Faggio (Fagus sylvatica Linneo) - 02-L681
Albero dalla ricca ramificazione e fusto eretto che raggiunge i 30 ? 40 metri di altezza. La forma della chioma varia molto in relazione alla posizione in cui vegeta la pianta. Ha tronco liscio di colore grigio chiaro, foglie obovate a margine ondulato verde scuro. I fiori maschili sono costituiti da amenti subglobosi peduncolati mentre quelli femminili sono riuniti a coppie in un involucro coperto da peluria o aculei morbidi. Il frutto, la faggiola, è costituito da un achenio che si apre in quattro valve in cui sono contenuti due semi.
Il faggio caratterizza una fascia altitudinale, detta appunto del "fagion", in cui rappresenta la specie dominante, la quota a cui si può trovare varia con la latitudine e l'esposizione dei versanti.
In Italia è uno dei componenti fondamentali del paesaggio forestale dall'Appennino alle Alpi. Predilige i suoli freschi e profondi, ricchi di sostanze organiche, è quindi una specie esigente per quanto riguarda le condizioni ecologiche. Tollera tuttavia una certa variabilità per i substrati geolitologici, tranne che per i suoli eccessivamente umidi o rocciosi. In Liguria si trova dai 6-700 metri fino ai 1800 metri s.l.m.(sul livello del mare).
Un tempo i frutti erano raccolti per fornire nutrimento ai suini, infatti il nome faggio deriva dal latino fago = mangio, cibo. Il legno è piuttosto pesante ma ha buone caratteristiche tecniche e si lavora facilmente; viene usato soprattutto per mobili, pavimenti, manici e utensili, è un ottimo combustibile. In fitoterapia è usato il catrame di faggio, balsamico e antisettico, da cui si estrae il creosoto un tempo usato come antisettico.
Il faggio caratterizza una fascia altitudinale, detta appunto del "fagion", in cui rappresenta la specie dominante, la quota a cui si può trovare varia con la latitudine e l'esposizione dei versanti.
In Italia è uno dei componenti fondamentali del paesaggio forestale dall'Appennino alle Alpi. Predilige i suoli freschi e profondi, ricchi di sostanze organiche, è quindi una specie esigente per quanto riguarda le condizioni ecologiche. Tollera tuttavia una certa variabilità per i substrati geolitologici, tranne che per i suoli eccessivamente umidi o rocciosi. In Liguria si trova dai 6-700 metri fino ai 1800 metri s.l.m.(sul livello del mare).
Un tempo i frutti erano raccolti per fornire nutrimento ai suini, infatti il nome faggio deriva dal latino fago = mangio, cibo. Il legno è piuttosto pesante ma ha buone caratteristiche tecniche e si lavora facilmente; viene usato soprattutto per mobili, pavimenti, manici e utensili, è un ottimo combustibile. In fitoterapia è usato il catrame di faggio, balsamico e antisettico, da cui si estrae il creosoto un tempo usato come antisettico.
- Tipologia: Albero singolo
- Comune: Varese Ligure
- Provincia: LA SPEZIA
- Località: Case Begagin - Taglieto
- Età presunta: + 200 anni
- Altezza: 22 metri
- Diametro del fusto: 410 cm.
- Numero piante: 1
-
Annotazioni:
Imponente esemplare dal fusto colonnare e dalla tipica ampia chioma ovale e dalla corteccia liscia di colore grigio-argenteo.
Fagus era il nome dato alla pianta dai Romani, derivato dal greco "phagos", con riferimento ai semi eduli contenuti nei caratteristici frutti: le faggiole. - Come arrivare: Da Varese Ligure si prosegue salendo in direzione Taglieto. Prima di raggiungere l'abitato si svolta sulla sinistra percorrendo la strada non asfaltata che porta alla località di Pecorara, in prossimità della quale si svolta a sinistra per giungere alle case Begaggin.
- Latitudine: 44°25'32,41"
- Longitudine: 9°35'26,56"