Di origine americana, ha fatto la sua comparsa in Italia a metà degli anni '70 in Liguria e Friuli. Colpisce tutti gli organi della vite.
Le foglie vengono attaccate precocemente, solitamente quelle più vicine a terra facilmente raggiunte dalle ascospore diffuse dalle piogge primaverili. Vengono attaccati anche i tralci erbacei, i piccioli, il rachide e soprattutto grave è l'attacco sugli acini.
L'incubazione può andare da 8 a 28 giorni in relazione alla temperatura (fredda o calda). Sulle macchie si formano i picnidi contenenti conidi capaci di provocare le infezioni secondarie del periodo primaverile-estivo. Gli acini appassiscono ed imbruniscono quando sono interessati gli organi giovani. Se l'attacco è più avanzato la sintomatologia è simile a scottature. Tali organi mummificati sono una particolare sorgente di inoculo primaverile della malattia.