Varese Ligure è, dopo Genova, il comune più esteso della Liguria. Si trova nel cuore dell'alta Val di Vara, al centro di un vasto territorio immerso nel verde.
Le risorse naturali di questo comprensorio, uno dei polmoni verdi della Liguria, sono state valorizzate negli ultimi anni da politiche del territorio e dell'ambiente all'avanguardia: il Comune di Varese Ligure ha investito molte risorse per il rifacimento di acquedotti, fognature, parcheggi, illuminazione pubblica, depuratori, e si è impegnato a destinare almeno il 10% delle risorse a favore dell'ambiente. Ciò ha permesso al comune di fregiarsi, primo in Europa, della certificazione ambientale Iso 140001: un riconoscimento importante che ha fatto in breve tempo di Varese Ligure un esempio da imitare per la gestione eco-sostenibile dell'entroterra. Varese Ligure è dunque, secondo l'unione europea, il primo comune che può garantire ad abitanti e turisti assenza di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, controllo efficace e senza ricadute ambientali di rilievo del ciclo dei rifiuti, del trattamento delle acque; a questi vantaggi si aggiungono trasporti, servizi ai cittadini e alle imprese a basso impatto ambientale, ferrea tutela del paesaggio.
All'ISO 140001 è seguita anche la registrazione EMAS da parte del Comitato Ecolabel-Ecoaudit che hanno accertato significativi processi di efficienza ambientale, hanno verificato l'assenza di agenti inquinanti (ossido di carbonio, inquinamento acustico ed elettromagnetico), hanno garantito la qualità dei servizi urbani (gestione dei rifiuti, trattamento delle acque, servizi alle imprese, trasporti, tutela del paesaggio) ed hanno riconosciuto la valenza turistica del territorio.
La valle del biologico (ormai l'alta valle del Vara è nota con questo nome) è da sempre uno dei centri agricoli più produttivi della Liguria: le pratiche agricole hanno qui tradizioni antichissime e si avvantaggiano della vicinanza e delle facili comunicazioni con l'Emilia e la zona padana attraverso i passi del Bocco e di Cento Croci. Alla cultura contadina è dedicato un interessante museo in località Cassego.
Sono più di cinquanta le imprese agricole e zootecniche nate come biologiche o convertite al biologico, anch'esse sottoposte con successo a procedura di certificazione. Nelle coltivazioni non si fa uso di antiparassitari chimici, e negli allevamenti gli animali hanno a disposizione ampie superfici all'aperto, vengono nutriti con mangimi prodotti sul posto o selezionati e vengono curati con rimedi omeopatici, per ridurre al minimo la possibilità di far passare sostanze chimiche nella carne, nelle uova o nel latte.