Qui di seguito è possibile scaricare tutta la documentazione.

Con decreto del dirigente n.4025 del 14 giugno 2024 è stato prorogato il termine per la presentazione di domande di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2024/2025 al 12 luglio 2024.

Con la deliberazione n.478 del 17 maggio 2024 è stato aperto il bando per la presentazione di domande di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2024/2025 in Regione Liguria.
La misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti ha l'obiettivo di aumentare la competitività dei produttori liguri di vino, attraverso il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli esistenti.

Azioni ammissibili
Le azioni ammissibili sono:

  • Riconversione varietale
    Reimpianto, sullo stesso appezzamento o su altro appezzamento con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite ritenuta di maggior pregio enologico e commerciale
  • Ristrutturazione
    che si attua attraverso:
    • reimpianto con diversa collocazione del vigneto esistente, cioè lo spostamento in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per esposizione che per ragioni climatiche ed economiche
    • reimpianto del vigneto sulla stessa particella, ma con modifiche al sistema di coltivazione (sesto d’impianto, forma di allevamento).

Tempistica
La tempistica prevista è la seguente:

  • Il termine ultimo per la presentazione della domanda di sostegno è stato prorogato al 12 luglio 2024
  • Le eventuali operazioni di estirpazione del vecchio vigneto possono iniziare solo dopo il 5 novembre 2024
  • La comunicazione di finanziabilità della domanda presentata viene trasmessa entro il 13 gennaio 2025
  • Il termine ultimo per la presentazione della domanda di pagamento a saldo è il 20 giugno 2025
  • Gli elenchi di liquidazione delle domande di pagamento vengono predisposti entro il 21 settembre 2025

Modalità di erogazione del contributo
Il contributo pubblico viene erogato:

  • come compensazione delle perdite di reddito, conseguenti all’esecuzione dell’intervento, fino al 100% del valore della perdita e fino ad un importo massimo di 3.000,00 euro per ettaro;
  • come contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, nel limite del 50% sulla base di tabelle standard dei costi unitari elaborate a livello nazionale pubblicate sul sito istituzionale della Rete Rurale Nazionale

Modalità di presentazione delle domande
La modalità di presentazione delle domande prevede l’utilizzo esclusivo del portale Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) tramite un tecnico libero professionista o tramite un Caa o con il ruolo di Utente qualificato.

Riserve finanziarie
Il 15% delle risorse disponibili per il finanziamento delle domande di sostegno per la campagna 2023/2024 dovrà essere destinato a riserva finanziaria per il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazioni obbligatorie per ragioni fitosanitarie mentre il 20% sarà riservato per il finanziamento dei vigneti eroici o storici.

Informativa sulla procedura adottata dal Masaf e successivi adempimenti, relativamente a condizioni abilitanti orizzontali e punto di contatto.
Il punto di contatto è il referente per l’applicazione e l'attuazione delle condizioni abilitanti.
Le condizioni abilitanti orizzontali rappresentano le condizioni preliminari per l’attuazione efficace ed efficiente del Programma Nazionale Feampa 2021-2027.

Il loro soddisfacimento è finalizzato a garantire che l’attuazione dei programmi finanziati con fondi europei sia conforme al diritto dell’Unione.

La conformità a tali principi deve essere assicurata sia in fase di programmazione, sia in fase di attuazione dei Programmi.

Al fine di consentire un’efficace funzione di vigilanza sul rispetto dei principi fissati dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dalla Convenzione delle nazioni unite sui diritti per le persone con disabilità (Uncrpd), e soddisfare il rispetto di due delle condizioni abilitanti previste per il fondo Feampa, l’Autorità di gestione del Programma operativo nazionale Feampa 2021-2027 ha nominato (decreto del dirigente n.606520 del 31 ottobre 2023): un proprio Punto di contatto, referente per l’applicazione e l'attuazione di tali condizioni abilitanti, nella persona della dottoressa Simona Candidi.

Per contattare il referente del Punto di contatto scrivere all'indirizzo email puntodicontattofeampa@masaf.gov.it

Come segnalare al Punto di contatto la presunta violazione della Carta europea dei Diritti fondamentali
Al fine di contrastare provvedimenti considerati inidonei che potrebbero passare in giudicato anche per presunte violazioni dei diritti sanciti dalla Carta, i beneficiari, soggetti attuatori e destinatari delle azioni del Feampa 2021-2027 possono inviare le segnalazioni su presunte violazioni della Carta, utilizzando il modello disponibile sulla pagina dedicata Condizioni abilitanti orizzontali 2021-2027- Punto di contatto FEAMPA del sito web Masaf

Le segnalazioni devono essere inviate all'indirizzo di posta elettronica puntodicontattofeampa@masaf.gov.it

Per ulteriori informazioni

 

 

 

Qui di seguito è possibile scaricare tutta la documentazione.

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Come previsto al paragrafo 13 Concessione della compensazione e relativa erogazione delle Disposizioni procedurali e attuative di misure per gli interventi cofinanziati dal Feamp 2014-2020, misura 5.68 Misure a favore della commercializzazione (articolo 68, paragrafo 3 Compensazioni alle imprese di pesca e di acquacoltura per i costi aggiuntivi sostenuti a causa della perturbazione del mercato dovuta alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina), approvate con deliberazione della Giunta regionale 324/2023, si pubblica in questa sezione la Deliberazione della Giunta Regionale n.1281 del 14 dicembre 2023 contenente il nuovo piano finanziario FEAMP 2014-2020 (allegato 1) e la graduatoria definitiva regionale comprendente i seguenti elenchi:

  • allegato 2: Elenco pratiche ammissibili - diviso tra imprese che esercitano l'acquacoltura imprese che esercitano la pesca marittima
  • allegato 3: Elenco domande non ammissibili

Gli eventuali interessati potranno proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione, o alternativamente ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla pubblicazione dello stesso.

Vai alla pagina del bando dove è pubblicata anche la graduatoria definitiva

Il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit), istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze con la legge 30 dicembre 2021, n.234, assegnato dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie - Dara mediante Decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, sostituisce ed ingloba il  Fondo nazionale per la montagna di cui all’articolo 2 della legge 31 gennaio 1994, n.97 e il Fondo nazionale integrativo per i comuni montani di cui all’articolo 1, commi 319, 320 e 321 della legge 24 dicembre 2012, n.22.

Il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane Fosmit - annualità 2022

Il Fosmit relativo all’annualità 2022 è stato ripartito in funzione della delibera Cipess n.53 del 27 luglio 2021 e assegnato alle Regioni mediante Decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie del 30 maggio 2022.

L’ammontare assegnato alla Regione Liguria è di euro 2.786.940,00; tenuto conto di una dotazione residua disponibile sul Bilancio regionale, il Fosmit complessivamente disponibile per l’annualità 2022 è pari a euro 2.837.840. Il fondo, che ha natura di investimento, è destinato unicamente a sostenere gli interventi indicati nel Decreto Ministeriale che ha disposto il finanziamento e, tra questi, in particolare quelli individuati nei provvedimenti della Giunta Regionale che dispongono l’utilizzo del Fosmit.

Per l’annualità 2022, a seguito delle intese raggiunte con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci Liguria), con deliberazione della Giunta regionale n. 1051 del 27 ottobre 2023 il fondo è stato ripartito in due quote:

  • La prima quota pari a 1.900.000 euro da ripartire tra i Comuni montani e parzialmente montani sulla base dei criteri di cui all’art. 12 della legge regionale n.7/2011, ovvero:
    • 30 per cento in proporzione alla superficie territoriale di ciascun ente
    • 10 per cento in proporzione alla popolazione residente in ciascun ente risultante al 31 dicembre dell'anno precedente, secondo i dati forniti dall'Istituto Nazionale di Statistica Istat
    • 60 per cento in base all'indice di presidio calcolato sul rapporto tra territorio e popolazione

Nei primi mesi del 2024 tali quote sono state erogate ai Comuni beneficiari.
Il fondo ripartito deve essere impiegato unicamente per la realizzazione di:

    • interventi di captazione, distribuzione e/o stoccaggio delle acque per i diversi usi irriguo, potabile, igienico e assimilati nonché estinzione incendi
    • interventi di ripristino, adeguamento e valorizzazione dei tracciati di interesse regionale per finalità escursionistiche e di fruizione turistico-ricreativa dei territori montani
    • interventi di riqualificazione e valorizzazione dei contri storici e di strutture e infrastrutture locali, anche di interesse storico e testimoniale
    • interventi per la sistemazione di fenomeni di dissesto, anche relativi al ripristino della percorribilità in sicurezza di viabilità

Al termine degli interventi, i Comuni beneficiari sono tenuti a trasmettere al Settore politiche della natura e delle aree interne, protette e marine, parchi e biodiversità, una relazione su quanto realizzato con la dotazione assegnata, anche in forma di cofinanziamento con altri fondi eventualmente disponibili per le medesime finalità.

  • La seconda quota pari a 937.840 euro, parte residuale del Fosmit - annualità 2022, è invece assegnata ai Comuni montani e parzialmente montani mediante lo specifico Bando approvato con con deliberazione della Giunta regionale n.636/2024 del 20 giugno 2024 scaricabile in questa pagina nel paragrafo Dowload allegati unitamente alla modulistica editabile da utilizzare per la presentazione delle domande di aiuto.

Il bando persegue le medesime finalità della prima quota del Fondo, ma pone una esplicita priorità (in termini di riserva di fondi) agli interventi di prevenzione dei rischi o di sistemazione di fenomeni da dissesto idrogeologico, anche connessi con il ripristino della percorribilità in sicurezza di viabilità.

Le domande di partecipazione al bando, complete della documentazione prevista dall’art. 6 del bando stesso, devono essere inviate via pec all'indirizzo protocollo@pec.regione.liguria.it entro il 30 luglio 2024, indirizzate al Settore politiche della natura e delle aree interne, protette e marine, parchi e biodiversità.

E’ possibile consultare le risposte ad alcune domande frequenti (faq) inerenti al bando, disponibili nella sezione Download allegati.

Informazioni e contatti
Per informazioni sul Fosmit è possibile scrivere e inviare una mail a:

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