Castagno (Castanea sativa Miller) - 01-B067
Albero con chioma tondeggiante e tronco robusto dal portamento maestoso, arriva a misurare 25-30 metri di altezza.
La grande longevità (500-800 anni), consente alla specie di raggiungere dimensioni ragguardevoli per il fusto (6-8 metri di diametro). La corteccia, negli esemplari adulti, è fessurata longitudinalmente ed è caratterizzata dal tipico andamento spiralato. Il fogliame, di colore verde lucido, presenta foglie ellittiche lanceolate a margine seghettato. I fiori maschili sono riuniti in amenti eretti lunghi 15 cm, quelli femminili sono racchiusi in un involucro di brattee saldate. A maturazione, in una cupola irta di spine (riccio), si sviluppano 2-3 frutti (castagne).
La specie è diffusa dall'Asia Minore sino all'Africa Nord Occidentale e all'Europa meridionale. In Italia è largamente diffusa, soprattutto nell'orizzonte fitoclimatico del "Castanetum", inferiore rispetto al faggio, dai 2-300 metri ai 1200-1300 metri s.l.m. (sul livello del mare), dove caratterizza il panorama boschivo delle zone rurali a vocazione forestale.
Specie piuttosto esigente dal punto di vista pedologico, è legata a terreni piuttosto freschi e sciolti, non tollera eccessiva umidità o elevato tenore in calcare.
La grande longevità (500-800 anni), consente alla specie di raggiungere dimensioni ragguardevoli per il fusto (6-8 metri di diametro). La corteccia, negli esemplari adulti, è fessurata longitudinalmente ed è caratterizzata dal tipico andamento spiralato. Il fogliame, di colore verde lucido, presenta foglie ellittiche lanceolate a margine seghettato. I fiori maschili sono riuniti in amenti eretti lunghi 15 cm, quelli femminili sono racchiusi in un involucro di brattee saldate. A maturazione, in una cupola irta di spine (riccio), si sviluppano 2-3 frutti (castagne).
La specie è diffusa dall'Asia Minore sino all'Africa Nord Occidentale e all'Europa meridionale. In Italia è largamente diffusa, soprattutto nell'orizzonte fitoclimatico del "Castanetum", inferiore rispetto al faggio, dai 2-300 metri ai 1200-1300 metri s.l.m. (sul livello del mare), dove caratterizza il panorama boschivo delle zone rurali a vocazione forestale.
Specie piuttosto esigente dal punto di vista pedologico, è legata a terreni piuttosto freschi e sciolti, non tollera eccessiva umidità o elevato tenore in calcare.
- Tipologia: Albero singolo
- Comune: Borzonasca
- Provincia: GENOVA
- Località: Il Poggio
- Età presunta: 600 anni
- Altezza: 11 metri
- Diametro del fusto: 800 cm.
- Numero piante: 1
- Annotazioni: Questo esemplare dalle monumentali proporzioni oggi purtroppo risente in parte di un certo deperimento dovuto al logorio del tempo: il tronco contorto risulta infatti ampiamente scavato all'interno e alcune branche sono ormai disseccate. E' possibile che la coltivazione del castagno nella zona fosse gestita inizialmente dai monaci della vicina Abbazia di Borzone, che avevano presso il Poggio un allevamento di maiali. La cascina che sorge a fianco della pianta riporta come anno di costruzione il 1646, risultando quindi senza dubbio più recente rispetto all'albero. Nella costruzione del rustico è stato preservato l'albero che probabilmente già in quel periodo costituiva un ottimo produttore di castagne.
- Come arrivare: Dal centro di Borzonasca si segue la strada provinciale 586 per Santo Stefano d'Aveto. Raggiunto l'abitato di Brizzolara si svolta al bivio per Belpiano, proseguendo in direzione di Acero, si arriva quindi alla località S.Rocco al Poggio.
- Latitudine: 44°26'358,65"
- Longitudine: 9°20'35,05"