Derivante da varietà di olivi autoctoni, quest'olio è caratterizzato dal presentare un elevato contenuto in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido linoleico (e di conseguenza di trilinoleina), e bassa acidità.
La denominazione è riservata all'olio extravergine di oliva ottenuto dalle seguenti varietà di olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Lavagnina, Razzola, Pignola per almeno il 65%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 35%.
All'atto dell'immissione al consumo questo olio extravergine di oliva deve rispondere alle seguenti caratteristiche: