Progetti d’eccellenza rilanciano l’Agribusiness

Sabato, 31 ottobre 2015 dalle ore 11.00 alle ore 13:00 presso Palazzo della Borsa - Sala delle Grida, Via XX Settembre, 44 Genova

In occasione del Festival della Scienza di Genova 2015 UNIDO Italia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo Industriale Italia, nell’ambito del successo ottenuto per la prima edizione del Bando Internazionale UNIDO ‘Idee Innovative e Tecnologie per l’Agribusiness’  da modo ai vincitori, selezionati tra i 150 candidati provenienti da oltre 30 Paesi nel mondo, di presentare i propri progetti innovati. L’obiettivo del Bando, che si replicherà per gli anni a venire, è di scoprire le migliori soluzioni tecnologiche da implementare nei Paesi in via di Sviluppo con lo scopo di migliorarne le condizioni socio-economiche.     

La Cerimonia di Premiazione avvenuta nell’ambito di EXPO Milano e organizzata in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Direzione Generale del Ministero degli Affari Esteri, ha riscosso un importante successo mediatico attraverso la pubblicazione di circa un centinaio di articoli e interviste in Italia e all’estero. Maggiori informazioni al seguente link http://www.unido.it/ita/showevent.php?id=717.

La dott.ssa Diana Battaggia, direttore UNIDO Italia, presidente della giuria e ideatrice del Bando Internazionale avrà modo di introdurre il tema della conferenza e i vincitori del Bando. Durante l’evento verranno presentati 3 progetti d’eccellenza: il primo, una serra galleggiante in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica; il secondo, un progetto per la valorizzazione del Fico d’India che attraverso un processo di lavorazione, composto da semplici operazioni, è in grado di conservare le caratteristiche originarie del frutto fresco, pur avendo una shel life di oltre 12 mesi; e il terzo, il programma Burundi Smallholders’s Livestock Network, ideato per migliorare le condizioni di malnutrizione in cui verte circa il 70% della popolazione dell’Africa sub-sahariana.

Durante la conferenza si avrà modo di ammirare un prototipo in miniatura di serra galleggiante (Jellyfish Barge)  e di assistere ad interessanti presentazioni audiovisive dei progetti.

L’evento sarà gratuito e ad ingresso libero (da 16 anni). Grati per la vostra partecipazione, restiamo in attesa di un cortese riscontro.

Biografie dei vincitori del Bando al seguente link http://www.festivalscienza.it/site/home/programma/giorno-per-giorno/31-ottobre/progetti-d146eccellenza-rilanciano-l146agribus.html
Per ulteriori informazioni si prega di contattarci all’indirizzo email itpoitaly.press@unido.org

Di seguito un dettaglio dei progetti innovativi che verranno presentati:

Vincitori Categoria ‘Assoluti’

Jellyfish Barge – Pnat srl (Italia)
Sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica. Si tratta di una serra modulare galleggiante al cui interno un sistema di coltivazione idroponica garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali grazie al riciclo dell’acqua. Inoltre, grazie all'energia solare, la serra è anche in grado di produrre acqua pulita (fino a 150 litri al giorno) da acqua salata, salmastra o inquinata. L’energia che fa funzionare Jellyfish è fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.


Burundi Smallholders’s Livestock Network BUSLIN– André Ndereyimana – Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Burundi/Italia)
In molti paesi dell’Africa sub-sahariana circa il 70% della popolazione soffre di malnutrizione e sottoalimentazione, e di questo circa l’85% non ha accesso a proteine facilmente assimilabili, ovvero quelle di origine animale. La startup BUSLIN ha sviluppato un’innovazione gestionale per la catena agroalimentare, specializzandosi nella produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale tramite una rete capillare di produttori familiari rurali e peri-urbani. In misura proporzionale alle capacità ed alle risorse proprie, ogni famiglia si impegna ad allevare animali seguendo le prassi della startup, la quale assume a sua volta il rischio sul capitale investito e garantisce assistenza tecnico-finanziaria.

Vincitori Categoria ‘DONNE’

Valorizzazione dei frutti di fico d’india (Opuntia ficus indica L. Miller) per una produzione eco-sostenibile e di qualità – Rosa Palmeri – Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente – Università di Catania
Alla base del progetto vi è la considerazione che la cactacea sicuramente più conosciuta, diffusa e apprezzata nel mondo, il fico d’india, non sia sufficientemente sfruttata per le reali potenzialità dei suoi frutti (sia la polpa che i sottoprodotti derivanti, semi e bucce per uso umano ed animale). Il processo di lavorazione innovativo proposto è composto da semplici operazioni unitarie che permettono di avere un prodotto nutriente che rispetto al frutto fresco, altamente deperibile, possa conservare tutte le caratteristiche originarie ed avere una shelf life di oltre 12 mesi senza bisogno di frigo conservazione in modo da allungarne la disponibilità sul mercato a tutto l’anno.

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