Proprietà e caratteristiche del miele

Il miele contiene: 18% di acqua, 35% di glucosio, 40% di fruttosio, sali minerali tra cui potassio, calcio e fosforo, proteine ed amminoacidi, vitamine, ormoni ed enzimi. È un alimento igienicamente sicuro poiché contiene sostanze ad azione antibiotica e la sua alta concentrazione zuccherina lo rende pressoché sterile. Ha un alto contenuto calorico, 320 calorie all'etto, quindi un elevato potere energetico.
Il miele ha numerosissime proprietà: la tradizione popolare ne fa largo uso come decongestionante delle vie aeree o cosparso sulle piccole lesioni della pelle per agevolarne la cicatrizzazione.

Classificazione
I mieli sono differenziati in base alla diversa origine botanica. Sono considerati uniflorali o monoflora i mieli che hanno almeno il 45% di polline di un'unica specie botanica sul totale del complesso pollinico. Sono considerati multiflorali o millefiori quelli in cui una specie pollinica non prevale nettamente sulle altre.


Conservazione
Tutti i tipi di mieli vengono estratti liquidi dai favi, però tendono a cristallizzare rapidamente quanto maggiore è il loro contenuto di glucosio. Una temperatura di conservazione al di sopra dei 25°C e sotto i 5 °C inibisce questo processo di consolidamento che comunque non altera le caratteristiche del prodotto. Il miele è sensibile al calore, alla luce e all'umidità. È meglio consumarlo entro l'anno di produzione (dichiarato sull'etichetta) perché col passare del tempo perde le sue proprietà nutrizionali.


Certificazione
Per certificare la qualità del prodotto e garantire il consumatore si fa ricorso alle denominazioni d'origine. In alcuni casi queste sono protette a livello europeo (DOP, Denominazione di Origine Protetta o IGP, Indicazione Geografica Protetta), molto più spesso il loro uso è regolato dalle associazioni locali di produttori, che stabiliscono regole per l'uso di marchi collettivi. Il metodo utilizzato dalle associazioni e dagli enti di ricerca scientifica per caratterizzare e valorizzare il miele italiano di qualità è "l'analisi sensoriale del miele". Il primo corso italiano di questa tecnica si è tenuto nel 1979 a Finale Ligure presso la Cooperativa Apiriviera.
Il miele biologico garantisce particolare attenzione alla salubrità del prodotto, dell'ambiente e delle api, rispettando un rigoroso disciplinare che ne permette la denominazione "da agricoltura biologica".
L'indicazione "miele vergine integrale" indica invece che esso non ha mai subito riscaldamenti a temperatura superiore a 40° C, oltre a possedere tutte le caratteristiche di non artificialità. Oggi questa dicitura è vietata dalla normativa vigente, in attesa che venga attribuita una "attestazione di specificità".

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