Affiancare l'accoglienza turistica alla tradizionale coltivazione della terra offre agli agricoltori la possibilità di diversificare e integrare la propria attività e accedere a specifici finanziamenti e programmi regionali.
Vengono definite attività agrituristiche quei servizi di ricezione, di ospitalità, di degustazioni di prodotti dell'azienda e altro esercitati dagli imprenditori agricoli attraverso l'uso della propria azienda in connessione con le altre attività di coltivazione e allevamento.
Per meglio regolamentare e sostenere un settore in continua espansione, che comprende le forme di turismo legate alla terra e al mare, il 21 novembre 2007 è stata emanata la L.R. n.37/2007 del 21 novembre "Disciplina dell'attività agrituristica, del pescaturismo e ittiturismo" e successive modificazioni.
Le disposizioni di questa legge relative alle attività agrituristiche sono esplicitate con la delibera della Giunta Regionale 59/2020.
Le finalità principali della normativa regionale sono:
- tutelare, qualificare e valorizzare le specifiche risorse agricole e della pesca
- favorire il mantenimento delle attività umane nelle zone rurali
- favorire la multifunzionalità degli agricoltori e dei pescatori
- preservare il patrimonio rurale, ambientale ed edilizio tutelando le peculiarità paesaggistiche
- migliorare l'offerta e la qualità dei servizi resi agli utenti.
Per le azioni di sostegno al settore, oltre a quanto indicato nella legge, è possibile consultare la misura 6.4 "Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole".