Aleurocanthus spiniferus è un organismo fitofago, invasivo della famiglia degli Aleurodidi originario dell'Asia tropicale che si è diffuso ampiamente nell'Oceano Indiano, in Africa e nel Pacifico.
È inserito nell’elenco A2 dell’EPPO (Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante) ed è un Organismo nocivo da quarantena rilevante per l’Unione europea inserito nell’allegato II del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione del 28 novembre 2019.
È un insetto notevolmente polifago, con spiccata preferenza per gli agrumi (limone, pompelmo, mandarino, arancio), ma può essere ritrovato principalmente su rosa, vite, melo, pero, ciliegio, nespolo, kaki, fico, melograno, gelso, albero di giuda, mirto, biancospino, vitalba e nei nostri ambienti anche su piante ornamentali quali Magnolia, Prunus laurocerasus, Hedera, Photinia, Wisteria e Pyracantha.
Aleurocanthus spiniferus espelle abbondanti quantità di melata zuccherina, che ricopre le superfici delle foglie e dei frutti sulla quale si sviluppa fumaggine riducendo la respirazione e la fotosintesi e rendendo piante e frutti antiestetici e non commerciabili. Il fogliame gravemente colpito può cadere e l'allegagione può essere ridotta. Nei casi più estremi di infestazione, può verificarsi anche la morte della pianta.
È stato ritrovato per la prima volta in Italia nel 2008 in Puglia. Da allora è stato individuato in varie parti d’Italia e nello specifico nelle regioni Campania, Lazio e Basilicata, Emilia Romagna (province di Bologna e Modena) e più recentemente in Toscana (province di Prato e Livorno), Lombardia, Sicilia e nelle Marche (provincia di Ascoli Piceno). In Europa è stato segnalato anche in Croazia, Grecia, Montenegro e Albania.
Nel 2021 viene segnalato ed identificato per la prima volta in Liguria nel Comune di Arenzano e nel 2022 si ha la segnalazione di un nuovo focolaio in Val di Magra ai confini con la regione Toscana.
Con decreto del dirigente n.467 del 27 gennaio 2023 è stata istituita una seconda zona delimitata nei Comuni di Ameglia, Castelnuovo Magra, Luni e Sarzana in Provincia della Spezia ed è stata aggiornata la perimetrazione del focolaio che interessa il Comune di Arenzano (zona delimitata istituita con Decreto del Dirigente n. 4188 del 07 luglio 2021) ampliandolo ad una piccola parte del Comune di Cogoleto.
Per queste zone delimitate, in accordo con il Regolamento (UE) 2016/2031 e con il Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1927, vengono stabilite delle Misure fitosanitarie ufficiali tese al contenimento dell’organismo nocivo.
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