La "multifunzionalità forestale", ossia la particolare capacità dei boschi ad assumere a un tempo differenti funzioni economiche e ambientali, può essere ottenuta grazie ad una selvicoltura prossima alla natura, cioè quell'insieme di attività gestionali (quasi un'arte, per la particolare sensibilità necessaria) che si inseriscono nelle naturali dinamiche dell'ecosistema e consentono di ottimizzare la produzione di beni e servizi.
Ma chi fa la selvicoltura? Sono coinvolti molti soggetti con sfaccettate competenze tecniche e scientifiche, ma chi concretamente traduce le scelte gestionali nella pratica attuazione è sicuramente il boscaiolo, che secondo gli stilemi recenti è definito "operatore forestale". Questa figura professionale è quindi l'elemento determinante e imprescindibile per poter efficacemente tradurre la pianificazione in risultati, mutare le idee e gli obiettivi in economia e sicurezza territoriale.
E' quindi urgente e necessario proporne una valorizzazione e qualificazione, impostando un serio percorso di formazione che abbia come finalità ultima di rendere più sicuro, consapevole e produttivo il sistema ma, parallelamente, rendere giustizia in termini di importanza e dignità professionale a tutta la categoria.
La Regione Liguria ha quindi strutturato un sistema di formazione professionale, attivando un processo di standardizzazione e qualificazione delle figure degli operatori forestali che consente di:
- migliorare le condizioni di sicurezza e ridurre conseguentemente i frequenti incidenti;
- incrementare la sostenibilità ambientale degli interventi;
- contribuire all'emersione del lavoro sommerso, incentivando comportamenti regolari senza introdurre misure repressive;
- riconoscere adeguatamente l'identità e la dignità professionale degli operatori;
- rivitalizzare le economie locali degli spazi rurali.
Con la DGR n.819/2012 è stato individuato e organizzato il sistema regionale della formazione professionale nel settore forestale, definendo i contenuti e le modalità della formazione e individuando tre ambiti professionali:
- ambito gestione forestale;
- ambito ingegneria naturalistica;
- ambito gestione del verde arboreo.
A seguito della esperienza acquisita nei primi anni di applicazione e al fine di mantenere un collegamento aggiornato con le realtà operanti nelle regioni vicine, con DGR n. 1215 del 28 dicembre 2017 sono state apportate modifiche e integrazioni alle disposizioni emanate nel 2012. Per facilitare la lettura e la consultazione la DGR n.1215/2017 si configura come un testo unico di riferimento, che riprende integralmente quanto già disposto ed ancora valido.
In particolare, tramite appositi allegati:
- sono state aggiornate le figure professionali previste per ciascuno degli ambiti citati, inserendo tra l’altro dei percorsi formativi particolarmente richiesti dagli operatori, come ad esempio quelli relativi all’utilizzo delle teleferiche forestali – ALLEGATO A;
- è stato approvato un quadro di raffronto e di equivalenza tra sistemi formativi operanti in altre Regioni italiane, alle scopo di favorire la circolazione delle imprese e di rendere immediato il riconoscimento delle competenze possedute – ALLEGATO B;
- è stata approvata la parificazione delle attività formative della Liguria a quelle codificate dalla norma UNI 11660 del 24/11/2016 riferita all’operatore forestale, sempre al fine di agevolare il riconoscimento di competenze – ALLEGATO C.
Le figure professionali previste dalle citate disposizioni sono in parte già disponibili nel Repertorio regionale delle professioni che sarà gradualmente completato.
E' possibile verificare se ci sono corsi in programma per il settore forestale, accedendo al Catalogo regionale delle conoscenze e delle innovazioni