Gli impianti a biomassa presenti sul territorio ligure sono costituiti dai soli tre centri di teleriscaldamento a cippato forestale del Progetto Valle Stura: Campo Ligure, Masone e Rossiglione (provincia di Genova).
Lo stato dell'arte ligure in merito all'utilizzo delle biomasse forestali a fini energetici è descritto nelle schede di rilevamento della relazione riassuntiva predisposta dall'Ente di Ricerca, individuato dalla Provincia di Lucca, in qualità di capofila del progetto). In particolare vengono descritti:
- impianti esistenti (localizzazione, dimensioni, caratteristiche);
- progetti pilota e ricerche realizzate;
- sistemi e protocolli di misurazione di impianti già esistenti;
- sistemi di valutazione economico e ambientale di impianti già esistenti;
- stato dell'arte tecnologico;
- normativa regionale in tema di energia.
In particolare poi è stato effettuato un monitoraggio degli impianti alimentati a biomassa forestale all'interno della Comunità Montana delle Valli Stura ed Orba. Gli impianti, due funzionanti dai primi del 2005 (Rossiglione, Campoligure) ed uno in fase di avvio (Masone) potrebbero divenire i precursori di numerose altre iniziative simili realizzabili sul territorio ligure. Una relazione tecnica ha analizzato gli impianti a biomassa forestale di Rossiglione e Campo Ligure relativamente alla stagione termica 2007-2008, che costituisce la terza stagione di funzionamento completo. L'obiettivo è stato quello di osservare in tutte le sue fasi il funzionamento degli impianti al fine di individuarne le criticità e gli interventi necessari per l'ottimizzazione del sistema sia dal punto di vista economico che funzionale.