Tutelare, sviluppare e valorizzare, sono questi gli obiettivi primari della Regione Liguria a favore dell'agricoltura locale. La legge regionale n.22 del 2004 "Disciplina dei servizi e degli interventi per lo sviluppo rurale" individua nei Servizi di Sviluppo Agricolo (SSA) lo strumento essenziale a supporto delle aziende agricole e rurali per migliorare il livello di professionalità e competenza in materia agricola, qualificare e incentivare le produzioni, tutelare la biodiversità e divulgare educazione e sicurezza alimentare.

La Regione Liguria ha approvato la delibera n.1658 del 21 dicembre 2012 (nuove modalità e criteri per il riconoscimento degli organismi abilitati all'erogazione di servizi di consulenza, formazione e dimostrazione in materia agricola e forestale) che sostituisce le precedenti delibere n.1483 del 21 novembre 2008 e n.124 del 12 febbraio 2009.

Gli Organismi (Enti e Associazioni) riconosciuti come "Prestatori di servizi", sono inseriti nell'apposito elenco regionale con le due sezioni di attività previste: agricola e forestale.

Per ottenere l'iscrizione nell'elenco regionale gli Enti e le Associazioni devono presentare una specifica domanda, redatta su apposita modulistica e scaricabile da questa sezione.

Il servizio si occupa, dal 2003, dell'attività di previsione del pericolo di incendio a supporto dell'organizzazione Anti Incendio Boschivo (AIB) regionale, mediante la realizzazione di un bollettino informativo (Bollettino SPIRL).

Tale prodotto viene emesso dal CAAR (Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale), in collaborazione con il Settore Politiche delle aree interne, antincendio, forestazione, parchi e biodiversità della RL, Fondazione CIMA e ARPAL-CFMIPC (Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria).

Per la realizzazione del Bollettino previsionale del pericolo, viene utilizzato il modello RISICO-Liguria, sviluppato da Fondazione CIMA e disponibile sulla piattaforma web DEWETRA. Nello specifico viene utilizzato l'indice Rate of Spread PPF, che è basato sulla velocità di propagazione del fuoco integrata con la PPF (Probabilità di Propagazione del Fuoco), variabile quest'ultima corrispondente alla pericolosità statica.

I dati meteorologici alla base di tale indice provengono dal modello previsionale MOLOCH (fornito da ARPAL) per le prime 36 ore e dai modelli COSMO LAMI I7 e ECMWF per i giorni successivi. Oltre ai dati meteorologici previsti, vengono utilizzati i dati rilevati dalle stazioni dei Centri Funzionali di Protezione Civile.

Il Bollettino, emesso quotidianamente dal lunedì al venerdì, riporta il livello di pericolo con dettaglio comunale, per il giorno corrente ed i tre giorni successivi. Le classi relative all'indice di pericolo sono 7: molto basso, basso, medio-basso, medio, medio-alto, alto, estremo.

Il documento è disponibile, al momento con accesso riservato, all'interno di una sezione specifica del sito web SIA (Servizi Imprese Agricole) della Regione Liguria: https://sia.regione.liguria.it/index.php/spirl/
Gli utenti attualmente sono circa 40 e comprendono: Vigili del Fuoco (SOUP e SOP), CCF, prefetture e personale regionale, a cui sono state fornite le credenziali.

Sulla base dell'indice di pericolo previsto dal Bollettino SPIRL viene modulato il sistema di intervento AIB dei Vigili del Fuoco (VVF), sia a livello di SOUP che a livello di Comandi provinciali dei VVF.
Ad un elevato livello di rischio previsto corrisponde un aumento di personale dei VVF in servizio, sia per adeguare le esigenze di presidio della SOUP Liguria, sia per assicurare al territorio squadre VVF specializzate in AIB, nonché un adeguato numero di Direttori Operazioni Spegnimento (DOS) pronti a partire, accompagnati sul posto dell’intervento dal personale VVF appartenente al servizio di Topografia Applicata al Soccorso (TAS).

Nel futuro, in base agli accordi operativi in corso con i VVF, la previsione del pericolo verrà utilizzata anche per l’organizzazione delle attività di prevenzione e lotta attiva svolta dalle organizzazioni di Volontariato AIB.

Inoltre è in fase di progettazione la creazione di un Bollettino di pericolo incendio condiviso con tutta la popolazione, in linea con quanto richiesto dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.

Il Programma regionale sviluppo e qualità della viticoltura ligure è un progetto della Regione Liguria, predisposto ai sensi del Regolamento C.E. n.1257/1999. Attua le linee fissate dal PSR periodo 2000 - 2006 ed è pensato per essere uno strumento di supporto e riferimento ai produttori. L'obiettivo è migliorare la qualità della produzione vitivinicola e sviluppare la viticoltura per valorizzare, qualificare e promuovere i vini liguri.

Due punti di sviluppo sono particolarmente importanti:

  • formare degli imprenditori per accrescere le capacità professionali con un programma continuo e capillare di aggiornamento e di assistenza tecnica alle aziende
  • razionalizzare i processi di trasformazione introducendo nuove tecniche a basso impatto ambientale per tutelare l'ambiente.

Azioni e numeri del coordinamento tecnico regionale

  • 8 tecnici su tutte le province
  • 30 aziende in monitoraggio settimanale (marzo-ottobre)
  • 4 bollettini informativi settimanali su scala regionale
  • SMS FENO vite sull'andamento fenologico della vite
  • divulgazione tecnica risultati
  • azioni di studio, ricerca ed elaborazione dati e realizzazione database
  • indagini, campionamenti ed analisi e definizione di trend regionali
  • servizi di consulenza dedicati (ENOline al numero 0187-622243)

Le attività sono svolte in collaborazione con:

  • l'Ufficio qualità delle produzioni e assistenza tecnica,
  • l'Ispettorato funzioni agricole (sedi di Imperia, Savona e Genova),
  • l'Osservatorio malattie delle piante,
  • l'Università di Torino. 

 

Tramite le sue strutture tecniche, fin dal 1998 Regione Liguria gestisce il Programma regionale miglioramento qualitativo della produzione di olio extravergine di oliva ligure, finanziato dall'Unione Europea (Reg.CE 528/99).

Il CAAR svolge il ruolo di coordinamento tecnico regionale di:

  • 12 tecnici esterni operanti su tutte le province liguri
  • 90 aziende in monitoraggio settimanale
  • 4 bollettini settimanali a scala provinciale
  • SMS FENO olivo sull'andamento fenologico dell'olivo
  • trasmissione in fax polling, e-mail, segreteria telefonica a più di 1000 utenti
  • modelli previsionali attacco Dacus e sitemi di supporto alle decisioni
  • divulgazione tecnica agli operatori (incontri, corsi, visite gudate, assistenza tecnica aziendale)
  • indagini conoscitive, elaborazioni dati, campionamenti e analisi organolettiche ripetute
  • produzioni diretta di studi, testi e materiali divulgativi 

Le attività sono in collaborazione con:

  • l'Ufficio qualità delle produzioni e assistenza tecnica,
  • il Servizio I.F.A (sedi di Imperia, Savona e Genova),
  • la Scuola superiore di studi universitari Sant'Anna di Pisa,
  • il Dipartimento di chimica e tecnica farmaceutica e alimentare dell'Università di Genova.

 

Lo sviluppo rurale è strettamente connesso alla politica agricola comune (PAC) e ad azioni a sostegno dell’occupazione. Le misure finanziarie e gli strumenti normativi tradizionalmente frammentati, hanno sofferto nel tempo della mancanza di coordinamento. Per riportare coerenza in questa materia l'Agenda 2000 ha avviato una riforma della PAC che ha consentito di rafforzare le misure di sviluppo rurale e di riunirle in un unico quadro regolamentare. Lo sviluppo rurale unitamente al sostegno ai mercati agricoli diventa così il secondo pilastro della PAC.

La programmazione dello sviluppo rurale, rappresenta di fatto lo strumento fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura, della selvicoltura, dell'ambiente naturale e dell'economia delle zone rurali. Infatti oggi, attraverso il sostegno economico comunitario del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e la partecipazione finanziaria dello Stato e della Regione Liguria, vengono garantite azioni rivolte ad affrontare le sfide climatico-ambientali, incentivare lo sviluppo di attività complementari all’agricoltura creatrici di posti di lavoro per contenere l'esodo rurale e rafforzare il tessuto economico e sociale delle zone rurali, all'ammodernamento delle aziende agricole, alla sicurezza alimentare e alla qualità dei prodotti a redditi equi e stabili per gli agricoltori al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nel rispetto delle pari opportunità.

In questa sezione sono disponibili tutte le informazioni e i documenti utili suddivisi nei diversi anni di programmazione.

Consulta il materiale disponibile sulla nuova programmazione 2023-2027

Qui di seguito trovi i documenti ufficiali per la stesura del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Il testo principale di riferimento sul sostegno allo sviluppo rurale è il Regolamento CE n.1698/2005.

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