La bozza del nuovo Piano di Sviluppo rurale per la Liguria è stata dichiarata ricevibile dalla Commissione Europea il 27 marzo scorso e attualmente è all'esame delle varie direzioni generali competenti per la fase di negoziato e modifiche. La Regione ha già messo a disposizione le risorse per il finanziamento delle prime annualità del Piano, ma la Commissione Europea renderà disponibile la propria quota di cofinanziamento solamente dopo l'approvazione definitiva.
Questi tempi tecnici di definizione della nuova programmazione sono disallineati rispetto alle aspettative del mondo produttivo e di quanti hanno esigenza di attivare interventi ormai urgenti e non ulteriormente rimandabili. La Giunta regionale, con la delibera n.563 del 1 giugno 2007, ha pertanto deciso di consentire la presentazione di domande di preadesione per evitare, a coloro che si trovano nelle condizioni di dover attivare interventi urgenti, di essere automaticamente esclusi da ogni possibilità di finanziamento futuro per non avere presentato istanza prima di iniziare tali interventi.
Le domande di preadesione possono essere presentate a partire dal 14 giugno 2007.
Rappresentano l'opportunità per coloro che attualmente si sono trovati a gestire condizioni d'urgenza, di potere in seguito convertire tali domande in una regolare istanza di finanziamento con la possibilità di vedersi riconosciuti gli interventi nel frattempo avviati. Le domande di preadesione non possono, comunque, costituire alcun impegno finanziario a carico della Regione Liguria o degli Enti delegati che le riceveranno: non è, infatti, possibile fornire alcuna garanzia in merito all'ammissibilità degli investimenti realizzati prima dell'approvazione definitiva del Psr e prima delle norme attuative che ne conseguiranno.
Con l'entrata in vigore delle procedure definitive di attuazione del PSR queste domande dovranno essere convertite in richieste di adesione con le modalità in seguito stabilite.
Le misure del Psr interessate dalla preadesione sono suddivise in due gruppi:
- primo gruppo: misura 1.1.2 Insediamento di giovani agricoltori, misura 1.1.3 Pre-pensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli; misura 1.2.1 Ammodernamento delle aziende agricole; misura 1.2.2 Accrescimento del valore economico delle foreste, misura 1.2.6 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione, misura 3.1.1 Diversificazione in attività non agricole. Questo gruppo di misure è attivabile indipendentemente dall'adesione ad una Strategia di Sviluppo Locale -SSL (definita anche "Progetti Integrati").
- secondo gruppo di misure attivabili: riguarda esclusivamente gli interventi inseriti nelle SSL ed è costituito dalle misure 1.2.3 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali; 1.2.5 Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura; 2.2.6 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi; 2.2.7 Investimenti non produttivi nel settore forestale.
A seconda dei casi le istanze di preadesione devono presentate agli Enti delegati (Comunità Montane o Consorzi di comuni) o alle sedi provinciali del Servizio ispettorato agrario.
Alcune domande, causa l'impossibilità di rinviare l'avvio degli interventi, potrebbero essere state presentate prima del 14 giugno 2007. La Giunta regionale ha deciso di considerare istanze di preadesione anche tali domande, a condizione che si tratti di interventi riconducibili alle misure del primo gruppo (1.1.2, 1.1.3, 1.2.1, 1.2.2, 1.2.6 e 3.1.1) e di dimostrata urgenza come ad esempio l'approssimarsi del compimento del 40° anno di età per i beneficiari della misura 1.1.2, la scadenza di autorizzazioni o cause di forza maggiore.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alle Comunità montane, alle Associazioni di Categoria, alle sedi provinciali degli Ispettorati agrari o al Settore politiche agricole della Regione.