Proteggere le acque superficiali e sotterranee dall'inquinamento da nitrati di origine agricola.
Con la deliberazione n.159 del 23 febbraio 2024 la Giunta regionale ha concluso la procedura di recepimento della direttiva comunitaria 91/676/CEE, più comunemente nota come Direttiva nitrati ha adottato l’aggiornamento del Programma di azione per le "zone Vulnerabili da nitrati di origine agricola" di Albenga, Ceriale e Taggia.
In Liguria le zone definite vulnerabili a nitrati (ZVN) sono state individuate:
- con dgr n.1256 del 5 novembre 2004: circa 1.300 ettari in provincia di Savona
nella Piana d'Albenga, nei Comuni di Albenga, Ceriale e Cisano sul Neva rispettivamente per il 77,13%, il 22,81% e lo 0,06% della superficie dei singoli comuni - con dgr n.1047 del 15 novembre 2016: circa 117 ettari in provincia di Imperia
nel Comune di Taggia pari al 4% della superficie comunale
L’aggiornamento del Programma di Azione, predisposto in stretta continuità con il precedente e tenendo conto delle specificità regionali, contiene:
- un aggiornamento dell’analisi di contesto
- per le aziende zootecniche, le norme relative alla gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche circa:
- le limitazioni e i divieti in merito all'utilizzazione di letame e liquami
- i dettagli tecnici relativi a capacità di stoccaggio, accumulo e trattamento delle deiezioni
- le modalità di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici con particolare riferimento al Piano di Utilizzazione Agronomica (Pua) e relative procedure di comunicazione
- per le aziende non zootecniche, le norme relative alla gestione della fertilizzazione e altre pratiche agronomiche ,attraverso cinque schede/linee guida per le principali colture in atto nella zona dove sono specificate:
- le buone pratiche agricole in merito alla gestione del suolo e substrato di coltivazione, regimazione delle acque superficiali, irrigazione e fertilizzazione
- gli adeguamenti strutturali raccomandati, come la sostituzione di impianti di irrigazione a pioggia con impianti di micro-irrigazione localizzata
- le limitazioni e i divieti, che in particolare riguardano le dosi annue di azoto da somministrare e la fertirrigazione per aspersione, in termini di numero di interventi annui consentiti e il periodo durante il quale sono vietati
- le norme relative all’impiego dei digestati
- i possibili controlli che potranno essere effettuati, con particolare attenzione al rispetto dei massimali di azoto e delle date di distribuzione dei prodotti fertilizzanti
Si evidenzia che la direttiva nitrati è uno dei Criteri di Gestione Obbligatori (Cgo) previsti dalla condizionalità: è quindi obbligatorio nella zona definita vulnerabile, anche per quanto riguarda la condizionalità, seguire le disposizioni previste.
Il programma raccomanda inoltre di seguire le buone pratiche individuate anche in aree non vulnerabili e prevede per la Regione l’avvio di azioni formative e informative, necessarie a rendere edotti gli agricoltori e i tecnici sui contenuti del Programma e sulle innovazioni e soluzioni tecniche in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi e il potenziamento dei servizi informativi regionali finalizzati a ciò.