Giovedì 2 dicembre, Albenga ha ospitato l’evento Aromi di Liguria - La filiera delle piante aromatiche in vaso per la firma del primo Accordo di Filiera nella storia del settore: attraverso la definizione di un prezzo vendita di riferimento da riconoscere al produttore, si è compiuto il primo passo verso la valorizzazione e l'innovazione del prodotto florovivaistico ingauno.
L’evento organizzato dal Distretto Florovivaistico in collaborazione con il CeRSAA, e Liguria Digitale ha visto la partecipazione di Regione Liguria, un’occasione importante in cui si è parlato di sfide attuali e future che attendono il comparto del florovivaismo. Tra i temi affrontati: sostenibilità ambientale ed economica, sicurezza alimentare, tracciabilità della filiera, strategie unitarie per accrescere la competitività nei confronti di prodotti e aree di produzione concorrenti.
Questa iniziativa, sostenuta anche grazie ai finanziamenti che Regione Liguria ha messo a disposizione con le Misure 16.04 e 16.02 del PSR 2014- 2020, vuole essere lo strumento per avviare un profondo processo innovativo nel comparto della produzione delle piante in vaso dell’area ingauna.
Poiché il settore è complesso e articolato, si è ritenuto di partire dalla produzione del rosmarino in vaso, a cui applicare uno schema che andrà propagato per le altre produzioni: individuare e analizzare i costi di produzione, proporre, conseguentemente, un prezzo vendita di riferimento da riconoscere al produttore, stabilire su quali innovazioni di prodotto o di processo produttivo puntare.