Qui di seguito è possibile scaricare tutta la documentazione.

Il Progetto INFORMA PLUS, approvato dal programma ALCOTRA 2014-2020, prende le mosse dal precedente progetto InForma. Consci dell’esperienza acquisita nel precedente progetto, il partenariato di INFORMA PLUS approfondirà le tematiche relative alla formazione professionale, ai percorsi di formazione e creerà un Albo transfrontaliero delle imprese.
Per aumentare, inoltre, l’accettabilità sociale delle imprese e soprattutto il corretto modo di operare, in linea con le buone pratiche in merito alla sicurezza sul lavoro, il progetto intende realizzare una serie di eventi divulgati principalmente indirizzati alle imprese.

Il partenariato transfrontaliero Italia-Francia è composto da Regione Liguria (capofila), Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta e diversi partner francesi costituiti da enti di formazione e rappresentati delle imprese forestali. Il budget complessivo del progetto si attesta sui 2.000.000 di euro, quello destinato a Regione Liguria attorno ai 380.000 euro.

Nell'ambito del progetto, la Regione Liguria ha attivato un proprio Albo sperimentale delle imprese forestali, con adesione volontaria e gratuita, e l'istituzione di un Elenco degli operatori. Su questa base sarà possibile implementare la sezione ligure dell'Albo transfrontaliero delle imprese forestali, a breve disponibile on line. Per iscriversi è possibile utilizzare i modelli disponibili in Allegato.

Per maggiori informazioni sull’Albo o per una guida alla compilazione della domanda è possibile mandare una mail ad impreseforestali@regione.liguria.it o contattare Luigi Spandonari al numero 010.5484397 oppure Damiano Penco al numero 010.5485072.

Sono in corso di realizzazione anche i corsi innovativi per le imprese realizzati dall'Università di Torino, di cui è possibile visionare un programma ed effettuare la preiscrizione. Sono corsi brevi, della durata di un solo giorno (per non gravare sul lavoro delle imprese) e riguardano tematiche che gli stessi operatori del settore hanno evidenziato, in una precedente fase di inchiesta.
In Liguria si tengono i seguenti:

  1. Il cantiere forestale: gestione e aspetti organizzativi (11 maggio 2019)
  2. Comprare e vendere il legno: la dimensione commerciale dell'impresa forestale (3 giugno 2019)

E' stato inoltre definito e organizzato il primo dei due cantieri forestali dimostrativi, fissato al 31 maggio 2019, presso la foresta del patrimonio regionale di Monte Ceppo, in Comune di Bajardo (IM), attualmente gestita da una Associazione Temporanea di Imprese (ATI). Il prossimo cantiere dimostrativo è previsto per l'autunno 2019.

Procede, in parallelo con le iniziative per le imprese, anche l'attività di sensibilizzazione dell'opinione pubblica rispetto alla figura dell'operatore forestale. In collaborazione con l'Università di Genova (facoltà di Scienze della Comunicazione) è stato indetto un "concorso di idee" tra gli studenti (chiamato proprio Idee forti), da cui sono scaturiti interessanti lavori di comunicazione, che potete visionare da questa pagina.

Per maggiori informazioni visita il nuovo sito del progetto INFORMA PLUS.

Consulta i quesiti ricorrenti relativi a misure e sottomisure sul blog dedicato al PSR Liguria.

L’art. 10 della Legge Regionale n.60/1993 stabilisce, a tutela del patrimonio olivicolo ligure, il divieto di abbattimento di alberi di olivo oltre il numero di 1 ogni biennio per ogni 2.000 mq. di superficie di oliveto posseduta e comunque divieto di abbattimento oltre a 5 piante complessive ogni biennio per azienda.

Può essere autorizzato l'abbattimento di alberi di olivo, a seguito di domanda specifica alla Regione Liguria, nei seguenti casi:
a) accertata morte fisiologica;
b) permanente improduttività o scarsa produttività dovuta a cause non rimovibili;
c) eccessiva fittezza di impianto;
d) esecuzione di indispensabili opere di miglioramento fondiario;
e) esecuzione di opere di pubblica utilità;
f) realizzazione di fabbricati in conformità alla vigente strumentazione urbanistico-edilizia di livello comunale e regionale.

Di seguito si può scaricare una relazione sulle modalità di presentazione delle domande (allegato A), il modello di domanda di abbattimento alberi di olivo (allegato B) e il modello di domanda per lo spostamento alberi di olivo (allegato C).

Consorzi di funghi

I Consorzi per la raccolta dei funghi, a termini dell’art. 3 della l.r. 17/2014 e successive modifiche e integrazioni, possono essere costituiti solo nei territori dei Comuni classificati montani.

Nella Regione Liguria sono presenti 34 consorzi di funghi attivi di cui si riporta l’elenco dei nomi e dei Comuni competenti per territorio per singola provincia a piè di articolo.

Le aree dei Consorzi sono delimitate da tabelle e all’interno di tali aree è consentita la raccolta dei funghi, subordinata all’acquisto di un tesserino, rilasciato dal consorzio stesso, che può essere acquistato in loco presso dei pubblici esercizi autorizzati (bar, ristoranti, trattorie).

La gamma dei tesserini è molto vasta e differenziata : possono essere diversi per la durata del periodo di raccolta consentito (giornaliera, settimanale, mensile, abbonamento annuo), ma anche a seconda delle persone a cui vengono rilasciati (proprietari di terreni facenti parte del consorzio, residenti nel comune in cui ricade il consorzio, portatori di handicap, minori di 14 anni).

La raccolta dei funghi deve avvenire secondo modalità definite dalla l.r. 17/2014 e successive modifiche e integrazioni che prevede :

  • che la quantità massima raccolta complessiva sia di 3 kg al giorno, mentre la raccolta giornaliera di l’amanita cesarea (ovolo) debba essere al massimo di 1 kg
  • che il periodo di raccolta giornaliero consentito si estenda dall’alba al tramonto
  • che per la raccolta possa essere usato anche un bastone purché non venga usato per danneggiare i funghi, mentre non possano essere assolutamente usati degli strumenti come rastrelli o uncini, che possono danneggiare le radici delle piante e il micelio dei funghi presenti nell’humus del terreno
  • che i funghi non possano essere trasportati in sacchetti di plastica o contenitori stagni (scatole di plastica), ma debbano essere contenuti in contenitori aperti (tipo cestino di vimini o scatole di cartone forate)
  • che non si debbano raccogliere o danneggiare funghi non commestibili o velenosi che sono comunque utili al mantenimento del sottobosco

Oltre a queste regole il consorzio può imporne di ulteriori, come l'obbligo, almeno nelle giornate di caccia al cinghiale, di indossare dei giubbotti ad alta visibilità.

È importante ricordare che eventuali violazioni alla l.r. 17/2014 e successive modifiche e integrazioni vengono punite ai sensi dell’art.22 della stessa legge da un minimo di € 25 ad un massimo di € 300, a seconda del tipo e delle gravità della violazione.

Qualora il privato cittadino, che raccoglie i funghi per autoconsumo, non sia assolutamente certo della commestibilità di alcuni esemplari, può portarli presso il servizio di controllo micologico, offerto gratuitamente da tutte le Asl della Regione Liguria, nei mesi da settembre a novembre.

Per presentare in modo corretto il raccolto al controllo micologico, si consiglia di:

  • separare le diverse specie funghi al momento della raccolta
  • portare al controllo micologico i funghi in giornata o al massimo il giorno dopo, all'interno di contenitori forati e rigidi
  • i funghi devono essere allo stato fresco, interi sani, in buono stato di conservazione, puliti da terriccio, foglie o altri corpi estranei

I micologi rilasciano la certificazione della determinazione della specie e sono autorizzati a rifiutarla, qualora le condizioni sopra indicate non vengano rispettate.

Per accedere al controllo micologico, si consiglia di contattare preventivamente la Asl di competenza tramite i numeri di telefono di seguito riportati o di verificare l'orario e la sede del servizio sul sito della Asl.

RECAPITI TELEFONICI CONTROLLO MICOLOGICO

ASL 1 IMPERIESE     tel. 0184 536868

ASL 2 SAVONESE     tel.019 8405 911/912 ;  0182 546 256/258

ASL 3 GENOVESE     tel. 328 0474988  

ASL 4 CHIAVARESE tel. 0185 329012

ASL 5 SPEZZINA        tel. 0187 534529

Raccolta funghi nelle foreste di proprietà regionale

Secondo le indicazioni della legge regionale in materia di foreste e di assetto idrogeologico (l.r. n. 4/1999, art. 18) le foreste di proprietà regionale (cosiddette foreste demaniali) possono essere gestite da diversi soggetti, sia pubblici che privati, a seguito di specifiche procedure per l’individuazione del soggetto gestore. In particolare, le foreste ricadenti nei territori degli Enti Parco regionali sono perlopiù attribuite in gestione agli stessi Enti, mentre per le altre foreste, tramite un apposito bando, sono stati individuati dei gestori privati (generalmente costituiti da Associazioni Temporanee di Imprese - ATI) che conducono le foreste in concessione. Solo in due casi la gestione delle foreste è ancora in capo alla Regione.

Per la raccolta dei funghi e per l’acquisizione degli eventuali permessi è quindi necessario mettersi in contatto con il gestore, che fornirà le indicazioni del caso.

Solo in due casi la gestione delle foreste è ancora in capo alla Regione Liguria (foreste "Tiglieto" e "La Fame") e, limitatamente alla raccolta dei funghi, anche la foresta di "Monte Gottero".

Per la raccolta dei funghi è possibile utilizzare la procedura semplificata definita con la Dgr n.1086/2014, con la quale la Giunta regionale ha previsto che per raccogliere in queste zone non occorre più dotarsi di tesserino (come quello che veniva precedentemente rilasciato del Corpo Forestale dello Stato), ma basta effettuare un versamento alla Regione esclusivamente tramite il sistema di pagamenti elettronici PagoPa che permette al cittadino di effettuare pagamenti, direttamente da casa, verso la Pubblica Amministrazione, senza ricorrere ai tradizionali sistemi garantendo quindi sicurezza, trasparenza e affidabilità.

Per effettuare il pagamento mediante la piattaforma Pagopa necessita aprire il seguente link: https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/homepage?2

quindi scegliere la voce “pagamenti senza avviso”, di seguito scegliere l’“ente creditore” ovvero “Regione Liguria, nella voce “cosa vuoi pagare” selezionare “permesso raccolta funghi” e compilare la schermata con i propri dati.

È importante inserire:

  • le generalità della persona che effettua la raccolta, anche se minore di 18 anni
  • la causale "Raccolta funghi nella Foresta di ……" (specificare il nome della foresta dove si intende svolgere la raccolta)
  • le date relative ai giorni in cui sarà effettuata la raccolta

Il raccoglitore dovrà poi conservare e portare con sé la ricevuta di versamento durante le operazioni di raccolta, insieme a un documento di riconoscimento e dovrà esibire entrambi questi documenti in caso di controllo da parte delle autorità preposte.

Per quanto riguarda gli importi e i limiti di raccolta si confermano quelli degli ultimi anni.

Importi da pagare: 3 euro per ogni giorno e per persona nel caso di soggetti residenti nel Comune o nei Comuni in cui ricade amministrativamente la Foresta; 7 euro per ogni giorno e per persona per i soggetti non residenti nel Comune o nei Comuni in cui ricade amministrativamente la Foresta.

Limiti settimanali di raccolta: al fine di garantire il riposo vegetativo della foresta, si conferma il limite temporale per i non residenti di 5 giorni di raccolta alla settimana.

ATTENZIONE: nella Dgr n.1086/2014 sono elencate altre foreste, che tuttavia sono ora gestite da soggetti privati; si ribadisce che le disposizioni previste nella Dgr si applicano solo per le foreste Monte Gottero, Tiglieto e La Fame. Per le altre foreste è ora necessario riferirsi alle indicazioni dei gestori e l’eventuale pagamento effettuato a favore della Regione Liguria, che appunto non è dovuto, non ha alcun valore come permesso di raccolta.

Per quanto riguarda i limiti di quantità, i periodi e le tecniche di raccolta, nonché le modalità di trasporto, valgono le disposizioni contenute nella legge regionale n.17/2014.

Per tutte le informazioni relative al monitoraggio della peste suina africana e all'autorizzazione ai volontari cercatori di funghi e cercatori di tartufi vai alla pagina dedicata.

 

controllo

Sul territorio della Liguria si possono trovare diverse specie di tartufi: dal tartufo bianco (Tuber Magnatum) al tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum), dallo “scorzone” (Tuber Aestivum) all’invernale (Tuber Brumale) e altri. In alcune aree, come ad esempio la Val Bormida in provincia di Savona, la raccolta dei tartufi ha già una importanza economica e di valorizzazione del territorio considerevole; ogni anno a metà settembre si organizza a Millesimo una festa del tartufo che richiama molte persone. Si possono approfondire ecologia, biologia, specie e legislazione sui tartufi (nazionale e regionale) qui di seguito nella documentazione scaricabile in formato .pdf.

Per praticare la raccolta dei tartufi i raccoglitori devono essere in possesso del tesserino di idoneità rilasciato dalla Regione (art.5 legge regionale 2/2022). Il tesserino di idoneità viene rilasciato a seguito del superamento di un esame che prevede lo svolgimento di un questionario composto da 20 quiz a risposta chiusa ed una prova orale volta ad accertare il riconoscimento delle principali specie tartufigene e specie vegetali arboree degli ambienti tartufigeni a partire da materiale fresco e/o iconografico (fotografie, disegni). In allegato si può trovare il modello di domanda, una sintetica dispensa per la preparazione all'esame e un esempio di un questionario d'esame.

La tassa di concessione annuale regionale per la raccolta dei tartufi, corrispondente ad un l’importo pari a € 92.96, potrà essere pagata esclusivamente tramite il sistema di pagamenti elettronici PagoPa al seguente link:

https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/liguriaPay_01Page/1/484

Messa in opera di impianti pilota per incentivare la tartuficoltura in aree marginali dell'entroterra
Il progetto pilota, elaborato in collaborazione con l'Università di Genova - Dipartimento di scienze della Terra - dell'Ambiente e della vita - DISTAV, ha come obiettivo l'individuazione e la valorizzazione di aree marginali dell'entroterra vocate alla produzione tartuficola.

Immagini delle diverse specie di tartufo
www.agraria.org/funghi/atlantefunghi.htm
www.actafungorum.org
www.fungipedia.org (sito in spagnolo con registrazione)
www.trufamania.com

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