piani e programmi (15)

Il Programma Forestale Regionale (Pfr) ha individuato la necessità che la pianificazione forestale sia articolata su tre livelli:

  • il primo, a scala regionale, è costituito proprio dal Pfr,
  • il secondo, a scala di comprensorio, deve tradurre in modo partecipato gli obiettivi generali in strategie territoriali definite
  • il terzo, riferito alle proprietà singole o associate, detta indicazioni puntuali sulla gestione operativa dei boschi. Si tratta in sostanza dei Piani di assestamento e utilizzazione dei patrimoni silvo-pastorali previsti dalla legge regionale n.4/1999 e dei Piani di gestione forestale, introdotti proprio col Pfr.

Pianificazione di secondo livello

Definiti Piani Forestali Territoriali di Indirizzo (Pfti), i piani di secondo livello costituiscono una novità per la Regione Liguria.
A tal fine, nell'ambito delle attività previste dal progetto Alcotra Renerfor, sono in via di definizione due piani sperimentali, riferiti ai comprensori dell'Alta Valle Arroscia (in provincia di Imperia) e dell'ex Comunità montana Pollupice (in provincia di Savona).

Su indicazione del Pfr i piani devono essere definiti mediante un approccio partecipato, ossia coinvolgendo nella fase di predisposizione i soggetti locali, pubblici e privati, interessati alle tematiche di sviluppo e valorizzazione territoriale a partire dalla risorsa forestale.
L'attività è in corso; accanto ad incontri diretti con gli interessati sono anche disponibili delle pagine appositamente predisposte per comunicare e partecipare attivamente con il proprio contributo all'attività di pianificazione.

Partecipa ai Piani Forestali Territoriali di Indirizzo (PFTI)

Pianificazione di terzo livello

Il terzo livello di pianificazione, ordinariamente a scala di proprietà, singola o associata, è in Liguria rappresentato dai Piani di assestamento e utilizzazione dei patrimoni silvo-pastorali (PdA, obbligatori per le proprietà pubbliche di superficie superiore a 100 ettari) e dai Piani di gestione forestale (Pgf), normalmente utilizzati per le proprietà private.

Per omogeneizzare la redazione e strutturare compiutamente i contenuti dei due tipi di piano il Programma Forestale (PFR) rimanda alla Giunta regionale la competenza nella puntuale definizione delle disposizioni attuative per i piani forestali di terzo livello. A tal fine, con la deliberazione di Giunta regionale n.1082/2011, furono inizialmente approvate specifiche “Disposizioni regionali per la pianificazione forestale di terzo livello”; nel tempo si sono tuttavia resi necessari degli aggiornamenti, sia per intervenuti cambiamenti nell’assetto istituzionale delle competenze, sia per un necessario adeguamento di contenuti tecnici e amministrativi, anche funzionali alla implementazione di un sistema informativo forestale. Dopo un primo aggiornamento nel 2016, approvato con la dgr n.1158/2016, è stato pertanto definito, a fine 2018, un ulteriore aggiornamento delle disposizioni.

Il decreto del direttore generale n.3464 del 21 dicembre 2018 ad oggetto L.r. n. 4/1999 "Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico". Approvazione del documento "Disposizioni per la pianificazione forestale di terzo livello - Aggiornamento 2018 - adeguamento al Sistema Informativo per l’Assestamento Forestale (SIAF)"
è pertanto il testo unico coordinato di riferimento per la pianificazione forestale di terzo livello in Liguria.

Nel paragrafo Download è disponibile il documento approvato.
E’ inoltre possibile scaricare gli schemi di preventivo (in formato .xls) che devono essere utilizzati per la quantificazione dei costi di redazione dei Piani di assestamento (PdA) e dei Piani di gestione (PGF).
Nella sezione è anche scaricabile il modulo per ottenere il codice del “complesso forestale” da pianificare ed, eventualmente, richiedere cartografia digitale.

L’applicativo SIAF (Sistema Informativo per l’Assestamento Forestale), il cui utilizzo è stato introdotto proprio con l’aggiornamento in questione, è interamente sviluppato su base di programmi open source, che non obbligano l’utente utilizzatore ad acquisire licenze onerose.

Il SIAF è disponibile all'indirizzo web: foreste.eu/liguria.php.

Per l’utilizzo dell’applicativo, il tecnico pianificatore deve richiedere, una sola volta, le credenziali per accedere (login) al sito (ossia user name e password), scrivendo una mail a pianiforestali@regione.liguria.it, che è una casella appositamente creata per le comunicazioni inerenti i temi della pianificazione forestale.

Il "Rapporto sullo stato delle foreste in Liguria" è un report organizzato che fornisce elementi conoscitivi sui temi forestali in Liguria, una regione il cui territorio è coperto per oltre il 70% da boschi, la più alta percentuale in Italia. Dopo la prima e positiva esperienza con il Rapporto del 2008, la Regione ha realizzato un secondo "RaFL" nel 2010 e ha ulteriormente aggiornato la pubblicazione con riferimento all'anno 2013.

Informazioni, notizie, novità e curiosità adatte ad un pubblico vasto, ma interessato alla tematica e insieme uno strumento di lavoro per gli addetti delle diverse filiere forestali, che possono oggi avere un quadro più chiaro di ciò che offre il settore, delle sue criticità e dei suoi margini di sviluppo.

Il report, in particolare tramite gli appositi indicatori che tracciano una tendenza, analizza i diversi temi affrontati che offrono una reale dimensione di quella che si definisce "multifunzionalità forestale": gestione delle foreste, imprese e lavoro nel bosco, prodotti legnosi e non legnosi, protezione dagli incendi, dalle avversità fitosanitarie e funzione di protezione idrogeologica, tutela della biodiversità, caccia e pesca nelle acque interne nonché funzioni ambientali, turistiche, didattiche e sociali svolte dal patrimonio forestale della Liguria.

RaFL 2013
Il Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura ha riproposto, sempre in collaborazione con la “Compagnia delle Foreste” di Arezzo, il collaudato schema di presentazione del settore forestale già realizzato con le precedenti edizioni del Rapporto. Oltre al volume, che come “focus” contiene un approfondimento sull’attuazione delle misure di interesse forestale del PSR 2007/2013, è stato realizzato anche un video divulgativo, relativo a 9 “buone pratiche” forestali sostenute proprio tramite le misure di aiuto del PSR, funzionale a divulgare quanto di positivo è stato realizzato e contestualmente a diffondere le potenzialità della nuova programmazione 2014/2020. 
Il risultato è nuovamente un lavoro veramente “ricco” di spunti, dati e informazioni. In particolare sono oltre 120 i soggetti coinvolti nella predisposizione del volume e del video collegato, che riuniti in 10 gruppi di lavoro tematici hanno raccolto e definito 56 novità e notizie dal settore, 53 indicatori, 80 grafici, 54 tabelle e 55 fotografie, il tutto concentrato in 132 pagine.

RaFL 2010
Il lavoro, coordinato dalla "Compagnia delle Foreste" e realizzato in particolare con il Dipartimento Agricoltura, Turismo e Cultura, è un'interessante fonte di dati sulle foreste liguri nonché una vera e propria "palestra di lavoro comune" per i tanti attori del settore. Il risultato è riassunto in un volume di 128 pagine che raccoglie 50 novità e notizie, 4 focus tematici sui progetti europei in campo forestale attivati dalla Regione e 52 indicatori suddivisi nelle 10 tematiche del Rapporto. Nel complesso, lavorando all'interno dei 10 gruppi tematici attivati, hanno contribuito al progetto circa 120 persone: sono questi i numeri del RaFL 2010, che confermano la forza del progetto e la qualità del risultato finale.

Per questa edizione, oltre al volume è stata realizzata una brochure sintetica bilingue (IT - EN) che riassume ulteriormente i principali risultati del Rapporto, al fine di una lettura ancora più immediata. Infine è stato realizzato un video divulgativo della durata di circa 8 minuti che, attraverso la voce dei Coordinatori dei gruppi di lavoro tematici, diffonde le principali informazioni raccolte.

RaFL 2008
Il "Rapporto sullo stato delle foreste in Liguria" relativo all'anno 2008 è il primo strumento informativo realizzato dalla Regione Liguria con il particolare approccio divulgativo e interdisciplinare che caratterizza i "RaFL". Il lavoro, coordinato da Compagnia delle Foreste, ha visto l'attivazione di 10 gruppi di lavoro con altrettanti coordinatori, la definizione di 37 novità e notizie, un focus su 6 progetti pilota per la valorizzazione dell'attività forestale, l'organizzazione di 47 indicatori e il coinvolgimento di 80 persone nei gruppi di lavoro tematici: un primo importante risultato che dimostra la qualità del progetto.

Il Programma Forestale Regionale (PFR), previsto dalla L.R. n. 4/1999, Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico, nasce da una esigenza manifestata da chi, direttamente o indirettamente, deve confrontarsi con il settore forestale in Liguria.
Infatti, in una realtà come quella ligure, così marcatamente "a vocazione forestale" (quasi tre quarti del territorio regionale sono coperti da boschi), la politica di gestione del patrimonio boschivo risulta particolarmente urgente e necessaria non solo per tracciare precise linee di pianificazione, che effettivamente rispondano alla realtà socioeconomica e territoriale, ma anche per valorizzare questa risorsa e possibilmente dare un nuovo slancio al settore. Infatti i boschi liguri, seppure con qualche rimarchevole eccezione, raccolgono l'eredità di troppi decenni di abbandono, per cui - in molti casi - da «risorsa» sono diventati una «criticità» territoriale.

Il PFR interpreta questa esigenza sapendo che il bosco non ha bisogno dell'uomo, ma l'uomo ha bisogno del bosco. Per cogliere le numerose funzioni che i boschi possono svolgere è spesso necessario avere una parte attiva nella loro gestione.
La Regione ha impostato il lavoro di redazione del PFR con un approccio partecipato e condiviso con il territorio (participatory planning) e le istituzioni (centrali e decentrate), per tenere effettivamente conto dei vari livelli d'interesse che ruotano intorno alle attività di gestione del bosco.

Il D.Lgs n. 143/1997 del 4 giugno e il successivo D.Lgs. n.154/2004 del 24 maggio hanno conferito alle Regioni funzioni amministrative in materia di pesca e hanno lasciato al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali la gestione delle risorse ittiche e marine di interesse nazionale.

Il programma regionale nel settore della pesca e l'acquacoltura per il periodo 2010-2013 è il complemento regionale al documento di programmazione nazionale e stabilisce interventi di sviluppo sostenibile dell'attività di pesca, strategie dirette a favorire l'integrazione dei redditi degli addetti, campagne di valorizzazione delle produzioni locali.

Con Deliberazione del Consiglio regionale n.10 del 8 aprile 2011, la Regione Liguria ha approvato il Programma regionale per la pesca e l'acquacoltura 2011-2013, in sostituzione del precedente programma 2008-2010, con il quale si è provveduto ad aggiornare la programmazione regionale introducendo alcuni obiettivi e relativi interventi che si ritiene possano dare nuovo impulso al settore quali, a titolo di esempio, il potenziamento della ricerca applicata e tecnologica, la valorizzazione della filiera corta, e, non ultima, la creazione di innovative forme di gestione delle risorse alieutiche.

Il sostegno economico sarà garantito attraverso il Fondo Europeo per la Pesca (FEP) e i contributi stabiliti dalla legge regionale n. 50 del 10 novembre 2009 secondo le disponibilità annuali.

Per maggiori informazioni contattare la Regione Liguria:
Santina Ierardi tel. 010.548.4972
e-mail: santina.ierardi@regione.liguria.it

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