La promozione del trasferimento di conoscenze e dell'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali costituisce la prima delle 6 priorità , che contribuiscono alla realizzazione della Politica europea per lo Sviluppo Rurale 2014 – 2020 per il raggiungimento dei seguenti obiettivi strategici:
- stimolare la competitivitĂ del settore agricolo e forestale;
- garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'azione per il clima;
- realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunitĂ rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro.
Nell’ambito della Priorità 1 sono individuati i seguenti obiettivi tematici:
- stimolare l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
- rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
- incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione.
La dgr n.721 del 29 luglio 2016 ha approvato, su proposta dell’Assessorato regionale Agricoltura, nuove modalità e criteri per il riconoscimento dei Prestatori di servizi, abilitati all'erogazione dei servizi di formazione, di informazione e di consulenza aziendale per il settore agricolo, forestale e dello sviluppo rurale. Numerose sono le novità introdotte dal provvedimento tra cui:
- eliminazione dell’obbligo della sede operativa sul territorio regionale;
- istituzione delle sezioni “formazione e informazione” e “consulenza” nell’elenco regionale dei Prestatori riconosciuti;
- semplificazione del modello organizzativo e aggiornamento dei requisiti dello staff tecnico;
- regolamentazione delle condizioni di ammissibilitĂ ;
- formazione obbligatoria per il personale tecnico;
- iscrizione dei soggetti riconosciuti dalla Regione nel registro nazionale degli organismi di consulenza, istituito dal competente Ministero.
La presentazione delle domande avviene con una procedura informatizzata che permette la compilazione on line tramite “l’Archivio informatizzato dei Prestatori di servizi”. Ai Prestatori già riconosciuti vengono concessi 90 giorni di tempo, a partire dal 7 settembre 2016 (data della pubblicazione sul BURL n.36 della Dgr 721/16) per presentare una istanza di conformità ai nuovi criteri tramite la procedura informatica di compilazione e invio.
La Regione, tramite il nuovo Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020, riserva un ruolo fondamentale allo sviluppo e alla promozione del “Sistema delle conoscenze e dell’innovazione” che può diventare un reale supporto alle imprese liguri, al fine del miglioramento della competitività e della redditività aziendale, dell'uso efficiente e sostenibile delle risorse, delle prestazioni ambientali e per il corretto recepimento delle normative unionali, nazionali e regionali.
Con il riconoscimento regionale, i Prestatori di servizi possono partecipare ai Bandi/appalti pubblici nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014 – 2020 con particolare riferimento alla misura 1 (corsi, progetti dimostrativi e informativi) e alla misura 2 (servizi di consulenza) e ai progetti di cooperazione della misura M16.
Sistema regionale di riconoscimento dei Prestatori di servizi
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