Generale (443)
Children categories
Il Piano regionale AIB prevede che i volontari ricevano una preparazione specializzata nell’antincendio boschivo per poter essere operativi fronte fuoco. Il programma di formazione per i volontari antincendio boschivo prevede vari livelli di preparazione che sono: corsi base, corsi specialistici e corsi di secondo livello.
Tutti i corsi AIB sono basati su appositi programmi, diretti a uniformare le competenze operative e sono organizzati, sul proprio territorio di competenza, con la collaborazione dei Coordinamenti provinciali del Volontariato.
Al Capitolo 17 "Formazione" del Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi è possibile trovare tutte le informazioni relative ai corsi per Volontari Antincendio Boschivo.
Se vuoi diventare anche tu un Volontario dell'antincendio boschivo entra nella sezione Diventa volontario e troverai tutte le informazioni necessarie.
Download attachments:
- Moduli Formazione antincendio boschivo (0 Downloads)
- Faib H - Modello Autocertificazione (0 Downloads)
- Faib E - Check list allievo (0 Downloads)
- Faib E bis - Check list corso (0 Downloads)
- Faib G - Dichiarazione annuale dell'attività formativa (0 Downloads)
- Faib C - Verbale inizio corso (0 Downloads)
- Faib B 1 - Piano formativo - Esigenza annuale di formazione - Coordinamenti (0 Downloads)
- Faib A - Richiesta partecipazione ai corsi di antincendio boschivo (0 Downloads)
- Faib B 1 - Piano formativo - Esigenza annuale di formazione - Organizzazioni (0 Downloads)
- Faib B2 - Piano formativo - Programma formazione annuale (0 Downloads)
- Faib D - Registro allievi (0 Downloads)
- Faib F - Verbale fine corso (0 Downloads)
- Faib C - Verbale inizio corso - Integrativo (0 Downloads)
- Faib F - Verbale fine corso - Integrativo (0 Downloads)
Assaggiare prodotti biologici, saporiti e genuini, portare i bambini a vedere gli animali, fare una gita in barca insieme ai pescatori, o una vacanza salutare e rilassante in agriturismo o in ittiturismo: tutto questo può offrire il turismo verde in Liguria.
Il grande successo dell'agriturismo ha evidenziato la presenza sempre maggiore di un turismo responsabile che vuole viaggiare nel pieno rispetto dell'ambiente e delle tradizioni locali. L'ittiturismo, chiamato da alcuni "agriturismo del mare", offre la possibilità di vivere una giornata come un pescatore, mangiando nelle case dei pescatori o a bordo dei pescherecci o pernottando nelle case tipiche dei borghi marinari.
Qui di seguito l'elenco degli operatori ittituristici in formato .pdf.
Mangiare il pesce freschissimo preparato sul momento dagli stessi pescatori, vivere l'ambiente e il paesaggio marino sono valori che stanno assumendo sempre più significato e diventano per i pescatori un'opportunità di crescita economica e professionale. Per questo la Giunta regionale con DGR n.827/2020 ha approvato le "Disposizioni attuative per l'esercizio delle attività di ittiturismo" che offre ospitalità ai turisti nelle case dei pescatori professionisti, con somministrazione e degustazione dei prodotti tipici locali.
Per approfondire: è scaricabile al link Esercizio dell'attività ittituristica la documentazione per accompagnare gli operatori verso l'organizzazione di nuove attività di ittiturismo. Attraverso queste "linee guida" si mettono a disposizione informazioni sull'attuale normativa, sulla sicurezza, l’igiene degli ambienti e degli alimenti, gli obblighi fiscali e previdenziali, gli uffici presso i quali recarsi e quale documentazione presentare per avviare queste attività. Si propongono, inoltre, suggerimenti e buone prassi sulle modalità di accoglienza e assistenza del turista.
Download attachments:
- Elenco degli operatori ittituristici (0 Downloads)
Affiancare l'accoglienza turistica alla tradizionale coltivazione della terra offre agli agricoltori la possibilità di diversificare e integrare la propria attività.
Sono definite attività agrituristiche quelle esercitate esclusivamente dagli imprenditori agricoli ai sensi dell'art.2135 del Codice civile in connessione con le attività agricole. Tra queste attività sono comprese anche i servizi di ricezione, ospitalità, degustazione di prodotti, fattoria didattica. Per questo motivo essere titolari di un'azienda agricola avviata è un prerequisito per chi voglia aprire un agriturismo, insieme alla disponibilità di immobili idonei.
In Liguria, per regolamentare e sostenere un settore in continua espansione, che comprende le forme di turismo legate alla terra e al mare, il 21 novembre 2007 è stata emanata la L.R. n.37/2007 "Disciplina dell'attività agrituristica, del pescaturismo e ittiturismo".
Molti e diversi sono i motivi per cui la Regione interviene finanziariamente a sostegno della produzione agricola. Tra questi risultano prioritari:
- sostegno a situazioni o momenti particolarmente difficili che potrebbero danneggiare pesantemente settori e zone colpiti
- incentivo all'attuazione nel locale di orientamenti generali di programmi nazionali e comunitari
È il caso delle quote latte, dei contributi per la riconversione e la ristrutturazione dei vigneti, degli sgravi fiscali per l'acquisto di terreni e di carburante agricolo, dei finanziamenti per la depurazione delle acque reflue dei frantoi, dei risarcimenti per i danni da calamità naturali e altre forme di agevolazione.
I contributi e i finanziamenti all'agricoltura della Regione Liguria spesso sono a fondo perduto e vogliono incentivare le nuove imprese di giovani agricoltori. Tra i molti programmi regionali che offrono alle aziende importanti opportunità economiche e finanziarie, segnaliamo:
- Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013
- Fondo Europeo della Pesca (FEP)
Tutti i moduli per chi lavora nel settore turistico: agriturismo, ittiiturismo e pescaturismo.
Qualora per iniziare o variare l'attività agrituristica siano previsti gli interventi urbanistico-edilizi di cui alla dgr n. 59/2020, si applicano le procedure di cui al punto II della L.R. 10/2012 nel cui ambito deve essere verificata anche la sussistenza dei requisiti per l'esercizio dell'attività agrituristica relativamente alla prevalenza e connessione dell'attività agricola rispetto all'attività agrituristica, tramite la seguente modulistica.
A lavori edilizi ultimati, avendo conseguito il certificato di agibilità, prima dell'avvio dell'esercizio dell'attività il titolare è tenuto a presentare SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) .
Download attachments:
- Tabella di calcolo delle attività agrituristiche (3 Downloads)
- Mod.7 - Interventi edilizi a finalità agrituristica (4 Downloads)