Il marciume acido colpisce il grappolo e prende il nome dal caratteristico odore di aceto che emanano gli acini colpiti. Si ritiene sia determinato dall'azione congiunta di vari lieviti e secondariamente da batteri acetici. La sua sintomatologia può essere confusa con la botrite nelle prime fasi dell'attacco; successivamente si distingue per l'abbondante presenza di moscerini attorno ai grappoli. Questi hanno un ruolo fondamentale nella diffusione del marciume acido come vettori dei diversi agenti responsabili.
Inizialmente gli acini mantengono inalterato il loro turgore, poi la buccia si assottiglia e, rompendosi, lascia fuoriuscire il succo che va ad imbrattare l'intero grappolo.