Corbezzolo (Arbutus unedo Linneo) - 01-L681
Il nome arbutus deriva forse da due vocaboli celti con il significato di arbusto aspro, in riferimento ai frutti, unedo è il nome latino del corbezzolo e si vuole che derivi da unum=uno e edo=mangio, nel senso che non se ne mangia più di uno perchè all'aspetto vistoso corrisponde un gusto insipido e poco invitante.
Arbusto sempreverde, di rado piccolo albero sino a una decina di metri, corteccia bruno-rossastra che si squama in scaglie sottili.
Le foglie sono semplici, alterne, lunghe 4-10 cm, ellittiche, crenato-seghettate, verde scuro e lucide di sopra, più chiare di sotto, a picciolo breve.
I fiori sono piccoli, 5-7 mm, in grappoli terminali, pendenti, assai folti, corolla ad orcio, 5-dentata, bianco crema. Frutto: bacca globosa, 1-2 cm di diametro, granuloso-tubercolata alla superficie, dapprima giallastra, poi arancione e di un bel rosso vivace a maturità, dolce e commestibile, contenente numerosi semi. I frutti impiegano un anno a maturare e così, in inverno, sono presenti contemporaneamente sulla pianta i fiori e i frutti maturi dell'anno precedente.
Specie spontanea nella regione mediterranea è uno degli elementi costitutivi della macchia.
In passato si produceva il vino di corbezzolo, lasciando fermentare le bacche schiacciate in acqua, e dal vino si otteneva anche un'acquavite.
Come tutte le piante a fruttificazione invernale riveste un ruolo molto importante per l'alimentazione degli uccelli in quel periodo povero di cibo.
Arbusto sempreverde, di rado piccolo albero sino a una decina di metri, corteccia bruno-rossastra che si squama in scaglie sottili.
Le foglie sono semplici, alterne, lunghe 4-10 cm, ellittiche, crenato-seghettate, verde scuro e lucide di sopra, più chiare di sotto, a picciolo breve.
I fiori sono piccoli, 5-7 mm, in grappoli terminali, pendenti, assai folti, corolla ad orcio, 5-dentata, bianco crema. Frutto: bacca globosa, 1-2 cm di diametro, granuloso-tubercolata alla superficie, dapprima giallastra, poi arancione e di un bel rosso vivace a maturità, dolce e commestibile, contenente numerosi semi. I frutti impiegano un anno a maturare e così, in inverno, sono presenti contemporaneamente sulla pianta i fiori e i frutti maturi dell'anno precedente.
Specie spontanea nella regione mediterranea è uno degli elementi costitutivi della macchia.
In passato si produceva il vino di corbezzolo, lasciando fermentare le bacche schiacciate in acqua, e dal vino si otteneva anche un'acquavite.
Come tutte le piante a fruttificazione invernale riveste un ruolo molto importante per l'alimentazione degli uccelli in quel periodo povero di cibo.
- Tipologia: Albero singolo
- Comune: Varese Ligure
- Provincia: LA SPEZIA
- Località: Lupo Morto
- Età presunta: + 200 anni
- Altezza: 7 metri
- Diametro del fusto: 165 cm.
- Numero piante: 1
- Annotazioni: Esemplare di rilevanti dimensioni per le caratteristiche tipiche della specie.
- Latitudine: 44°20'54,23"
- Longitudine: 9°36'47,92"