L’importanza dell’olivicoltura ligure è nota e apprezzata da secoli in ambito nazionale e internazionale e il nostro obiettivo è quello di promuovere e valorizzare sempre di più le nostre produzioni sinonimo di garanzia per il consumatore e per l’ambiente.
L’iniziativa “Oliveti Aperti” che si è svolta il 18 e 19 giugno, ci ha portati alla riscoperta del nostro territorio e di quell’entroterra da cui deriva la nostra salute e la tradizione della dieta mediterranea. Un successo ottenuto grazie a un ampio ventaglio di experience: degustazioni guidate di Olio DOP e prodotti tipici liguri, visite negli oliveti, corsi per costruire muretti a secco, corsi di cucina, itinerari culturali e ambientali.
Questa manifestazione ha valorizzato il rapporto plurisecolare della Liguria con l’olivicoltura e lo ha fatto tramite testimonianze visive di piante millenarie e terrazzamenti, patrimonio culturale legato a questa coltura, valle per valle.
Desidero ringraziare il Consorzio Olio DOP Riviera Ligure e la fondazione Qualivita per lo straordinario impegno profuso per questa manifestazione che pone in primo piano l’agroalimentare, l’ambiente e la sostenibilità.
Inoltre, il 17 giugno a Genova presso il Palazzo Doria Spinola si è tenuto un importante convegno dal titolo: “Oleoturismo: una nuova frontiera per la filiera olivicola della Liguria”, per valorizzare il lavoro e la fatica che richiede questa coltura, per incrementare l’ospitalità agrituristica e veicolare proposte multifunzionali. I frantoi e le aziende agricole, sono riconosciuti come luogo di elezione e di diffusione della cultura, delle tradizioni, di educazione alimentare e di esperienza plurisecolare, momenti come questi sono volano di opportunità concrete per rafforzare l’intera filiera.
Buona lettura di Agriligurianews