La L.R. n. 50/2009 a sostegno dei settori pesca e  acquacoltura marittima ha come obiettivo di adeguare la normativa regionale alle disposizioni comunitarie con particolare riferimento agli interventi finanziabili per favorire un processo di modernizzazione in entrambi i settori.
In particolare, si incentivano:

  • la razionalizzazione e l'ammodernamento delle attrezzature per la pesca, per l'acquacoltura e la mitilicoltura marittime
  • le attività di lavorazione, commercializzazione e conservazione dei prodotti
  • le attività di ittiturismo e pescaturismo
  • la ricerca e l'assistenza tecnica agli operatori del settore

Le disposizioni attuative della Legge Regionale n.50/2009 per l'erogazione dei contributi regionali saranno predisposte solo in seguito all'approvazione da parte della Commissione Europea della legge stessa in materia di compatibilità di aiuti di stato, ai sensi degli articoli 87 e 88 del Trattato istitutivo. In attesa restano in vigore le disposizioni vigenti ai sensi della L.R. n.23/1996.

Il "Rapporto sullo stato delle foreste in Liguria" è un report organizzato che fornisce elementi conoscitivi sui temi forestali in Liguria, una regione il cui territorio è coperto per oltre il 70% da boschi, la più alta percentuale in Italia. Dopo la prima e positiva esperienza con il Rapporto del 2008, la Regione ha realizzato un secondo "RaFL" nel 2010 e ha ulteriormente aggiornato la pubblicazione con riferimento all'anno 2013.

Informazioni, notizie, novità e curiosità adatte ad un pubblico vasto, ma interessato alla tematica e insieme uno strumento di lavoro per gli addetti delle diverse filiere forestali, che possono oggi avere un quadro più chiaro di ciò che offre il settore, delle sue criticità e dei suoi margini di sviluppo.

Il report, in particolare tramite gli appositi indicatori che tracciano una tendenza, analizza i diversi temi affrontati che offrono una reale dimensione di quella che si definisce "multifunzionalità forestale": gestione delle foreste, imprese e lavoro nel bosco, prodotti legnosi e non legnosi, protezione dagli incendi, dalle avversità fitosanitarie e funzione di protezione idrogeologica, tutela della biodiversità, caccia e pesca nelle acque interne nonché funzioni ambientali, turistiche, didattiche e sociali svolte dal patrimonio forestale della Liguria.

RaFL 2013
Il Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura ha riproposto, sempre in collaborazione con la “Compagnia delle Foreste” di Arezzo, il collaudato schema di presentazione del settore forestale già realizzato con le precedenti edizioni del Rapporto. Oltre al volume, che come “focus” contiene un approfondimento sull’attuazione delle misure di interesse forestale del PSR 2007/2013, è stato realizzato anche un video divulgativo, relativo a 9 “buone pratiche” forestali sostenute proprio tramite le misure di aiuto del PSR, funzionale a divulgare quanto di positivo è stato realizzato e contestualmente a diffondere le potenzialità della nuova programmazione 2014/2020. 
Il risultato è nuovamente un lavoro veramente “ricco” di spunti, dati e informazioni. In particolare sono oltre 120 i soggetti coinvolti nella predisposizione del volume e del video collegato, che riuniti in 10 gruppi di lavoro tematici hanno raccolto e definito 56 novità e notizie dal settore, 53 indicatori, 80 grafici, 54 tabelle e 55 fotografie, il tutto concentrato in 132 pagine.

RaFL 2010
Il lavoro, coordinato dalla "Compagnia delle Foreste" e realizzato in particolare con il Dipartimento Agricoltura, Turismo e Cultura, è un'interessante fonte di dati sulle foreste liguri nonché una vera e propria "palestra di lavoro comune" per i tanti attori del settore. Il risultato è riassunto in un volume di 128 pagine che raccoglie 50 novità e notizie, 4 focus tematici sui progetti europei in campo forestale attivati dalla Regione e 52 indicatori suddivisi nelle 10 tematiche del Rapporto. Nel complesso, lavorando all'interno dei 10 gruppi tematici attivati, hanno contribuito al progetto circa 120 persone: sono questi i numeri del RaFL 2010, che confermano la forza del progetto e la qualità del risultato finale.

Per questa edizione, oltre al volume è stata realizzata una brochure sintetica bilingue (IT - EN) che riassume ulteriormente i principali risultati del Rapporto, al fine di una lettura ancora più immediata. Infine è stato realizzato un video divulgativo della durata di circa 8 minuti che, attraverso la voce dei Coordinatori dei gruppi di lavoro tematici, diffonde le principali informazioni raccolte.

RaFL 2008
Il "Rapporto sullo stato delle foreste in Liguria" relativo all'anno 2008 è il primo strumento informativo realizzato dalla Regione Liguria con il particolare approccio divulgativo e interdisciplinare che caratterizza i "RaFL". Il lavoro, coordinato da Compagnia delle Foreste, ha visto l'attivazione di 10 gruppi di lavoro con altrettanti coordinatori, la definizione di 37 novità e notizie, un focus su 6 progetti pilota per la valorizzazione dell'attività forestale, l'organizzazione di 47 indicatori e il coinvolgimento di 80 persone nei gruppi di lavoro tematici: un primo importante risultato che dimostra la qualità del progetto.

Il Programma Forestale Regionale (PFR), previsto dalla L.R. n. 4/1999, Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico, nasce da una esigenza manifestata da chi, direttamente o indirettamente, deve confrontarsi con il settore forestale in Liguria.
Infatti, in una realtà come quella ligure, così marcatamente "a vocazione forestale" (quasi tre quarti del territorio regionale sono coperti da boschi), la politica di gestione del patrimonio boschivo risulta particolarmente urgente e necessaria non solo per tracciare precise linee di pianificazione, che effettivamente rispondano alla realtà socioeconomica e territoriale, ma anche per valorizzare questa risorsa e possibilmente dare un nuovo slancio al settore. Infatti i boschi liguri, seppure con qualche rimarchevole eccezione, raccolgono l'eredità di troppi decenni di abbandono, per cui - in molti casi - da «risorsa» sono diventati una «criticità» territoriale.

Il PFR interpreta questa esigenza sapendo che il bosco non ha bisogno dell'uomo, ma l'uomo ha bisogno del bosco. Per cogliere le numerose funzioni che i boschi possono svolgere è spesso necessario avere una parte attiva nella loro gestione.
La Regione ha impostato il lavoro di redazione del PFR con un approccio partecipato e condiviso con il territorio (participatory planning) e le istituzioni (centrali e decentrate), per tenere effettivamente conto dei vari livelli d'interesse che ruotano intorno alle attività di gestione del bosco.

La Protezione civile è un sistema integrato di enti, strutture e corpi operativi che:

  • agisce coordinatamente a livello statale, regionale, provinciale e comunale
  • svolge le funzioni essenziali della previsione, della prevenzione, del soccorso, del superamento dell'emergenza e del ritorno alle normali condizioni di vita sui territori colpiti dalla calamità o catastrofe.

E' coordinato dal Presidente del Consiglio dei ministri attraverso il Dipartimento della Protezione civile.

L'attività della Protezione civile ligure è regolata dalla L.R. n.45/1996 e dalla L.R. n.9/2000 e fa riferimento al Settore Protezione civile ed emergenza della Regione Liguria e all'Assessorato ambiente e sviluppo sostenibile, attività di protezione civile, caccia e pesca acque interne, altra economia e stili di vita consapevoli.

Per conoscere quali sono le attività svolte dalla Protezione civile, la normativa nazionale e regionale, le misure di prevenzione da attuare in caso di situazioni di rischio potenziale, visita le pagine di Regione Liguria (www.regione.liguria.it).

Per avere maggiori informazioni sulle attività sul territorio di Regione Liguria consulta la selezione di articoli della protezione civile.

La Liguria è la regione italiana a più elevato indice di boscosità: su una superficie totale di 542.024 ettari, il bosco ricopre 397.521 ettari cioè il 73,34% del territorio contro il 36,45% della media nazionale della superficie forestale (dati elaborati dall’INFC – anno 2015).
In dieci anni si è registrato un incremento della superficie a bosco di 22.763 ettari, pari al 4,20% in più rispetto all'anno 2005.
Oltre ai dati nazionali sono disponibili informazioni più puntuali, contenute nella Carta dei tipi forestali della Regione Liguria - scala 1:25.000, realizzata nel 2010.

Per disporre di conoscenze più approfondite sulle formazioni forestali regionali e poterle inquadrare anche in maniera funzionale all'impostazione di una corretta gestione, la Liguria si è dotata dello strumento delle tipologie forestali, di agevole impiego e comprensione da parte dei tecnici forestali, pubblici e privati.

Le superfici boscate sono regolamentate dalla L.R. n.4/1999Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico e dal R.R. n.1/1999Regolamento delle prescrizioni di massima e di polizia forestale.
Per la tutela e la valorizzazione multifunzionale del patrimonio forestale pubblico e privato la Regione ha approvato il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e il Programma forestale regionale.

Il D.Lgs n. 143/1997 del 4 giugno e il successivo D.Lgs. n.154/2004 del 24 maggio hanno conferito alle Regioni funzioni amministrative in materia di pesca e hanno lasciato al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali la gestione delle risorse ittiche e marine di interesse nazionale.

Il programma regionale nel settore della pesca e l'acquacoltura per il periodo 2010-2013 è il complemento regionale al documento di programmazione nazionale e stabilisce interventi di sviluppo sostenibile dell'attività di pesca, strategie dirette a favorire l'integrazione dei redditi degli addetti, campagne di valorizzazione delle produzioni locali.

Con Deliberazione del Consiglio regionale n.10 del 8 aprile 2011, la Regione Liguria ha approvato il Programma regionale per la pesca e l'acquacoltura 2011-2013, in sostituzione del precedente programma 2008-2010, con il quale si è provveduto ad aggiornare la programmazione regionale introducendo alcuni obiettivi e relativi interventi che si ritiene possano dare nuovo impulso al settore quali, a titolo di esempio, il potenziamento della ricerca applicata e tecnologica, la valorizzazione della filiera corta, e, non ultima, la creazione di innovative forme di gestione delle risorse alieutiche.

Il sostegno economico sarà garantito attraverso il Fondo Europeo per la Pesca (FEP) e i contributi stabiliti dalla legge regionale n. 50 del 10 novembre 2009 secondo le disponibilità annuali.

Per maggiori informazioni contattare la Regione Liguria:
Santina Ierardi tel. 010.548.4972
e-mail: santina.ierardi@regione.liguria.it

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