Panissa
paniccia
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Farina di ceci e acqua, cotta come polenta, raffreddata e tagliata a rombi: ecco cos'è e come si presenta la panissa, piatto sostanzioso, gustoso e di basso costo.
Condita con olio, aceto e pepe, si può gustare da sola o in insalata associata alla cipolla o ancora, tagliata a strisce sottili e fritta, profumo tipico che diffonde tra i portici di Sottoripa, zona antistante il porto antico di Genova e gli stretti vicoli. - Zona di produzione: Tutto il territorio regionale
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Curiosità:
Mancano le origini eroiche nella storia della panissa, ma non per questo è meno importante della compagna farinata. Conosciuta e apprezzata da epoca remota, rappresenta il fast food locale: se un tempo era consumato da operai e studenti come piatto unico, oggi è gustato da tutti come sfizioso antipasto, non solo per moda ma anche per voglia di piatti della storia locale.
Immancabile non più solo da-i frisciolae, ma anche in trattorie e ristoranti che la propongono, secondo la tradizione, condita con abbondante olio e insaporita con sale e pepe. Ancora un esempio di come un piatto dalle origine umilissime, nato dalla mancanza di farina di frumento, possa diventare gustoso al punto da passare indenne attraverso i secoli.