Controllo funzionale e regolazione delle macchine irroratrici per la protezione delle colture

controlloLa distribuzione dei prodotti fitosanitari è un aspetto molto importante che troppo spesso non è sufficientemente considerato. L’efficienza distributiva delle attrezzature per i trattamenti fitoiatrici, attraverso il controllo delle stesse, contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

 

  • economici (riduzione dei costi di produzione conseguente al minor impiego di fitofarmaci ed al risparmio dei tempi di lavoro);
  • efficienza dei trattamenti (migliore uniformità di distribuzione dei fitofarmaci che garantisce l’assenza sia di aree non trattate, con sviluppo di focolai patogeni, sia i rischi di fitotossicità, per eccessiva concentrazione);
  • commerciali e qualitativi (minor rischio di residui fuori norma nelle colture);
  • sanitari (minore esposizione dell'operatore e/o di terze persone accidentalmente investite);
  • ambientali (minor inquinamento e riduzione dei consumi idrici, assenza dell’effetto deriva con riduzione delle dispersioni ed assenza di danni alle colture confinanti).

Il controllo funzionale delle attrezzature per uso professionale, utilizzate sia in ambito agricolo che extra agricolo, è obbligatorio ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo n. 150/2012 e consiste nella verifica delle principali parti meccaniche dell'irroratrice e delle modalità di utilizzo delle stesse secondo la metodologia indicata a livello nazionale dal Decreto 22 gennaio 2014 concernente l’adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan).
A conclusione del controllo, se superato positivamente, viene rilasciato all’utilizzatore un attestato e un bollino da applicare sull’attrezzatura.

Regione Liguria ha approvato, con delibera di Giunta n. 274 del 13 marzo 2015, il documento denominato “Linee guida per istituzione del servizio regionale di controllo funzionale delle macchine irroratrici per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole della Regione Liguria” in attuazione del D.lgs n.150/2012.

Successivamente, con decreto del dirigente del Settore servizi alle imprese agricole e florovivaismo n.1164 del 30 aprile 2015 sono state approvate le procedure operative e la modulistica per il riconoscimento dei Centri prova e l’esecuzione dei controlli.

Entro il 26 novembre 2016 le varie attrezzature impiegate per i trattamenti fitosanitari (per colture arboree, erbacee o protette) devono essere sottoposte al controllo funzionale almeno una volta presso un Centro prova autorizzato (vedi documento allegato in questa pagina alla sezione Centri prova e tecnici, intitolato Sezione A – Centri prova riconosciuti da Regione Liguria).

L’intervallo tra i controlli funzionali non deve superare i 5 anni fino al 31 dicembre 2020 e i 3 anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data.
Le attrezzature nuove, acquistate dopo il 26 novembre 2011, sono sottoposte al primo controllo funzionale entro 5 anni dalla data di acquisto.

Sono esonerate dai controlli funzionali periodici obbligatori le seguenti attrezzature:

  • irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall’operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale;
  • irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore, quando non utilizzate per trattamenti su colture protette.

La struttura (Centro prova) che intende essere autorizzata a svolgere il controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale delle macchine irroratrici inoltra richiesta a Regione Liguria – Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo, utilizzando il Modello A riportato alla sezione Modulistica.

I tecnici che intendono ottenere l’iscrizione all’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici (Sezione B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova) devono presentare richiesta a Regione Liguria utilizzando il Modello B.

Per approfondire: Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola (Enama).

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