Con l’avvio dell’estate si moltiplicano le occasioni di marketing territoriale in Liguria. Basti pensare al mondo del vino, dal successo di Liguria da bere alla Spezia sino al Premio Vermentino (7-9 luglio) che, grazie alla perseveranza del Comune di Diano Castello taglia il traguardo delle 30 edizioni. In cartellone si trova anche l’elezione del miglior sommelier italiano AIS del Vermentino e il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg come ospite. Il Premio è promosso dal Comune di Diano Castello con il sostegno di Regione Liguria, Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dell’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, della Prefettura e della Provincia di Imperia.

Tante le azioni portate avanti dall’Assessorato regionale all’Agricoltura in questo periodo. Basti pensare alla menzione Vigna, e prima ancora all’elenco dei vigneti storici e quello per i vigneti eroici della Liguria, portati avanti con un duplice obiettivo: valorizzare il territorio e recuperare, in parte, quello che nel corso di un secolo è andato perduto.
Oggi le superfici vitate, contando le nuove assegnazioni, sono circa 1700 ettari, quindi le possibilità di crescere ci sono e c’è un mercato che dà ulteriori margini di espansione. Nel 2022 al settore sono state assegnate in Liguria risorse specifiche per circa 417mila euro e oltre 418 mila euro sono previsti per il 2023.
Tra gli ultimi bandi aperti quello da 87mila euro per ristrutturare o riconvertire i vigneti liguri e quello in corso da 90mila euro per gli investimenti in cantina. Una boccata di ossigeno per l’acquisto di macchine, attrezzature, contenitori per i vari passaggi della produzione dalla vinificazione alla commercializzazione. I limiti di spesa per poter presentare la domanda sono compresi tra 2500 e 30mila euro. Per le domande c’è tempo sino al 31 luglio 2023, mentre gli investimenti ammessi potranno essere realizzati entro il 30 giugno del 2024.

Continua anche la lotta alla flavescenza dorata. Attualmente le modalità di concessione di contributi mirati per gli interventi strutturali in vigneto, vedono contributi sino al 60% della spesa ammessa: sino a 5mila euro per ettaro per l’estirpazione senza reimpianto e fino a 25mila euro per ettaro se avviene il reimpianto, fino a 5 euro per pianta (se la superficie colpita è inferiore al 20% dell’unità vitata), distribuzione barbatelle in vivaio, fino a 2,5 euro per ciascuna. Possono far domanda, al Settore Ispettorato Agrario Regionale competente per territorio, con modalità a sportello, i viticoltori singoli o associati per i danni rientranti in zone focolaio e di insediamento della malattia.
Tra le spese ammissibili rientrano l’acquisto di materiale viticolo certificato, l’acquisto di pali e fili, le lavorazioni eseguite mediante contoterzisti e le opere realizzate con l’impiego di personale e mezzi aziendali. Tutte le informazioni sono disponibili sul nostro sito.

Buona lettura di Agriligurianews