno 2014.Download attachments:
- Procedura operativa tra la Regione Liguria e la Regione Toscana per lo spegnimento degli incendi boschivi di confine (2 Downloads)
- Proposta di intesa operativa tra le regioni liguria e toscana per lo spegnimento degli incendi boschivi nell’ambito dei territori provinciali di Massa Carrara e La Spezia (1 Download)
Per lo svolgimento delle funzioni amministrative e la pianificazione di settore - e in ogni altro caso ritenuto opportuno - la Regione può avvalersi della consulenza tecnico-scientifica della Commissione tecnico-consultiva regionale, nominata dalla Giunta regionale e composta da:
a) l’Assessore regionale alla pesca o, in caso di assenza o impedimento, un suo delegato con funzioni di Presidente;
b) il responsabile della struttura regionale competente in materia di pesca;
c) un rappresentante del Corpo Forestale dello Stato;
lettera d) abrogata dall'art. 85 della l.r. 10 aprile 2015, n. 15
e) un rappresentante per ciascuna delle associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale ed operanti nella Regione, designato dalle rispettive associazioni;
f) un rappresentante per ciascuna delle associazioni di pescasportiva riconosciute a livello nazionale e con strutture organizzative operanti in ciascuna delle province liguri, designato dalle rispettive associazioni;
g) un ittiologo d’acqua dolce designato dall’Università di Genova;
h) un rappresentante del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria competente in materia di tutela delle acque o biodiversità o suo delegato.
La Commissione ha durata quinquennale e definisce le proprie modalità di funzionamento.
La partecipazione dei componenti alle riunioni della Commissione tecnico – consultiva regionale è gratuita.
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In Liguria si trovano oltre 13.000 aziende olivicole che coprono una superficie di circa 11.000 ettari. Le varietà coltivate nelle quattro province sono circa una ventina. Se ne ottiene un olio pregiato e squisite olive da mensa: un autentico tesoro da salvaguardare (foto 1). In Italia il disseccamento rapido degli olivi è stato riscontrato in Puglia (provincia di Lecce, nell’ottobre 2013, su una superficie di 23.000 ettari).
Questa gravissima avversità provoca il disseccamento nella parte apicale e/o marginale delle foglie, della chioma (prima di rami isolati e poi di intere branche) e/o dell’intera pianta (foto 2, 3, 4); all’interno della pianta si evidenziano imbrunimenti del legno (foto 5), dai rami più giovani, alle branche e al fusto.
Il CDRO è stato messo in relazione alla presenza del batterio Xylella fastidiosa, e di numerosi agenti secondari (funghi appartenenti ai generi Phaeoacrimonium e Phemoniella). X. fastidiosa, in particolare, si moltiplica nei vasi conduttori della linfa delle piante ospiti: il flusso linfatico dapprima diviene irregolare, poi si interrompe e, infine, la pianta muore. X. fastidiosa si trasmette per mezzo di Cicaline (foto 6), insetti che acquisiscono il batterio nutrendosi dai vasi conduttori delle piante infette e lo trasmettono a quelle sane. Le Cicaline sono molto diffuse e in grado di attaccare numerose piante spontanee e coltivate. La diffusione di X. fastidiosa su lunghe distanze è, invece, da attribuire al commercio di materiale di moltiplicazione infetto.
X. fastidiosa è in grado di colpire oltre 150 specie vegetali, tra cui piante coltivate (agrumi, vite, pesco, mandorlo, olivo) specie ornamentali (oleandro; foto 7 e 8), essenze forestali (acero, quercia) e specie spontanee (erbe ed arbusti). Il batterio può essere presente in uno stato latente in molti ospiti, che non evidenziano sintomi e che costituiscono una fonte di inoculo per gli insetti vettori. Sono state descritte quattro sottospecie di X. fastidiosa che attaccano piante ben determinate: fastidiosa (vite, erba medica, mandorlo, acero), sandyi (oleandro), multiplex (pesco, olmo, susino, mandorlo, platano) e pauca (olivo, agrumi e caffè). Attualmente si ritiene che la sottospecie del batterio associata al CDRO in Puglia non infetti vite ed agrumi, ma è stata isolata anche in piante di mandorlo ed oleandro.
La difesa chimica contro X. fastidiosa non è praticabile e la lotta a questa avversità si attua con la rimozione delle piante infette, l’impiego di cultivar resistenti, l’adozione di corrette pratiche agronomiche, il controllo delle infestanti e la lotta contro gli insetti vettori. In Liguria, nell’ambito del progetto “Potenziamento della rete di monitoraggio degli organismi regolamentati e dei relativi accertamenti diagnostici”, dai primi mesi del 2014, il Servizio Fitosanitario della Regione Liguria, in collaborazione con l’Istituto Regionale per la Floricoltura, ha organizzato il monitoraggio del territorio, con la raccolta di numerosi campioni di olivo e oleandro nelle quattro province. L’esito di tutti i test è risultato fortunatamente negativo.
Chiunque abbia conoscenza di sintomi tipici della malattia o debba segnalare morie anomale di piante di olivo è espressamente invitato a segnalare il caso ai seguenti recapiti:
- Provincia di Genova: Moreno Guelfi; moreno.guelfi@regione.liguria.it ; 010/5484029 - Via Brigate Partigiane, 2 - 16129 Genova - Regione Liguria - Servizio Fitosanitario;
- Provincia di Imperia: Valerio Arena; valerio.arena@regione.liguria.it – 010/5488065 - Via Q. Mansuino, 12 – Sanremo - 18038 c/o Mercato dei Fiori - Regione Liguria - Servizio Fitosanitario;
- Provincia di Savona: Barbara Palmieri; barbara.palmieri@regione.liguria.it ; 010/5484775 - Corso Italia 1 17100 Savona - Regione Liguria - Servizio Fitosanitario;
- Provincia della Spezia: Walter Baruzzo; walter.baruzzo@regione.liguria.it ; 010/5484566 - Via XXIV Maggio, 3 - 19100 - La Spezia - Regione Liguria - Servizio Fitosanitario.
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- Foto 4 (0 Downloads)
- Foto 1 (0 Downloads)
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- Foto 2 (0 Downloads)
- Foto 8 (0 Downloads)
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- Decisione di esecuzione della commissione europea del 13 febbraio 2014 (1 Download)
- Decisione di esecuzione della commissione europea del 23 luglio 2014 (1 Download)
Nel 2008 viene riconosciuto dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali il “Consorzio di tutela del Basilico Genovese D.O.P” a cui aderiscono quasi la totalità dei produttori di Basilico Genovese DOP.
Il Consorzio svolge la sua azione a favore del prodotto destinato al consumo fresco e a quello destinato alla trasformazione. Tutti i confezionatori risultano essere anche produttori. Per quanto sia previsto dallo statuto e dalla normativa vigente non esiste nessun confezionatore “puro”, ossia che confeziona il basilico per conto di altri produttori. Il Consorzio persegue le seguenti finalità:
- promozione e valorizzazione:
attraverso la diffusione del marchio e delle caratteristiche peculiari del prodotto DOP nei confronti di consumatori e commercianti utilizzando un programma promozionale - tutela dell’identità del prodotto:
attraverso la sensibilizzazione dei produttori per mantenere inalterate le caratteristiche tradizionali del prodotto con azioni specifiche - difesa dalle frodi e dai messaggi ingannevoli:
dando attuazione al progetto concordato con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari.
Per approfondire: Consorzio del basilico genovese dop, Villa Doria Podestà - Via Pra 63, 16157 Genova, tel.010-5601152, e-mail info@basilicogenovese.it; www.basilicogenovese.it.
A differenza delle altre misure del FEP, l'Asse 4 non ha come obiettivo la realizzazione di azioni individuali, ma quello di aiutare le comunità e le zone di pesca a creare nuove fonti sostenibili di reddito e di aumentare la qualità di vita attraverso l'individuazione di attori responsabili. Nascono così i GAC, forma di di partenariato pubblico e privato previsto dall'Unione Europea e sostenuto dalla Regione Liguria per valorizzare la pesca e le aziende del settore e rafforzare la filiera ittica locale.
Cosa sono i GAC?
I Gruppi di Azione Costiera sono gruppi di soggetti, pubblici e privati (partenariato) in grado di proporre e attuare strategie di sviluppo locale per le zone costiere di pesca.
Cosa fanno i GAC?
Ai GAC è demandata la comprensione dei problemi locali, delle aspirazioni delle comunità dedite alla pesca e l'adozione di soluzioni per rispondere alle proprie esigenze. Il gruppo elabora una strategia integrata di sviluppo della zona attraverso un approccio dal basso verso l'alto. La strategia deve definire l'insieme di interventi, che possono utilizzare i finanziamenti pubblici, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti per l'asse 4.
Quanti sono i GAC in Liguria?
Ad oggi si è costituito il GAC "Il mare delle Alpi" che riunisce Enti ed imprese della pesca, del commercio e del turismo del territorio dei comuni di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, Bordighera, Ospedaletti, Sanremo, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al mare, Cipressa, Costarainera, San Lorenzo al mare e Imperia. Questo GAC è risultato il vincitore della selezione per i finanziamenti previsti per la misura 4.1 del Fondo europeo per la pesca.
Scheda di dettaglio
Il GAC "Il mare delle Alpi" ha sede presso l'Azienda Speciale Promimperia della C.C.I.A.A, via Tommaso Schiva 29, 18100 Imperia; tel. 0183-793.285, fax 0183-274.816, www.promimperia.it.
Il partenariato è costituito da Camera di Commercio di Imperia, Consorzio Porto Peschereccio di Oneglia, Legacoop-Legapesca, Comune di Imperia, GAL Riviera dei Fiori, Consorzio Tesori della Riviera, Consorzio Turistico Riviera dei Fiori, OLPA, Federcoopesca-Confcooperative, AGCI-AGRITAL. Fra gli obiettivi la formazione di un moderno punto mercatale nel porto di Oneglia; la valorizzazione del pescato locale; la difesa dell'ambiente anche attraverso la costituzione di un'isola ecologia "pilota" con la raccolta differenziata dei rifiuti della pesca e del mare; l'attività di cooperazione con il Gal "Riviera dei Fiori" per la costituzione di un Infopoint nel porto di Oneglia e azioni di scambio con i GAC della Francia.
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- Piano di Sviluppo locale del Gac Il mare delle Alpi (2 Downloads)
- Documentazione relativa al Gac Il mare delle Alpi (0 Downloads)
- Decreto del Direttore Generale n.270 del 22 giugno 2012 (2 Downloads)
- Decreto del Direttore Generale n.551 del 24 dicembre 2012 (2 Downloads)
- Delibera di Giunta regionale n.230 del 1 marzo 2013 (1 Download)
- Decreto del dirigente n.972 del 15 aprile 2014 (0 Downloads)
- Progetti di dettaglio azione 2 (1 Download)
- Progetti di dettaglio azione 3 (2 Downloads)
- Progetti di dettaglio azioni 6-8-9 (3 Downloads)
- Protocollo d’Intesa tra Regione e GAC (2 Downloads)
- Faq (frequently asked question) - GAC (0 Downloads)
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- Verbale della riunione deliberante (3 Downloads)
- Nota di chiusura (1 Download)
- Documenti esaminati: (1 Download)
- Presentazione: sintesi non tecnica della relazione di valutazione in itinere (2 Downloads)
- Lettera di convocazione e ordine del giorno (3 Downloads)
- Invito evento (2 Downloads)
- Relazione annuale 2013 (2 Downloads)
- Presentazione: Rapporto sullo stato delle foreste (1 Download)
- Verbale riunione tecnica del comitato di sorveglianza (2 Downloads)
- Verbale della commissione deliberante (2 Downloads)
- Presentazione: banda larga (2 Downloads)
- Presentazione: stato attuazione attività di comunicazione (3 Downloads)
- Presentazione argomenti all'ordine del giorno (3 Downloads)
Antincendio boschivo: a proteggere i boschi si comincia da piccoli. E' importante che la conoscenza dei rischi e delle misure di salvaguardia del territorio siano condivise da tutti, incominciando dai bambini. Per questo motivo nasce questa sezione dedicata ai piccoli volontari antincendio in erba.
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- Il gioco del Salvaboschi (4 Downloads)
- Calendario 2021 (3 Downloads)
- Segnalibro Salvaboschi (3 Downloads)
- Card "Io sono un Salvaboschi" (2 Downloads)
- colorAIBi puzzle 3 (3 Downloads)
- colorAIBi puzzle canadair 1 (4 Downloads)
- colorAIBi puzzle canadair 2 (4 Downloads)
- Cercaparole #2 (4 Downloads)
- Cercaparole #2 - Soluzioni (4 Downloads)
- Elicopter puzzle (4 Downloads)
- segnalibro salvaboschi (3 Downloads)
- Novità (1 Download)
- Materiale (1 Download)
- Trova le parole del Salvaboschi (1 Download)
- Trova le parole del Salvaboschi - Soluzioni (1 Download)
- Vesti l'albero del volontario (3 Downloads)
- Disco orario (3 Downloads)