Tra i progetti più importanti di Slow Food, movimento internazionale no profit a sostegno della cultura enogastronomica, c'è quello dell'Arca e dei Presìdi del Gusto. La prima si occupa di individuare e catalogare i prodotti di qualità a rischio di estinzione, i presìdi mettono in pratica gli obiettivi di rilancio e salvaguardia, per tutelare un patrimonio non solo economico e commerciale, ma anche culturale, sociale e ambientale.
I presìdi sostengono le piccole eccellenze che rischiano di scomparire, valorizzano i territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall'estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta.
I Presìdi in Liguria sono 14:
- l'acqua di fiori di arancio amaro
- l'aglio di Vessalico
- l'albicocca di Valleggia
- l'asparago violetto di Albenga
- il carciofo di Perinaldo
- la castagna essicata di Calizzano e Murialdo
- il chinotto di Savona
- la pesca artigianale del golfo di Noli
- i fagioli di Badalucco, Conio e Pigna, nelle tre diverse tipologie
- il gallo nero della val di Vara
- la razza bovina cabannina
- lo sciroppo di rose
- le tome di pecora brigasca
- la tonnarella di Camogli