Da questa pagina è possibile accedere, nella loro versione definitiva, ai documenti esaminati e discussi nel corso dei vari Comitati di Sorveglianza.

Nella sezione approfondimenti di destra sono elencate, in ordine di data, tutte le convocazioni già effettuate.

Il Comitato di sorveglianza del programma regionale di sviluppo rurale è istituito in conformità alle disposizioni comunitarie e in particolare all'art 49 del Regolamento (UE) n.1303/2013 e all'art. 74 del Regolamento (UE) n.1305/2013.
Fanno parte del Comitato i principali responsabili dell'attuazione degli interventi, i rappresentanti della Regione, dei Ministeri interessati e della Commissione Europea ed i partner istituzionali, economici e sociali locali.

Il Comitato assicura l'efficienza e la qualità dell'esecuzione del Psr. La sua attività è disciplinata da uno specifico regolamento.

Gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, che contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono perseguiti tramite sei priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

Priorità 6

Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell'occupazione;
b) stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali;
c) promuovere l'accessibilità, l'uso e la qualità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali.

Gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, che contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono perseguiti tramite sei priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

Priorità 5

Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura;
b) rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria alimentare;
c) favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia;
d) ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall'agricoltura;
e) promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale.

Gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, che contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono perseguiti tramite sei priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

Priorità 4

Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa;
b) migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi;
c) prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi.

Gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, che contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono perseguiti tramite sei priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

Priorità 3

Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali;
b) sostenere la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali.

Gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, che contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono perseguiti tramite  sei priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

Priorità 1

Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) stimolare l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
b) rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
c) incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale.

La comunicazione assume una portata strutturale soprattutto per le amministrazioni pubbliche che sono impegnate a costruire un nuovo rapporto con le comunità amministrate e i cittadini.
Scopo delle azioni di comunicazione è quello di portare l'informazione il più vicino possibile al fruitore, attivando i meccanismi idonei per raggiungerlo, gravandolo al minimo della ricerca delle informazioni.

Il prezzario regionale di riferimento per opere di miglioramento fondiario e interventi in ambito forestale è lo strumento per quantificare nei casi ordinari il costo degli interventi, a garanzia di una procedura di definizione dei contributi univoca e trasparente.

Si tratta di un elenco di voci e relativi costi comprensivi dell’incidenza in percentuale della mano d'opera, aggiornato con deliberazione di Giunta regionale n.594 del 23 giugno 2022 a seguito dell’aumento dei prezzi derivante dalla rivalutazione monetaria dell’indice dei prezzi al consumo nel periodo giugno 2019 – dicembre 2021.

Rispetto alla precedente edizione (deliberazione della Giunta regionale n.854/2019), si è provveduto a:

  • aggiornare i valori unitari applicando il coefficiente correttivo relativo alla rivalutazione monetaria dell’indice dei prezzi al consumo per il periodo giugno 2019 - dicembre 2021
  • introdurre, in analogia a quanto previsto all’articolo 26 – Disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici del decreto legge n.50/2022 “Decreto Aiuti”, un rialzo temporaneo e transitorio del 20%, al valore unitario delle singole voci del Prezzario, calcolato sui prezzi aggiornati al 31 dicembre 2021 al netto dell’incidenza percentuale della manodopera, con efficacia sino al 31 marzo 2023

Con la deliberazione della Giunta regionale n.85 del 2 febbraio 2023 - "Prezziario regionale di riferimento per opere di miglioramento fondiario e interventi in ambito forestale. Prolungamento del periodo di validità del rialzo temporaneo dei prezzi unitari" - è stato deliberato di prolungare, ai sensi della normativa vigente, il periodo di efficacia del rialzo temporaneo e transitorio al valore delle singole voci del "Prezzario regionale di riferimento per opere di miglioramento fondiario e interventi in ambito forestale" sino al prossimo 31 marzo 2023.

Inoltre con la successiva deliberazione della Giunta regionale n.310 del 6 aprile 2023 - "Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2022 - determinazioni in merito all’applicazione del Prezzario regionale di riferimento per opere di miglioramento fondiario e interventi in ambito forestale per i bandi aperti nel periodo marzo-aprile 2023" - è stata deliberata l'applicazione del prezzario vigente fino al 31 marzo 2023 - con il rialzo del 20% su ogni singola voce - a tutti i bandi per l'accesso ai fondi del PSR, emessi dalla Regione e dai GAL, aperti entro il 31 marzo 2023 e il cui termine di chiusura è successivo a tale data.

Per le opere non contemplate dal documento tecnico qui di seguito scaricabile, occorre far riferimento al vigente prezzario regionale per le opere edili edito da Regione Liguria.

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