Cipresso comune (Cupressus sempervirens Linneo) - 01-L774

Cipresso: foto di S.Stefanelli (C.F.S. Sp) Il cipresso comune può raggiungere i 40 metri di altezza e il metro di diametro. Ha una chioma densa e compatta dal colore verde scuro, di forma cilindrica o piramidale. Il tronco è dritto e scanalato alla base. La corteccia è sottile di colore grigio chiaro. I rami, numerosi e corti, sono nascosti dalla chioma. Le foglie sono costituite da piccole squame embricate disposte sui rametti. I microsporofilli (gli organi riproduttivi maschili), sono disposti in piccoli amenti ovoidali gialli all'apice dei rametti, mentre i macrosporofilli (l'equivalente femminile), sono in amenti subglobosi verdi.
Gli strobili hanno forma sferoidale allungata, verdi in maturazione, bruno scuro e peduncolati a maturità. Il cipresso è originario del Mediterraneo centro-orientale. In Italia è presente in tutte le zone a clima mediterraneo. Le caratteristiche della specie infatti ed il suo areale originario indicano una spiccata termofilia e xericità, (predilige i climi caldi ad aridità estiva). Si adatta molto bene a tutti i terreni, soprattutto quelli asciutti. Vegeta in modo ottimale nel piano basale, oltre l'orizzonte delle sclerofille sempreverdi.
Il legno molto duro e resistente è adatto per mobilio e per incisioni.
In fitoterapia ha impieghi analoghi ad altre conifere per l'uso di trementine e balsami nelle affezioni respiratorie, i coni hanno proprietà astringenti e vasocostrittrici.
  • Tipologia: Albero singolo
  • Comune: Vernazza
  • Provincia: LA SPEZIA
  • Località: Santuario della Madonna di Reggio
  • Età presunta: 800 anni
  • Altezza: 23 metri
  • Diametro del fusto: 400 cm.
  • Numero piante: 1
  • Annotazioni: Il cipresso del Santuario della Madonna di Reggio svetta maestoso con la sua chioma a forma di fiamma.
    La pianta nell'antichità veniva considerata simbolo e attributo di numerose divinità. Per il suo fogliame sempreverde e il suo legno durevole era simbolo di longevità.
    Il cipresso di Vernazza risulta messo a dimora dopo la costruzione del Santuario ed è citato nell'Inventario Nazionale degli "Alberi Monumentali" del 1990.
  • Come arrivare: Dal centro di Vernazza si percorre la provinciale 61 verso Corniglia, al primo bivio si imbocca a sinistra la provinciale per Monterosso al Mare, dopo circa 3 Km si trova il bivio per il Santuario.
  • Latitudine: 44°08'35,05"
  • Longitudine: 9°41'15,29"
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