Il progetto transfrontaliero Italia-Francia Marittimo MARTE+ (MAre, Ruralità e TErra: potenziare l'unitarietà strategica) coinvolge le Regioni Corsica, Liguria, Toscana (capofila) e Sardegna.
L'obiettivo principale del progetto è la promozione dell'innovazione, dell'approfondimento conoscitivo tecnico-scientifico e l'incremento della competitività del settore agroalimentare, della pesca e del turismo. Prevede un partenariato misto pubblico/privato, con prevalenza di partner pubblici.
MARTE+ è articolato in sei sottoprogetti e un'azione di sistema, ognuno dei quali comprende per la realizzazione delle varie attività diverse componenti operative fra loro strettamente correlate e con i seguenti obiettivi principali:
SA) modelli e strumenti di governance finalizzati alla produttività, al recupero e alla salvaguardia dei territori rurali;
SB) modelli di governance e monitoraggio per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse ittiche;
SC) diffusione di buone pratiche volte all'adeguamento dei sistemi produttivi e all'ottimizzazione delle filiere anche in ordine ai cambiamenti climatici che insistono sull'agricoltura;
SD) innovazione nei sistemi produttivi e tecniche per la pesca e l'acquacoltura;
SE) miglioramento dell'offerta enogastronomica per il turismo;
SF) miglioramento della competitività del settore primario;
AA) azioni congiunte di comunicazione, promozione e marketing.
Tra le tipologie di intervento progettate per coinvolgere soggetti pubblici e privati (enti locali, enti di ricerca, associazioni, cooperative) ci sono investimenti in strutture pubbliche, animazione e promozione di strumenti di governo pubblico-privato del territorio rurale e marittimo (azioni di governance), monitoraggio delle risorse ittiche, promozione della filiera corta e delle produzioni locali, azioni divulgative e di sensibilizzazione, trasferimento di innovazioni nel settore agricolo e della pesca (azioni dimostrative).
Il budget complessivo di MARTE+ è di circa 5.000.000 euro, di cui circa un quinto sono destinati alla Liguria. La Regione partecipa al progetto attraverso due strutture del Dipartimento Agricoltura, Turismo e Cultura: Servizi alle imprese agricole e Ufficio produzioni agroalimentari con le modalità stabilite dalla delibera della Giunta regionale n.562 del 28 maggio 2010.