Il mercato del turismo, anche nella sua particolare versione dell’agriturismo, è in continua evoluzione e quindi la regolamentazione regionale richiede un aggiornamento, per tenere conto sia delle novità introdotte dalla legislazione nazionale, che dell’opportunità di facilitare la fornitura di servizi in forma associata e/o diffusa, anche tramite gli accordi di rete tra imprese. Si è voluto inoltre semplificare ulteriormente l’impianto amministrativo e gli adempimenti a carico delle imprese.
La Delibera n.59 del 31 gennaio 2020 “Modifiche alla Dgr 1563/2014 relativa alle disposizioni di attuazione per attività agrituristica di cui alla legge regionale n.37 del 21 novembre 2007” tenendo conto di quanto sopra indicato ha introdotto diverse modifiche alla delibera precedente.
In particolare sono stati modificati i limiti all'esercizio dell’attività agrituristica e sono state modificate le zone a prevalente interesse agrituristico. Sono state cambiate, inoltre, le percentuali per l’impiego dei prodotti aziendali per la somministrazione dei pasti elevandole al 70% ed è stata introdotta la possibilità di effettuare un’offerta agrituristica caratterizzata da una volontà collettiva e di una politica di valorizzazione attraverso la forma dell’agriturismo diffuso.
Sono state previste, anche, disposizioni sulle attività formative relative alle fattorie didattiche. Ed è stata introdotta la possibilità di svolgere l'enoturismo e l'oleoturismo insieme alle attività agrituristiche.