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Richiedere l’autorizzazione al rilascio del Passaporto delle piante (PP o ZP)

Regolamento (UE) 2016/2031, art. 89

Servizio Fitosanitario regionale Regione Liguria

Cos’è il Passaporto per le piante
Il Passaporto delle piante è una etichetta ufficiale utilizzata per il trasporto e lo spostamento di determinati vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti sul territorio dell'UE (inclusa la movimentazione all'interno di ogni Stato membro) e, se del caso, per la loro introduzione e la circolazione in una zona protetta. Il nuovo passaporto delle piante deve essere apposto sull'unità commerciale (unità di vendita) come etichetta separata, integrato in etichette esistenti, stampato direttamente su vasi o sull'imballaggio. Sui documenti di accompagnamento (fattura, bolla di consegna etc.) non devono più figurare informazioni relative al passaporto fitosanitario.

*Unità di vendita: la più piccola unità, commerciale o di altro tipo, utilizzabile nella fase di commercializzazione, che può costituire il sottoinsieme o l’insieme di un lotto
*Lotto: una serie di unità di un singolo prodotto, identificabile in base all'omogeneità della sua composizione, della sua origine e di altri elementi pertinenti, che fa parte di una partita.

Si precisa che il Reg. 2016/2031 non obbliga i produttori ad applicare il passaporto su ogni singolo vaso.

A quali piante si applica il Passaporto
a tutte le piante destinate alla piantagione (piante destinate a restare piantate oppure a essere piantate o ripiantate). Il passaporto è inoltre richiesto per l'introduzione e lo spostamento di alcune piante, prodotti vegetali e altri oggetti in determinate zone protette (ZP)*. Tale elenco è in corso di definizione da parte della Commissione e sarà reso disponibile sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali entro l'anno.

*Una zona protetta ZP è una zona geografica in cui è stabilita una protezione specifica nei confronti di determinate specie vegetali verso un determinato parassita. La Liguria è zona protetta per Erwinia amilovora.

Quando il passaporto delle piante è necessario
L'apposizione del passaporto delle piante è obbligatoria qualora vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti sottoposti a PP o a ZP:

  • siano ceduti ad operatori professionali
  • siano ceduti ad acquirenti non professionisti (privati cittadini) tramite contratti a distanza (per telefono, posta elettronica, internet, catalogo, senza che vi sia la presenza fisica e simultanea delle parti coinvolte)

Non è prescritto un passaporto fitosanitario PP unicamente nel caso di vendita diretta ad acquirenti non professionisti (privati) che acquistano vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti regolamentati per il proprio utilizzo (ovvero non a scopo professionale o industriale). Esenzione che non si applica alle emissione di Passaporti verso e in Zone protette

Com’è fatto il nuovo passaporto delle piante
Il passaporto delle piante è costituito da un'etichetta distinta, realizzata su qualsiasi supporto adatto alla stampa, purché chiaramente distinguibile da qualsiasi altra informazione o etichetta che possano figurare sullo stesso supporto (stampa su vaso, cassetta, stampa su altro imballaggio, stampa su nuova etichetta, integrazione in etichetta esistente).

Il passaporto delle piante deve essere facilmente visibile e chiaramente leggibile e le informazioni riportate devono risultare inalterabili e durature.

Il regolamento (UE) 2017/2313 ha definito le specifiche di formato del passaporto delle piante per lo spostamento nel territorio dell'Unione e del passaporto delle piante per l'introduzione e lo spostamento in una zona protetta.

Come richiedere l’autorizzazione al rilascio del passaporto (PP e ZP)
La richiesta di autorizzazione al rilascio del Pp, compilata sui modelli scaricabili a fondo pagina, va inviata corredata di una marca da bollo da 16 euro al Servizio Fitosanitario regionale competente per centro aziendale utilizzando il modulo di domanda allegato.

L’Op, quale condizione per l’autorizzazione al rilascio del Pp deve:

  • dimostrare di possedere conoscenze e competenze che gli consentano di eseguire i controlli delle proprie produzioni (conoscenza norme, QP, RNQP, azioni richieste per prevenire la presenza, piano efficace in caso di presenza sospetta o effettiva)
  • possedere sistemi e procedure di tracciabilità. In particolare deve identificare i controllare i punti critici del suo processo di produzione
  • assicurare una formazione adeguata al personale

Contatti

  • Referente regionale
    Gianni Anselmo
    email: gianni.anselmo@regione.liguria.it
    telefono: 010 548 8576
  • Referenti provinciali
    La Spezia - Stefano Bandini
    email: stefano.bandini@regione.liguria.it
    telefono: 010 548 4567

Genova - Valentina Boccardo
email: valentina.boccardo@regione.liguria.it
telefono: 010 548 4145

Savona - Rodolfo Lepra
Email: rodolfo.lepra@regione.liguria.it
telefono: 010 548 4782

Imperia - Giuseppe Siccardi
email: giuseppe.siccardi@regione.liguria.it
telefono: 010 548 8064

 

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