Abbiamo ottenuto il via libera dalla Commissione Europea per la modifica del Programma di Sviluppo Rurale della Liguria. Due le direttrici fondamentali: la proroga di due anni del programma (dal 2020 al 2022) e l’autorizzazione a spendere nuove risorse pubbliche, che ammontano complessivamente a circa 104,5 milioni di euro, di cui 52,5 di fondi europei, 36,5 di fondi statali e 15,5 di fondi regionali. Rispetto alla media annuale del periodo 2014-2020, si tratta di un aumento di oltre il 18%. Un’ottima notizia che ci consente di sostenere la diversificazione e l’ulteriore sviluppo del settore primario.
Inizia un nuovo periodo di investimenti con attenzione ai giovani agricoltori, all’ambiente, all’innovazione, ai piccoli Comuni, alla competitività delle filiere agro-forestali, allo sviluppo dell’entroterra, agli ammodernamenti aziendali e più in generale verso quelle azioni strumentali ad uno sviluppo sempre più sostenibile e green.
Un bilancio positivo anche a livello nazionale ed europeo, in cui l’agricoltura ligure guadagna spazio e risorse grazie alle caratteristiche dei suoi prodotti, sotto il profilo qualitativo, della credibilità e della tracciabilità.
Con le nuove risorse del biennio 2021-2022 sarà possibile raggiungere traguardi ancora superiori.