Gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, che contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono perseguiti tramite sei priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

Priorità 2

Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività;
b) favorire l'ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale.

L’art. 7 della Legge 14 gennaio 2013, n.10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” ha dettato le disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli Alberi Monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale. In particolare il comma 3 dell’art. 7 della legge e le norme attuative contenute nel decreto 23 ottobre 2014 hanno stabilito i principi e le procedure per il censimento degli alberi monumentali ad opera dei Comuni, nonché per la redazione degli elenchi regionali ed il loro periodico aggiornamento.

La Regione Liguria aveva già da tempo approvato l’Elenco regionale degli alberi monumentali, ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 22 gennaio 1999 n.4 “Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico”, oggi modificato in recepimento della normativa nazionale. L’Elenco degli alberi monumentali della Liguria (decreto n.451/2002, aggiornato con decreti n.694/2003 e n.350/2005) è rimasto valido fino al 31 dicembre 2015, data entro la quale la Regione ha redatto il nuovo elenco, sulla base delle proposte provenienti da parte dei Comuni ed in base alla revisione effettuata sul preesistente elenco, accertando che sussista rispondenza ai criteri e metodi indicati dalla nuova norma.

Il censimento degli Alberi Monumentali è stato effettuato in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato col quale la Regione Liguria ha sottoscritto una specifica Convenzione.

L’elenco regionale degli Alberi monumentali, oggi rientrato nell’elenco nazionale, può essere aggiornato con l’aggiunta di nuovi esemplari. Questi possono essere segnalati ai Comuni competenti, i quali possono proporne l’inserimento nell’elenco regionale, compilando e trasmettendo le schede di rilevazione all’ufficio regionale, per la valutazione in merito all’attribuzione del carattere di monumentalità.

La documentazione relativa al censimento è reperibile sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF)

controlloLa distribuzione dei prodotti fitosanitari è un aspetto molto importante che troppo spesso non è sufficientemente considerato. L’efficienza distributiva delle attrezzature per i trattamenti fitoiatrici, attraverso il controllo delle stesse, contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

 

  • economici (riduzione dei costi di produzione conseguente al minor impiego di fitofarmaci ed al risparmio dei tempi di lavoro);
  • efficienza dei trattamenti (migliore uniformità di distribuzione dei fitofarmaci che garantisce l’assenza sia di aree non trattate, con sviluppo di focolai patogeni, sia i rischi di fitotossicità, per eccessiva concentrazione);
  • commerciali e qualitativi (minor rischio di residui fuori norma nelle colture);
  • sanitari (minore esposizione dell'operatore e/o di terze persone accidentalmente investite);
  • ambientali (minor inquinamento e riduzione dei consumi idrici, assenza dell’effetto deriva con riduzione delle dispersioni ed assenza di danni alle colture confinanti).

Il controllo funzionale delle attrezzature per uso professionale, utilizzate sia in ambito agricolo che extra agricolo, è obbligatorio ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo n. 150/2012 e consiste nella verifica delle principali parti meccaniche dell'irroratrice e delle modalità di utilizzo delle stesse secondo la metodologia indicata a livello nazionale dal Decreto 22 gennaio 2014 concernente l’adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan).
A conclusione del controllo, se superato positivamente, viene rilasciato all’utilizzatore un attestato e un bollino da applicare sull’attrezzatura.

Regione Liguria ha approvato, con delibera di Giunta n. 274 del 13 marzo 2015, il documento denominato “Linee guida per istituzione del servizio regionale di controllo funzionale delle macchine irroratrici per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole della Regione Liguria” in attuazione del D.lgs n.150/2012.

Successivamente, con decreto del dirigente del Settore servizi alle imprese agricole e florovivaismo n.1164 del 30 aprile 2015 sono state approvate le procedure operative e la modulistica per il riconoscimento dei Centri prova e l’esecuzione dei controlli.

Entro il 26 novembre 2016 le varie attrezzature impiegate per i trattamenti fitosanitari (per colture arboree, erbacee o protette) devono essere sottoposte al controllo funzionale almeno una volta presso un Centro prova autorizzato (vedi documento allegato in questa pagina alla sezione Centri prova e tecnici, intitolato Sezione A – Centri prova riconosciuti da Regione Liguria).

L’intervallo tra i controlli funzionali non deve superare i 5 anni fino al 31 dicembre 2020 e i 3 anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data.
Le attrezzature nuove, acquistate dopo il 26 novembre 2011, sono sottoposte al primo controllo funzionale entro 5 anni dalla data di acquisto.

Sono esonerate dai controlli funzionali periodici obbligatori le seguenti attrezzature:

  • irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall’operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale;
  • irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore, quando non utilizzate per trattamenti su colture protette.

La struttura (Centro prova) che intende essere autorizzata a svolgere il controllo funzionale e la regolazione o taratura strumentale delle macchine irroratrici inoltra richiesta a Regione Liguria – Settore Servizi alle imprese agricole e florovivaismo, utilizzando il Modello A riportato alla sezione Modulistica.

I tecnici che intendono ottenere l’iscrizione all’Albo regionale dell’attività di controllo delle macchine irroratrici (Sezione B – Tecnici abilitati ad operare nei Centri prova) devono presentare richiesta a Regione Liguria utilizzando il Modello B.

Per approfondire: Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola (Enama).

InForma - Attività per l'informazione e la formazione degli operatori forestali è un progetto Alcotra, conclusosi nel marzo 2015, che ha avuto lo scopo di rendere omogenea l’offerta formativa per gli operatori forestali nell’area transalpina tra Italia e Francia e di valorizzare la figura del boscaiolo presso l’opinione pubblica. Il Progetto ha lavorato su tre importanti elementi di criticità, individuati nella carenza di un’analisi organica sui sistemi di formazione professionale in campo forestale presenti tra Italia e Francia, nella necessità di un coordinamento tra i partner sui vari standard formativi presenti nello spazio transalpino tra Italia e Francia e sui problemi da affrontare, nella sensibilizzazione degli operatori sull’importanza di una formazione qualificata durante tutto l’arco della vita professionale e dell’opinione pubblica sul ruolo dei boscaioli professionisti.

Il progetto ha coinvolto oltre alle amministrazioni regionali di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta anche numerosi centri di formazione del settore forestale nell’area transfrontaliera, in particolare quella francese (Centro forestale PACA, Centro di formazione ISETA, Reinach Formation, Centro di Formazione della DROME). A conclusione del progetto sono stati raggiunti significativi risultati per la promozione del settore forestale sia in Liguria sia nell’area transfrontaliera Italia-Francia.

Sono stati realizzati importati output tecnici quali:

  1. confronto sulla realtà formativa di settore nei due paesi ed analisi dei principali bisogni formativi delle imprese forestali (vedi allegato A)
  2. analisi di dettaglio dei bisogni formativi delle imprese in Liguria (vedi allegato B)
  3. manuale del boscaiolo contenente le tecniche fondamentali del lavoro in bosco (vedi allegato C)
  4. decreto di approvazione dell’equivalenza tra i corsi professionali in campo forestale realizzati nei territori della Provincia Autonoma di Trento, delle regioni Liguria, Lombardia e Piemonte e della Regione Autonoma Valle d'Aosta (vedi allegato D)
  5. Brochure informativa del progetto (vedi allegato E)
  6. 4 video divulgativi sulle attività selvicolturali

Sono inoltre disponibili on-line altri video e schede dedicate alla formazione forestale ed alle tecniche necessarie a svolgere in sicurezza i lavori in bosco.

Inoltre Regione Liguria, in collaborazione con IPLA e Liguria Ricerche ha realizzato alcuni corsi di formazione rivolti agli operatori forestali che hanno permesso l’aggiornamento di quattro istruttori forestali liguri in abbattimento ed allestimento e la formazione di 1 istruttore in esbosco. Sono stati inoltre realizzati due importanti eventi rivolti al settore forestale:
- 18 ottobre 2014: cantiere forestale dimostrativo alla foresta della Deiva a Sassello (vedi allegato G)
- 12 dicembre 2014: giornata di selezione di 23 operatori forestali, svoltasi a Masone presso il vivaio forestale regionale.
Quest’ultimo evento è stato anche utile per la definizione di una puntuale procedura di selezione che verrà proposta ai soggetti formatori per l’ammissione ai corsi organizzati con i fondi del PSR 2014-2020.

Al fine di promuovere il recupero produttivo delle superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, il cui stato di degrado costituisce fattore di rischio per l’integrità del territorio, Regione Liguria con deliberazione della Giunta regionale n.1456  del 21 novembre 2014 ha attivato la Banca Regionale della Terra (Brt). In questo modo si è dato attuazione di quanto previsto dall’articolo 6 della Legge regionale  n. 4 dell'11 marzo 2014 Norme per il rilancio dell’agricoltura e della selvicoltura, per la salvaguardia del territorio rurale ed istituzione della Banca Regionale della Terra.

Tramite la Brt Regione si prefigge di aumentare la superficie agricola e forestale utilizzata, attraverso processi di ricomposizione e riordino fondiario utili ad accrescere la competitività delle aziende agricole e forestali operanti in Liguria.

La Brt consta di una base dati informatizzata in cui sono inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni situati in Liguria, i cui proprietari, o aventi causa, si dichiarino disponibili a cedere la detenzione o il possesso a terzi ovvero ad aderire a forme di gestione consorziata o associata dei fondi.

In una apposita sezione della Brt sono inoltre inserite le coordinate catastali e le ulteriori informazioni riguardanti i terreni, di cui sia stato segnalato il presunto stato di abbandono ai fini dell’eventuale attivazione delle procedure di cui alla Legge regionale n.18 del 11 aprile 1996 Norme di attuazione della legge 4 agosto 1978, n.440: Norme per  l’utilizzazione delle terre incolte, abbandonate o insufficientemente coltivate (Art. 6 comma 3 lr 4/ 2014).

Le coordinate delle particelle, rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento, sono inserite nella base dati informatizzata e pubblicate con aggiornamenti periodici per la consultazione da parte di tutti i soggetti interessati.

Dal 4 dicembre 2023 è possibile inviare la richiesta di inserimento dei propri terreni nella base dati della Banca Regionale della Terra tramite il servizio disponibile su Sportello on line

A partire da tale data non è pertanto ordinariamente più consentito richiedere l’inserimento dei propri terreni tramite l’invio postale del precedente modello cartaceo (Modulo A), che resta comunque disponibile nella sezione download allegati.

Per avere informazioni sulla Banca Regionale della Terra, o per segnalare eventuali difficoltà con lo Sportello on line, è possibile inviare un messaggio e-mail all’indirizzo bancadellaterra@regione.liguria.it

Per visualizzare i terreni aderenti all’iniziativa consultare la Cartografia
(si ricorda che i terreni sono visibili dalla scala 1:25000)

Grande successo per la seconda edizione di "Liguria Agricoltura in Piazza - Mercato di terra e di mare" che ha animato l'area Expò del Porto antico di Genova da venerdì 26 a domenica 28 settembre 2014. 

Un grande mercato a cielo aperto di prodotti tipici regionali che ha unito i produttori al pubblico cittadino, interessato e curioso verso tutti gli aspetti dell'agricoltura ligure: dalle piante aromatiche del Distretto florovivaistico del Ponente all'apicoltura, dal biologico alle fattorie didattiche e gli agriturismi che hanno portato i loro animali e organizzato laboratori dedicati ai più piccoli. I Consorzi, come quello di Tutela del basilico genovese dop o della focaccia di Recco, l’Enoteca e l’Oleoteca regionale sono state le vetrine d’eccellenza per conoscere e degustare il meglio delle nostre produzioni certificate. Lo spazio ristorazione ha creato l'occasione di assaporare i piatti della tradizione ligure, rivisitati da ristoratori locali d’eccellenza.

L'assessorato all'Agricoltura della Regione è stato presente nei tre giorni della manifestazione con un stand informativo sui servizi tecnici alle imprese e sul sostegno economico del Programma di sviluppo rurale e del Fondo europeo della pesca.  L'evento è stato seguito in tempo reale dalla redazione social sulla nostra pagina facebook e sulla pagina-evento appositamente creata. 

Guarda le foto di Liguria Agricoltura in Piazza.

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