L'agricoltura in Liguria oggi rappresenta non più solo aziende che producono materie prime per il consumo alimentare, ma una filiera di attività complementari legate al territorio. Durante gli Stati generali per l'occupazione, organizzati da Regione Liguria, nei giorni scorsi, a Palazzo Ducale a Genova, ho posto l'attenzione sulle opportunità del comparto agricolo per lo sviluppo economico regionale. È stata anche l'occasione per fare il punto sui bandi PSR: 33 sottomisure aperte su 46, 63 bandi di finanziamento emessi per 228 milioni di euro, 10.995 domande di cui 8.063 già istruite. Attraverso i bandi PSR e azioni di sistema tra assessorati, possiamo cogliere le potenzialità, anche turistiche, del comparto. Anche livello nazionale si sta lavorando sul connubio agricoltura-turismo. Di recente inoltre, è stato riconosciuto l’enoturismo, che rappresenterà sicuramente un'opportunità per le nostre aziende vitivinicole e le nostre cantine per diversificare il reddito, dando loro la possibilità di visite guidate, iniziative didattiche culturali e ricreative, vendemmia didattica e degustazioni. In Liguria lo abbiamo già fatto, portando i turisti stranieri in vigna ed è stato un successo. L’agricoltura ligure negli ultimi anni è cresciuta per numero di aziende in contro tendenza rispetto al trend negativo nazionale: +13,8% di nuove imprese liguri tra il 2016 e il 2017 rispetto al -1,1% del resto d’Italia. Numeri questi che ci danno il polso di un settore che ha voglia di crescere e che può rappresentare una seria opportunità occupazionale per i giovani.
Buona lettura di Agriligurianews