Pisello nero di L'ago
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Il pisello nero presenta già durante la fase di levata una particolare variegatura di colorazione violacea delle foglioline. La pianta è molto vigorosa, con uno sviluppo in altezza che può superare i due metri. Il seme, che allo stato secco presenta le dimensioni di 3-5 mm, è di colore marrone-bruno, con una caratteristica macchia nera circondata da un'aureola marrone scuro-grigio nell'incavo dove è situato il punto di attacco con il baccello.
Il pisello viene raccolto solo quando i baccelli sulla pianta risultano completamente secchi. Una caratteristica: i baccelli sono molto più piccoli rispetto alle altre varietà ma presenti in numero più elevato sulla pianta.
I semi allo stato secco sono delle dimensioni di 3-5 mm e si impiegano secondo la tradizione contadina, in minestre o zuppe per la loro consistenza farinosa. - Zona di produzione: Comune di Borghetto Vara, con centro di diffusione nella frazione di L'Ago
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Lavorazione:
Il pisello di L'Ago viene coltivato per la produzione primaverile: già a marzo si possono effettuare i primi raccolti. Durante la preparazione dei terreno, si interrano i concimi per la quasi totalità del fabbisogno, considerando il breve ciclo colturale.
La concimazione organica (30-40 tonnellate a ettaro di letame) è utile nei terreni a basso contenuto di sostanza organica. Si semina su file distanti le une dalle altre circa cm 80-100, mentre lungo la fila viene distanziato di circa 3-5 centimetri. -
Curiosità:
Le notizie storiche sono legate soprattutto alla tradizione orale tramandata dagli abitanti. Questo prodotto della terra è estremamente legato ad un comprensorio povero, dove la tradizione vuole che fosse impiegato come valido elemento nutritivo, da consumare in zuppe e minestroni, per far fronte alla fame e alle esigenze di energia della popolazione contadina.