Rapa della val Pennavaire (di Nasino)
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Pianta erbacea biennale, la radice tuberizzata ha forma rotonda e leggermente schiacciata ai poli, appiattita.
Il colore della radice è bianco mentre il colletto risulta biancastro. La polpa è tendenzialmente bianca.
Le rape liguri sono solitamente di piccole dimensioni e meno dolci delle altre. Se è molto giovane viene consumata cruda, ma solitamente si gusta nelle minestre o zuppe, o ancora come purea, gratinate, lessate e passate al burro o nei risotti. Un piatto antico dell'entroterra del ponente ligure è la torta salata di rape. Prima dell'arrivo delle patate infatti, le rape erano l'ortaggio con la più ampia diffusione e il maggiore utilizzo, soprattutto durante i periodi più freddi. - Zona di produzione: Val Pennavaire, Nasino
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Lavorazione:
La rapa è un ortaggio a ciclo produttivo autunno-vernino. La semina avviene nel mese di agosto utilizzando 300-500 g per circa 1000 mq di terreno. È una coltura che ha scarse esigenze pedoclimatiche: si adatta ai climi temperato-umidi e possiede ottima resistenza al freddo. La temperatura ottimale di crescita è intorno ai 15-20°C. In condizioni di elevata temperatura e siccità, la radice, non ingrossandosi, va più facilmente in fioritura. Predilige i terreni profondi e ben drenati.
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Curiosità:
Di probabile origine centro europea, la rapa è diffusa anche in Asia e in America: importante per l'alimentazione delle popolazioni locali, perse il suo ruolo primario con l'arrivo delle patate. Resta però notevole il suo consumo nell'Europa del nord.
Il suo valore nutrizionale è scarso, ma contiene notevoli quantità di vitamine C e B. Un tempo si usava darne il succo ai bambini come difesa dallo scorbuto. Contiene inoltre parecchi sali minerali e ha effetto diuretico e rinfrescante.