BIOMASS è un progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Marittimo ed è stato promosso dalla Provincia di Lucca in partenariato con la Regione Liguria, l'ODARC (Office du Développement Agricole et Rural de Corse), la Provincia di Nuoro, la Provincia di Massa- Carrara, la Provincia di Pisa e la Provincia di Grosseto per una durata di 26 mesi.
Il progetto si rivolge a tutti i soggetti interessati a organizzare le filiere per la fornitura della biomassa, creare gli impianti e utilizzarne l'energia o il calore prodotti. L'obiettivo principale è la promozione di un utilizzo sostenibile delle biomasse forestali e agricole come fonti energetiche rinnovabili e come opportunità per diminuire i costi energetici, l'utilizzo di combustibili fossili e l'inquinamento atmosferico.
Nel biennio 2009/2010 sono state attuate le fasi B e C. Nella fase B sono stati concretizzati studi di massima sulla realizzabilità di filiere legno-energia basate sull'utilizzo di biomassa forestale, sotto forma di cippato, in centrali termiche per il riscaldamento delle serre.
Nella fase C si è provveduto alla redazione di uno strumento di gestione propedeutico alla costruzione di impianti e caldaie, basato sulla definizione di una metodologia standard della stima delle biomasse presenti e necessarie, volto a garantire una corretta organizzazione delle filiere corte e a consentire l'omogeneizzazione delle politiche e degli strumenti di coordinamento nell'ambito regionale.
Il budget complessivo ammonta a 1.850.000 euro (di cui 1.387.000 FESR); il budget della Liguria è di 400.000 euro (di cui 300.000 FESR).
Obiettivi specifici:
- chiarire quali sono le opportunità offerte dalle biomasse boschive ed agricole per produrre energia e calore nell'area di cooperazione;
- comprendere quali sono i vantaggi e i costi sia ambientali che economici nel realizzare impianti e caldaie e organizzare le relative filiere;
- verificare se vi siano le condizioni per sostenere impianti a biomasse boschive promuovendo una gestione forestale sostenibile;
- capire quali possono essere i possibili utilizzi in ambito civile, industriale eagricolo dell'energia e del calore prodotti;
- realizzare lo stato dell'arte su normative, politiche, esperienze e strumenti in essere volti a promuovere la valorizzare la biomassa.
Ricadute sul territorio ligure
La Regione Liguria vuole creare e promuovere un modello di filiera corta finalizzato alla gestione sostenibile delle biomasse forestali presenti sul territorio regionale per la produzione di energia e il loro utilizzo in ambito agricolo. Le azioni previste sono:
- predisposizione di stime e valutazioni sulla disponibilità di biomassa utilizzabile;
- definizione di un Piano d'Azione e gestione con gli interventi previsti per la fornitura e l'utilizzo delle biomasse;
- sviluppo di azioni di animazione;
- realizzazione di azioni pilota presso tre aree per la costituzione e l'organizzazione della filiera forestale;
- sperimentazione di azioni pilota nel ponente ligure attraverso l'utilizzazione della biomassa forestale nelle aziende ortofloricole per il riscaldamento delle serre;
- attività di informazione e divulgazione;
- verifica sul campo della ricaduta economico e ambientale.
La Liguria, per le sue caratteristiche geomorfologiche, può contare sul proprio patrimonio forestale come fonte di approvvigionamento di biomassa. Sono stati individuati tre ambiti di localizzazione del progetto:
- Ambito territoriale valli Argentina-Armea e Consorzio sanremese per le deleghe in agricoltura in provincia di Imperia
- Ambito territoriale Alta val Bormida in provincia di Savona
- Ambito territoriale valli Stura, Orba e Leira in provincia di Genova.