Un accordo interregionale tra sei Regioni per la pianificazione di programmi condivisi e omogenei sul prelievo del legno e sul riordino della disciplina del settore agroforestale e delle sue filiere. A firmarlo, il 26 febbraio scorso, la Regione Liguria insieme a Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, a Verona con l'assessore regionale all'Agricoltura e allo Sviluppo dell'Entroterra Stefano Mai, nell'ambito della manifestazione fieristica Progetto Fuoco, dedicata alla politica forestale e alla qualificazione professionale degli operatori del settore.
“La Liguria è la regione italiana con più elevato indice di boscosità – spiega l'assessore regionale Mai – alla tutela del nostro patrimonio boschivo è indubbiamente legata la difesa del nostro territorio dai pericoli del dissesto idrogeologico, ma anche una filiera economica strategica per il futuro sviluppo dell'entroterra. Individuare programmi comuni a livello interregionale per arrivare a uno sfruttamento della risorsa-legno in maniera sostenibile è un buon passo avanti per favorire la crescita professionale degli operatori del settore, implementare il comparto produttivo e rispondere efficacemente anche alle attuali necessità di tutela idrogeologica”. La Liguria ha una superficie boschiva di circa 375 mila ettari con un indice di boscosità, espresso in rapporto con la superficie totale, pari al 69%, circa il doppio della media nazionale.