Il 20 giugno scorso, dopo una pubblica audizione a Genova, sono state recepite dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali le modifiche del disciplinare di produzione della IGP delle acciughe sotto sale del mar Ligure richieste dalla Maremosso srl di Casarza Ligure - unica azienda ligure dotata di disciplinare per la lavorazione e quindi unico soggetto autorizzato a richiederne modifiche.
Le novità principali riguardano: l'introduzione dell'utilizzo di contenitori di acciaio e plastica alimentare per la sicurezza del consumatore, che si affiancano al ceramica vetrificata, di difficile reperimento, per la salagione; una migliore definizione dei territori di lavorazioni dell'acciuga IGP sotto sale consentita solo ai Comuni che si affacciano sul mar Tirreno.
"È un buon passo avanti - ha dichiarato l'assessore Mai - perché i nostri produttori potranno effettuare una salagione a regola d'arte, come vuole la tradizione ligure, nel totale rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare che riguardano i materiali a contatto con gli alimenti a tutela del consumatore finale".
Il Mipaaf provvederà alla pubblicazione dell'estratto di modifica sulla Gazzatta Ufficiale per garantire eventuali osservazioni e ricorsi entro sessanta giorni. In seguito la modifica verrà portata all'attenzione di Bruxelles per l'approvazione definitiva.