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Preboggiòn

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  • Il preboggion è un insieme di erbe spontanee la cui raccolta da sempre viene eseguita un po' in tutta la Liguria, e non solo, acquisendo però da zona a zona denominazioni diverse. Nel Ponente si definiscono erbette, in altre regioni, soprattutto del centro Italia sono note con il nome di crescione. Le erbe che compongono questa miscellanea variano da valle a valle e in funzione della stagione.
    Benché il loro mercato sia locale, alcuni piatti che con queste si preparano sono noti a livello nazionale, primi fra tutti i pansoti. Non dimentichiamo di dire però che oggi è più difficile reperire in modo tradizionale queste erbe perché sono sempre più rare le persone in grado di riconoscerle.

  • Zona di produzione: Entroterra del genovesato, in particolare nella zona orientale
  • Lavorazione: Questa miscellanea di erbe viene semplicemente bollita e condita con olio e limone per accompagnare deliziose focaccette a base di mais; oppure viene utilizzata per il ripieno dei più famosi pansòti.
    ottime per la digestione,
  • Curiosità: È senz'altro una favola ma ci piace ricordarla: all'epoca della I crociata, il cuoco del conte Goffredo di Buglione cercava con difficoltà (in quelle zone!) erbette fresche per il suo comandante. Da questo aneddoto verrebbe il nome erbe per Buglione, in dialetto pro-buggiun.
    Etimologicamente e più seriamente, si spiega il perché del nome parlando di una trasposizione di lettere da per a pre. La parola boggiòn indica un insieme di cose diverse e disordinate, a volte anche un brodo.
    Le erbe più comunemente raccolte per il preboggiòn sono le seguenti:
    • talaegua (Reichardia picroides),
    • scixerbua (Sonchus oleraceus),
    • bell'ommo (Urospermum dalechampli),
    • dente de càn (Taraxacum officinalis),
    • borraxe (Borrago officinalis),
    • ortiga (Dioica),
    • pimpinella (Sanguisorba minor),
    • denti de cuniggio (Hyoseris radiata),
    • papàvau (Papaver roeas),
    • gê (bietole).

    Dall'insieme di queste erbe nasce la miscellanea che nella zona dell'entroterra genovese viene denominato preboggiòn. L'erba maggiormente apprezzata è la talaegua: più è presente e meglio risulta il preboggiòn.

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