Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha definito le modalità applicative per gli interventi di espianto dei vigneti. Le modalità di presentazione delle domande e i criteri per la verifica dei requisiti richiesti sono stati definiti dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) con circolare n.31 dell'11 agosto 2008.

Tempi di presentazione delle domande
Le domande di espianto devono essere presentate dal proprietario dei vigneti ad Agea entro il 15 settembre di ogni campagna. Nel caso in cui la domanda sia presentata da un conduttore non proprietario occorre allegare il consenso scritto all'estirpazione del proprietario del vigneto. Gli interventi di estirpazione dei vigneti vanno realizzati entro il 31 maggio di ogni anno.

Superficie ammissibile
La superficie minima ammissibile al premio è di 0,1 ettaro.

Importo del contributo
Per il 2008 il contributo può variare da un minimo di 1.740 euro (rese inferiori a 20 ettolitri per ettaro) ad un massimo di 14.760 euro (rese superiori a 160 ettolitri per ettaro) ad ettaro in rapporto alla resa del vigneto. La resa viene calcolata sulla base della resa media risultante dalle dichiarazioni di raccolta delle cinque campagne comprese tra quella 2003/2004 e quella 2007/2008. Dal computo vanno escluse le annate che hanno avuto la resa più alta e la più bassa.

Criteri di priorità
Hanno priorità per l'ottenimento del contributo i viticoltori che si impegnano ad estirpare l'intero vigneto e i produttori con più di 60 anni di età.

Il Comitato di sorveglianza del programma regionale di sviluppo rurale è istituito in conformità alle disposizioni comunitarie e in particolare all'articolo 77 del regolamento (CE) n.1698/2005.
Fanno parte del Comitato i principali responsabili dell'attuazione degli interventi, i rappresentanti della Regione, dei Ministeri interessati e della Commissione Europea ed i partner istituzionali, economici e sociali locali.

Il Comitato assicura l'efficienza e la qualità dell'esecuzione del Psr. La sua attività è disciplinata da uno specifico regolamento che trovi scaricabile qui di seguito, insieme ai verbali di riunione e ai rapporti annuali di esecuzione.

In seguito al decentramento in materia di pesca e dell'economia ittica in generale, il complesso di competenze in carico alla Regione impone alla medesima un'oculata attività di programmazione, nonché la necessità di creare strutture di supporto per poterla realizzare.

Ne deriva la necessità di attivare intense azioni di assistenza tecnica attuate, sotto coordinamento regionale, dalle Associazioni regionali di categoria della pesca marittima attraverso la realizzazione di specifici programmi di assistenza tecnica.
In tale contesto, compito delle associazioni è quello di realizzare progetti operativi per mezzo dei quali attuare specifiche azioni di assistenza tecnica volte a:

  • garantire la durabilità e sostenibilità delle risorse, il rafforzamento, la costituzione e lo sviluppo di centri di assistenza,
  • prestare servizi a favore degli imprenditori ittici da realizzare nell'ambito dei centri di assistenza già esistenti e di altri da costituire,
  • garantire iniziative a favore dei lavoratori dipendenti e alle attività finalizzate all'occupazione e allo sviluppo delle tutele sociali, da realizzarsi nell'ambito dei centri di assistenza esistenti o da costituire.

L'attivazione dell'assistenza tecnica nel settore della pesca marittima allinea quest'ultimo, conferendogli pari dignità, ai settori zootecnico e agricolo, per i quali sono funzionanti da oltre un ventennio i servizi di assistenza tecnica finanziati dalla Regione.
In tal senso, compito della Regione Liguria è quello di tracciare gli orientamenti e le linee guida di riferimento per la realizzazione dei programmi di assistenza tecnica regionali, definendone le finalità, i requisiti e i contenuti, nonché identificando i soggetti coinvolti, i beneficiari e specificando le modalità di presentazione e attuazione.
Particolare attenzione viene posta sulla tipologia dei servizi offerti e sulle modalità di funzionamento dei Centri di assistenza tecnica, che rappresentano gli strumenti di attuazione dei programmi di assistenza tecnica nel settore della pesca e dell'acquacoltura marittima.

 

Dalla collaborazione tra il Servizio fitosanitario regionale e il Settore Sistemi informativi e telematici regionali è nato il servizio fitoGIS, la rappresentazione cartografica dei dati di diffusione e monitoraggio di alcune delle avversità che colpiscono i vegetali in Liguria.

I dati sono disponibili in formato Open sul Geoportale, nonché collegati alle schede delle specifiche avversità.

Per quanto riguarda le carte di diffusione si tratta di:

Per quanto riguarda le carte di monitoraggio si tratta di:

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