Torta di riso e porri
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Torta salata di riso, nella sua sfoglia racchiude un ripieno insaporito dal porro e dalle delicate note della zucca.
- Zona di produzione: Val Bormida
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Curiosità:
Nel Rinascimento era diffusa la torta mantovana, che poneva tra due sfoglie un ripieno di verdure o carne. Già nel Medioevo c'erano torte scoperte di verdure come cipolle e porri, nate come intelligente piatto unico poco costoso e pratico da mangiare.
Il porro, con i suoi colori bianco e verde già emblema degli antichi Celti, fu scelto come simbolo del Galles. La sua origine è ignota: sappiamo che i Romani conoscevano un porro perenne, ma non abbiamo notizie precise per dire se sia lo stesso che consumiamo oggi.
Diffuso in tutta Europa, il porro è apprezzato soprattutto in Scozia, in Inghilterra e in Francia già dall'epoca medioevale quando era sinonimo di cibo povero ed equiparato alla cipolla, anche se più delicato, non solo nell'arte culinaria ma nella più fantasiosa arte della narrativa.
La possiamo considerare una sorta di cipolla senza bulbo, verdi le sue foglie, bianca la sua porzione inferiore, grazie alla tecnica di coltivazione del rincalzo.
La parte commestibile è quella bianca, più tenera, mentre sono preziose sono le sue proprietà diuretiche e post-sbronza.