Spungata
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Dolce di forma rotonda con aspetto spugnoso: nella parte superiore bucherellato ed irregolare. Sfoglia di colore crema con glassatura superficiale.
- Zona di produzione: Sarzana ed entroterra spezzino
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Curiosità:
Esisteva in epoca romana un dolce citato da Ovidio, molto simile alla nostra spungata, fatto di miele e bucherellato come un favo che veniva donato il primo giorno dell'anno.
Il nome stesso, spungata, è di origine latina e significa spugna, probabilmente per il suo aspetto.
Dolce semplice, cotto in forno, diventa ottimo grazie al ripieno, una sorta di marmellata, custodita tra le sfoglie, arricchita di pinoli, mandorle, spezie e altri aromi.
Il dolce è composto da due sfoglie di farina, che vengono abbellite con rilievi diversi ottenuti dall'utilizzo di antichi stampi in legno. La sfoglia superiore viene bucherellata per permettere il giusto grado di cottura dell'interno.
La forma tonda della torta si ottiene, dopo aver unito i due dischi, premendo con un apposito compasso sui bordi. Per tradizione è il dolce delle feste natalizie tipico di Sarzana e dintorni. C'era un tempo in cui proprietari terrieri lo donavano ai propri coloni in cambio di prodotti della terra.