centri servizio (43)

AGEA/SIN ha comunicato il nuovo servizio di assistenza.
Tale servizio viene erogato attraverso il supporto del fornitore del Lotto 3 il quale mette a disposizione i seguenti canali di assistenza:

  • numero verde: 800.365.024
  • ticket informatico aperto via mail

Non viene garantita la lavorazione di ticket aperti con modalità difformi da quanto sotto precisato.

“Misure Strutturali”
Per quanto riguarda la mail di apertura del ticket essa deve essere inviata all’indirizzo helpdesk@l3-sian.it e per conoscenza agli indirizzi strutturali_supporto@sin.it, strutturali.supporto.l4@it.ey.com, psrstrutturali@agea.gov.it ed all’indirizzo hd.sian@regione.liguria.it.

Nell’oggetto si deve scrivere “PSR strutturali Regione Liguria" e aggiungere una breve descrizione del problema.
All’interno della mail deve essere descritto dettagliatamente il problema riscontrato corredato di videate esemplificative ed in particolare:

  • generalità quali nome, cognome e identificativo SIAN dell'operatore richiedente e suo ruolo rispetto alla segnalazione
  • generalità del soggetto per cui l’operatore interviene (denominazione, codice Fiscale, codice domanda se conosciuto, sotto misura)
  • recapiti sul quale si desidera essere contattati (e-mail e telefono)
  • descrizione del problema con riferimento allo specifico applicativo informatico (compilazione domande di sostegno, richiesta preventivi)
  • data di scadenza del procedimento amministrativo per il quale sono riscontrati problemi
  • indicare se per il problema in argomento l’assistenza viene contattata per la prima volta oppure se trattasi di sollecito o precisazione (in tal caso indicare qual era il numero del ticket originale)

Devono essere allegate:

  • schermate dell’errore riscontrato generate catturando l’intero schermo del computer in modo che sia visibile anche data e ora
  • eventuale documentazione a supporto della richiesta

“Misure connesse a Superfici e Animali ”
Fermo restando le indicazioni dettagliate sopra per la descrizione dell’anomalia, la mail di apertura del ticket deve essere inviata all’indirizzo helpdesk@l3-sian.it e per conoscenza all’indirizzo svilupporurale-superfici@l3-sian.it.

Inoltre, fermo restando l’apertura del ticket agli indirizzi di cui sopra, per il settore di competenza, aggiungere, se si ritiene opportuno, i seguenti indirizzi settoriali:

SETTORE

CASELLA DI ASSISTENZA

Fascicolo Aziendale OP
fascicoloaziendale-op@l3-sian.it

Rete rurale nazionale - SQNPI
reterurale-nazionale@l3-sian.it

Sistema del Biologico
sistema-biologico@l3-sian.it

Sviluppo Rurale - Aiuti a strutture
strutturali_supporto@sin.it

I bandi del PSR possono prevedere la dematerializzazione delle domande che si concretizza con la firma elettronica da parte del beneficiario delle stesse e la consegna in modalità telematica anziché in modalità cartacea.

Il sistema di firma elettronica in uso sul portale SIAN è la "One Time Password" - OTP. Si tratta di un codice temporaneo inviato sul cellulare del richiedente/beneficiario che, inserito sul portale SIAN a completamento della domanda, costituisce la firma della domanda stessa. Le modalità per ottenere la propria OTP sono descritte sul portale SIAN e si riassumono di seguito.

Per ottenere l'OTP il beneficiario deve possedere un PIN che si richiede tramite portale SIAN attraverso la funzione di registrazione da effettuarsi al momento dell'accesso all’area riservata.
Prima di chiedere il PIN è necessario verificare che l’indirizzo mail indicato dal beneficiario nel fascicolo aziendale sia corretto.
In caso di assenza di indirizzo mail nel fascicolo aziendale il PIN viene inviato in modalità cartacea all'indirizzo postale del richiedente.

In caso di indirizzo mail errato il PIN sarà inviato, ma ovviamente non sarà mai recapitato dal richiedente. Non esiste una procedura automatica di recupero del PIN. Per cui coloro che non ricevono il PIN devono inviare una segnalazione all'Help Desk del SIAN (helpdesk@l3-sian.it) indicando un indirizzo mail valido a cui recapitare il PIN e allegando una copia del documento di identità del richiedente.

I CAA sono abilitati ad uno specifico servizio per la registrazione degli utenti qualificati. Con questa modalità (denominata assistita) non è necessario il PIN del richiedente in quanto il riconoscimento viene effettuato "de visu" dal CAA e l'indirizzo email cui verranno inviate le credenziali è impostato dall'operatore CAA.

Si ricorda che è disponibile sugli store di Apple e Android l'App “AGEA-OTP”. L'APP è gratuita e permette la generazione di password temporanee da utilizzare per la firma elettronica di atti amministrativi dematerializzati. È infatti possibile generare in modo sicuro il codice di sicurezza OTP direttamente dallo smartphone senza utilizzare nessun dispositivo aggiuntivo.
Lo strumento permette di superare le eventuali problematiche derivanti da invii tardivi, da parte dei provider commerciali, del Codice OTP attraverso SMS.

Il professionista abilitato alla presentazione di domande di Sviluppo Rurale sul SIAN, al fine di operare per conto delle aziende che intendono presentare tramite di lui domande di finanziamento sulle diverse misure del PSR, deve trasmettere apposita documento di delega, scaricabile alla sezione “Download allegati”, all'indirizzo di posta sian@regione.liguria.it.

Nel testo della mail devono essere indicati il codice CUAA (Codice Unico di identificazione Aziende Agricole) del delegante e il Codice Fiscale del tecnico delegato.

L'accesso al portale può avvenire anche da “Utenti qualificati”. L'iscrizione ai servizi online del SIAN per gli utenti qualificati predispone gli stessi a poter svolgere uno o più procedimenti amministrativi relativi al settore di interesse  (selezionabile in fase di iscrizione o dal profilo della propria utenza se già in possesso).

Dal 1° ottobre 2021 possono richiedere l'ISCRIZIONE e accedere al SIAN imprese individuali oppure soggetti giuridici che dispongono di una identità digitale come SPID, CIE (la Carta di identità elettronica), TS-CNS (la tessera Sanitaria preventivamente attivata presso uno degli sportelli attivi nella propria Regione di residenza), una CNS (Carta Nazionale dei Servizi) con un "certificato digitale" di autenticazione.

Al seguente link la Guida Operativa Iscrizione Utenti Qualificati:

https://www.sian.it/public/helpPortale/Guida%20Operativa%20Iscrizione%20Utenti%20Qualificati.pdf?op=0&referer=https%3A%2F%2Fwww.sian.it%2Fportale-sian%2Fsottosezione.jsp%3Fpid%3D9

Per richieste di assistenza a utenti qualificati contattare direttamente l’help desk SIAN:

per email: helpdesk@l3-sian.it

telefonicamente: 800 – 365024 (Lun-Ven dalle 8.30 alle 18.30)

In fondo alla presente pagina, alla sezione “Download allegati” è presente il ‘Modulo richiesta abilitazione “LIBERO PROFESSIONISTA”’ che si deve utilizzare per la richiesta di abilitazione al portale; nel modulo vanno indicate anche le funzioni da attivare.

La documentazione deve essere inviata tramite una casella di posta elettronica ordinaria (non PEC) alla casella sian@regione.liguria.it

A seguito della richiesta di abilitazione il richiedente riceverà tramite posta elettronica i dati per effettuare il primo accesso all'area riservata del portale (http://www.sian.it) e può procedere ad effettuare i passi necessari per l'attivazione dell'utenza.

Si rammenta che l'accesso all’area riservata del Portale SIAN, è consentito attraverso le credenziali SPID, oltre che con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Al libero professionista, per poter operare sul SIAN per conto di un’azienda o di un Ente è indispensabile una apposita delega. Maggiori dettagli sono presenti alla pagina “Delega dall'azienda al libero professionista”.

In fondo alla presente pagina, alla sezione “Download allegati” è presente il ‘Modulo richiesta abilitazione “UTENTE REGIONALE”’ che si deve utilizzare per la richiesta di abilitazione al portale; nel modulo vanno indicate anche le funzioni da attivare.

La documentazione deve essere inviata all'indirizzo di posta sian@regione.liguria.it.

Il richiedente riceve quindi per posta elettronica i dati per effettuare il primo accesso all'area riservata del portale (http://www.sian.it) e può procedere ad effettuare i passi necessari per l'attivazione dell'utenza.

L’accesso all’area riservata del SIAN per gli Utenti Regionali avviene tramite le credenziali per l'autenticazione (nome utente e password).

La procedura di abilitazione al Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) si compone di due fasi principali: la richiesta di abilitazione alla Regione propedeutica all’abilitazione (con generazione dell’utenza) e la procedura di primo accesso ai fini dell’attivazione dell’utenza.

Le utenze SIAN si dividono in:

  • Utente regionale
  • Libero professionista, colui che opera su delega per conto di un soggetto terzo (azienda, Ente pubblico, soggetto privato)
  • Utente qualificato, colui che opera sul portale autonomamente (persona fisica) o per conto dell’Ente o dell’Azienda di cui ne è rappresentante legale

Alle pagine del menu a sinistra è possibile scaricare i moduli che si devono utilizzare per la richiesta di abilitazione al portale; nel modulo devono essere indicate anche le funzioni da attivare.

La documentazione deve essere inviata all'indirizzo di posta sian@regione.liguria.it.

Il richiedente riceve quindi per posta elettronica i dati per effettuare il primo accesso all'area riservata del portale (http://www.sian.it) e può procedere ad effettuare i passi necessari per l'attivazione dell'utenza.

Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, in particolar modo la programmazione 2014/2020, una volta completata l’abilitazione al portale, alla sezione: Home › Utilità › Download › Download Documentazione › Manuali Sviluppo Rurale 2014-2020, è possibile consultare e scaricare i manuali messi a disposizione da SIN S.p.A. (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura) per la compilazione delle domande afferenti alle “Misure strutturali” e “Misure a Superficie”.

L’accesso al portale può avvenire anche da “Utenti qualificati”. L'iscrizione ai servizi online del SIAN per gli utenti qualificati predispone gli stessi a poter svolgere uno o più procedimenti amministrativi relativi al settore di interesse  (selezionabile in fase di iscrizione o dal profilo della propria utenza se già in possesso).

Il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) è il sistema informativo unificato di servizi del comparto agricolo, agroalimentare e forestale messo a disposizione dal MASAF e dall'Agea - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura per assicurare lo svolgimento dei compiti relativi alla gestione degli adempimenti previsti dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC), con particolare riguardo ai regimi di intervento nei diversi settori produttivi,
i servizi del SIAN, sono disponibili a utenti con finalità e caratteristiche diverse.

Si rimanda alle pagine riportate nel menu a sinistra per la consultazione delle principali informazioni sul portale.

L’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna” è istituita dall’art.31 del Regolamento (UE) n.1151/2012 che viene completato dal Regolamento delegato (UE) n. 665/2014, che contiene specificazioni sulle condizioni d’uso.

L’indicazione può essere utilizzata per identificare i prodotti elencati nell'allegato I del Trattato UE, per i quali sia le materie prime che gli alimenti degli animali provengono da zone di montagna. Per i prodotti trasformati, tutte le operazioni di trasformazione devono avvenire in zone di montagna.

Per zone di montagna si intendono le aree ubicate nei comuni classificati totalmente montani e parzialmente montani, di cui all'art.32 paragrafo 1 del regolamento (UE) n. 1305/2013, e indicati nel Programma di Sviluppo Rurale.

Il Decreto Ministeriale n.57167 del 26 luglio 2017, disciplina a livello nazionale le condizioni d'uso dell'indicazione facoltativa di qualità "prodotto di montagna" e la concessione di deroghe per i mangimi zootecnici e per alcune operazioni e ingredienti per la trasformazione. Il Decreto Ministeriale n.53839 del 20 luglio 2018 specifica invece gli adempimenti a carico degli operatori del settore agroalimentare che utilizzino l’indicazione, Il logo nazionale, scaricabile dal sito del Ministero, è istituito dal Decreto Ministeriale del 2 agosto 2018.

Questa indicazione può essere utilizzata in associazione ad altri marchi (Biologico, DOP, IGP), è totalmente gratuita per le imprese ed è riconosciuta in tutta l’Unione Europea

Le deroghe principali 

  • i prodotti quali erbe, spezie e zucchero, utilizzati come ingredienti possono anche provenire da aree al di fuori delle zone di montagna, purché non superino il 50% in peso totale degli ingredienti
  • gli impianti di trasformazione possono essere situati entro una distanza di 30km in linea d’aria dal confine amministrativo della zona di montagna
  • gli animali devono essere allevati per almeno gli ultimi due terzi del loro ciclo di vita, in zone di montagna, se i prodotti sono trasformati in tali zone
  • gli animali transumanti devono trascorrere almeno un quarto della loro vita, in pascoli di transumanza nelle zone di montagna
  • la proporzione dei mangimi non prodotti in zone di montagna non deve superare le seguenti percentuali di sostanza secca su base annua:
    - 40% per i ruminanti
    - 50% per gli altri animali da allevamento
    - 75% nel caso dei suini 

Questi ultimi due parametri non si applicano per gli animali transumanti quando sono allevati al di fuori delle zone di montagna. 

Come richiedere l’indicazione 

L’operatore che intenda avvalersi dell’indicazione “Prodotto di Montagna” deve: 

  • inviare alla Regione l'allegato 1 al Decreto ministeriale n.57167 del 26 luglio 2017 debitamente compilato entro 30 giorni dall’avvio della produzione
  • Tenere la tracciabilità in ogni fase di produzione, trasformazione e distribuzione
  • Fornire la documentazione giustificativa richiesta durante eventuali controlli ufficiali

La Regione trasmette semestralmente al Mipaaf l’elenco dei produttori che hanno fatto richiesta, il Ministero aggiorna a sua volta l’elenco nazionale. I controlli ufficiali possono essere svolti dall’ICQRF o da altri organi competenti. 

Per chiarimenti è possibile fare riferimento ai seguenti recapiti: 
Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo
Dott. Federico Ugolini - funzionario responsabile
Telefono: 010 548 8709
email: federico.ugolini@regione.liguria.it

 

 

La tariffa fitosanitaria viene applicata per il rilascio delle autorizzazioni, per i controlli e per le certificazioni previste dalla normativa fitosanitaria vigente. E' stata introdotta dal D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 214.

Per le voci di cui alla tabella sottostante ad oggi, anche dopo l’entrata in vigore dei Reg. (UE) 2016/2031 e del Reg.(UE) 2017/625, rimangono comunque al momento in vigore le tariffe fitosanitarie di cui all’art. 55 del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 – Allegato XX.

Voce

Periodicità'

Importo

Rilascio dell’autorizzazione all’attività di cui all’art. 19

Una tantum

€ 100,00

Per i produttori di patate da consumo o di frutti di agrumi

Una tantum

€ 20,00

Rilascio dell’autorizzazione all’uso del passaporto delle piante di cui all’art. 26

Una tantum

€ 100,00

Controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione per le aziende iscritte al R.U.O.P.

Annua

€ 25,00

Controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione per le aziende iscritte al R.U.O.P. titolari di uso del passaporto delle piante per zone non protette

Annua

€ 50,00

Controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione per le aziende iscritte al R.U.O.P. titolari di uso del passaporto delle piante per zone protette

Annua

€ 100,00

 

Importazione di vegetali

 

Per il pagamento delle tariffe all’importazione va fatto riferimento al REGOLAMENTO (UE) 2017/625 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 marzo 2017 ALLEGATO IV CAPO I.

La tariffa va versata in anticipo all’atto della presentazione del Documento sanitario comune di entrata (DSCE) ed è parametrata ai quantitativi di merce in importazione.

  • Per il calcolo della tariffa è possibile impiegare lo strumento denominato: “FITOTAX 2020”.

Export / riexport

 

Per l’emissione certificati fitosanitari per l’esportazione o la riesportazione l’importo viene calcolato in conformità alla tabella dell'allegato XX parte A, sez. 1-2, del D.Lgs.214 del 19/08/2005 e ss.mm.ii.

La tariffa va versata in anticipo all’atto della presentazione della richiesta di rilascio del certificato di esportazione o di riesportazione.

Modalità di pagamento della tariffa fitosanitaria

La Regione Liguria per il pagamento della tariffa fitosanitaria dal 01 luglio 2020, in ottemperanza alle norme vigenti in materia (art. 65, comma 2, del D.lgs n. 217/2017, come da ultimo modificata dal D.L. n. 162/2019) ha aderito al Sistema di pagamento nazionale denominato “Pago PA”.

Il pagamento della tariffa può essere effettuato collegandosi al sito web regionale dedicato al seguente indirizzo:

https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/homepage ed entrando nella sezione “Pagamenti senza avviso”

 Le modalità di pagamento vengono dettagliate nella specifica guida.

Ritardati pagamenti -ravvedimento operoso

 

La tariffa fitosanitaria, prevista dall'art. 55 del D. Lgs. n. 214/2005, recante "Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali", deve essere versata entro il 31 gennaio. 

L'art. 55, comma 3, di tale decreto legislativo prevede che per il mancato o tardivo versamento della tariffa fitosanitaria si applichino le sanzioni nella misura e secondo le procedure di cui ai decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 e n. 472 (recanti disposizioni in materia di violazioni di norme tributarie).

In particolare, l'art. 13 del D. Lgs. n. 472/1997 disciplina la procedura del ravvedimento operoso, consentendo ai contribuenti che non hanno ancora provveduto al pagamento di quanto dovuto nei termini fissati dalla legge la possibilità di sanare in modo spontaneo eventuali violazioni commesse in materia fiscale e tributaria, beneficiando di riduzioni delle sanzioni amministrative (l'iscrizione a ruolo e la notifica della cartella di pagamento) ed evitando il contenzioso. Non è applicabile il ravvedimento operoso nel caso di avvenuta constatazione della violazione;

  • Per il calcolo dell’importo da versare con il ravvedimento operoso è possibile impiegare lo strumento: “RAVVEDIMENTO OPEROSO 2020”.  
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