I mitili vengono allevati in vivai la cui singola area varia da 500 a 2000 metri quadrati. I vivai sono costituiti da pali di ferro zincati puntati sul fondale o da galleggianti collegati tra loro da corde di nylon, tese sotto il livello del moto ondoso a cui sono annodati i cosiddetti pergolati o reste su cui crescono i mitili. Le reste sono a loro volta formate da reti di nylon a calza tubolare in numero di due, poste una dentro l'altra, all'interno delle quali vengono posti i grappoli di giovani mitili. Nel corso del ciclo di allevamento, che dura da 13 a 15 mesi, le reti vengono sostituite più volte, utilizzando maglie a dimensioni opportunamente crescenti.
Trascorsi tre mesi dall'inseminazione, i mitilicoltori, a bordo della loro imbarcazione, chiamata schio, afferrano e tirano su le corde con i mitili e scelgono i frutti più grossi fino al raggiungimento della quantità di raccolta stabilita. Dopo aver subito il processo di depurazione, i mitili vengono confezionati in reti da 2 Kg.